About Me
Poeta cuntastorie e regista teatrale e cinematografico, Giuseppe Cardello
Nel 1991 pubblica il libro Perpetua Vita (Nuove Scritture – Milano), con il quale vince il premio nazionale di poesia Città di Mussomeli. Cammini alberati/ di plastiche ingiallite:/ qui trovano agonia/ i miei giorni migliori/ preda succosa/ per puzzolenti bigotte/ dai rosari insanguinati. Roberto Gervaso, Antonio Di Grado, Salvatore Scalia, Giuseppe Quatriglio e gli altri giurati così motivano la decisione: “Una lucida furia polemica, una voglia rabbiosa di penetrare oltre la scorza opaca del reale, una capacità di demistificare i miti e i riti della provincia, animano la raccolta...Il furore e il sarcasmo alimentano una freschissima inventiva, ludica e irridente, e si fanno linguaggio nei modi di un espressionismo che deforma la consueta percezione del mondo esterno, mentre restituisce alle cose nomi nuovi, corposi volumi e sanguigna vitalità ...â€.///Nel 1993 pubblica, sempre per Nuove Scritture di Milano, il libro di poesie Assedio alla Città , che utilizza successivamente come canovaccio per mettere un scena un progetto teatrale contemporaneo, poesiacometeatrinmusica, patrocinato dalla Regione Siciliana. ///
Nel 1996 vince il premio Grinzane Cavour - Musica, indetto dal quotidiano La Repubblica, dalla Città di Torino e dall’Ente Nazionale Turismo Irlandese – presenti nella giuria, fra gli altri, Fabrizio De Andrè, Vincenzo Cerami, Nicola Piovani, Pasquale Panella -, con la canzone dialettale Cicciu vecchiu briganti, scritta con Carlo Cattano. ///
Nel 1997 cura la pubblicazione di un’antologia di poesie di Jacopo da Lentini e pubblica la raccolta di poesie e canzoni dialettali SICILIANA – Storia di Cunti e Canti che a Settembre vince il Premio Internazionale di poesia di Marineo: “Cardello sa farsi cantore della Sicilia del nostro tempo, che conserva tradizioni, segni popolari della sua civiltà antica, e parimenti partecipa alle trasformazioni sociali della modernità . Il dialetto dei suoi versi ha il sapore intramontabile delle parlate della Sicilia orientale, ma non rifiuta quegli italianismi entrati nella moderna Koinè letteraria della poesia dialettaleâ€.///Il libro SICILIANA - Storia di Cunti e Canti - diventa il canovaccio dell’omonimo spettacolo – un concerto di canti, musica e poesia - che La Compagnia d’Encelado Superbo porta per le piazze e i teatri italiani e che vede lo stesso Cardello accanto ai suoi amici valenti musicisti, sulla scia del suo grande maestro Ignazio Buttitta, emozionato ed emozionante moderno cantastorie della nostra terra, con tutte le sue luci e le sue ombre, con tutti i suoi splendori e i suoi drammi. Poesia politica questa di Cardello, poesia schierata. L’aedo,..., si grava le spalle delle miserie della sua gente, le cuce come fanno i rapsodi che poi costruiscono la trama dell’opera compiuta, e si fa montagna con le ali. E ricrea Orlando, e dice che “Orlando semu nui, è ‘na terra maltrattata/è lu pupu c’a li pupari si voli ribbillariâ€. E ci ricorda i morti di Portella della Ginestra, e ce li ricorda con le parole di quell’altro aedo che fu Ignazio Buttitta. Ma non poesia rassegnata. Tra le pieghe della denuncia corre sempre come il riflesso di una spinta in avanti, di uno stimolo a non cedere, di una rabbia che non si piega all’ineluttabilità di un destino compiuto perché scritto da altri – Alfio Siracusano, nella presentazione del concerto tenuto nel maggio 97 al teatro Odeon di Lentini - ///Nel 2000con la poesia in video Spunsalizziu è vincitore assoluto, a Reggio Calabria, del XVI° Premio Internazionale Nosside: “Tesa su un’improvvisa variazione di tono, dalla sentenza al ritratto sorridente e grottesco, dalla descrizione minuta e realistica a quella fantastica, la lirica vive interamente della sua notevole risorsa di linguaggi diversi che, però, si ricompongono nell’unità di giudizio capace di sfruttare un visibile rimescolio di formeâ€. ///Vince a Trieste il concorso “Etniepoesie – Scritture di frontieraâ€: “Vincitore per la forza epica di versi che rendono omaggio ai grandi temi della poesia. Originale è il linguaggio, in cui accanto all’italiano trovano posto inserzioni in un siciliano classico, quello che ha dato le basi al volgare illustre. L’epica classica e quella moderna si fondono naturalmente in suoni e immagini di grande suggestione e potenzaâ€. ///
Nel 2001, quale vincitore assoluto del XVI° Premio Internazionale Nosside, partecipa, a febbraio, unico rappresentante italiano, alla Fiera Internazionale del libro de L’Avana, Cuba, dove presenta l’antologia – edizioni Città del Sole di Reggio Calabria ed Editorial Letras Cubanas de l’Avana, la più importante casa editrice cubana - e il compact disc IL GRANDE VIAGGIO – Prometeo Edizioni -, assieme al suo gruppo musicale La Compagnia d’Encelado Superbo.///Scrive e interpreta l’opera di teatro - danza L’Isola, che a luglio viene rappresentata al Summer Festival di Atene dalla compagnia Megakles Ballet.///2002: cura la regia del video musicale Isla Grande che vince la sezione video inediti del Giffoni Film Festival ///2003: realizza, per le musiche di Salvatore Amore, il musical dialettale Li tri Santi, con la pubblicazione del libretto e del compact disc; ///La canzone dalla torre normanna si è alzata stasera la luna diventa la sigla del programma radiofonico Demo di radio 1 raied entra a far parte della compilation Demo 1 Etno edita da Rai trade ///2005: con la canzone Ammula fobbici e cutedda, eseguita da La compagnia d’Encelado Superbo, vince a Macerata il Musicultura Festival della Canzone Popolare e d’Autore;Vince la sezione dialettale del Premio nazionale di Poesia Sant’Agata di Militello. ///Gli viene assegnato a Lentini il premio “Pisano Baudoâ€. ///2006: Viance a Camerino la sezione poesia del Premio letterario biennale “Quinto de Martella†per la poesia, narrativa e teatro dialettali “… Dalle numerose risorse evocative, la poesia di Giuseppe Cardello si rivela dotata di forti accenti nella ritmica cadenza dai toni epici. Rivive, in essa, il magico e leggendario mondo dei cantastorie, rivive Orlando paladino di libertà ma, in una perfetta fusione di passato e presente, la poesia lassa a fà ula e s’ancontra cu lu tempu, scrivendo magnificamente quella storia di Sicilia ca nun mori, mai!â€