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El Mastaba per la musica popolare egiziana

El-Mastaba per la musica popolare egiziana..

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El Tanbura di Porto Said "Between the desert and the sea as one of the 50 all-time best world music albums!...Songlines.
الطنبورة ببورسعيد
PARTE FONDAMENTALE DEL MASTABA E' IL GRUPPO DI MUSICA POPOLARE EL TANBURA
A Porto Said, come in altre parti del mondo, l'apertura economica e la liberalizzazione del mercato, da metà degli anni settanta in poi, hanno portato a rendere commerciabili molti valori della nostra vita; la cultura e le espressioni artistiche hanno rischiato e rischiano di divenire puro commercio trasformandosi spesso in rappresentazioni superficiali attente soltanto al rientro economico e dimentiche invece dell' enorme patrimonio che hanno in sé e dunque della loro grande responsabilità nei confronti di un popolo e del mondo intero.
"El Tanbura" per la musica popolare di Porto Said nasce alla fine degli anni ottanta per rispondere all'esigenza di conservare la propria tradizione popolare oltre l'ostacolo delle quantificazioni commerciali e per potere diffondere la propria storia oltre i confini: perché l'interazione con culture altre non sia nell'omologazione e nell'abbattimento della propria identità, ma nell'incontro fra le differenze.
Dal 1985 l'artista e ricercatore Zakaria Ibrahim ha cominciato la raccolta e la documentazione della musica e della canzone popolare - fino a quel momento trasmesse soltanto per via orale e non scritta -, concentrandosi in particolare nella zona del canale di Suez e di Porto Said, la sua città natale. E' così che durante i suoi studi ha conosciuto molti vecchi grandi artisti di tradizione ed ha deciso di formare un gruppo musicale affiancando a loro i giovani. Con il trascorrere degli anni il gruppo si è andato assestando fino a raggiungere l'attuale ed ottimale formazione composta da 25 elementi che vanno dall'età di 18 anni fino ai 75: suonatori, cantanti, ballerini che hanno soltanto il desiderio di fare arte, raggiungendo un'incredibile unità senza che nessuno, dal più giovane al più anziano abbia mai smanie di protagonismo.
El Tanbura, dopo le prime tappe incoraggiate dall'entusiasmo della popolazione della propria città che si sentiva da esso rappresentata, ha rapidamente conquistato le piazze e i teatri di tutto il territorio egiziano e, pochi anni dopo, la scena mondiale: Parigi, Londra, Roma, Firenze, Amman (Giordania), Montreal (Canada, dove ha ottenuto il primo premio nel festival della canzone popolare) Montpellier, Bamako (Mali), Lucerna (Svizzera), Beirut (Libano). Maiorka (Spagna), Kenya, Tanzania, Zanzibar e ancora il Festival the Nile di Londra, e il Festival Womex in Spagna.
Le pagine culturali dei maggiori giornali egiziani, arabi, francesi, inglesi, canadesi e svizzeri, in risposta all'interesse suscitato nel pubblico, hanno raccontato la storia del gruppo El Tanbura, nato dai visi antichi degli uomini che cantavano in strada e cresciuto nei palcoscenici di tutto il mondo.
La T.V. franco-tedesca "ARTE" ha prodotto un documentario; l'istituto di cultura del mondo arabo a Parigi gli ha fatto incidere il primo CD nel 1996; il Centro "El Mastaba per la musica popolare egiziana" ha prodotto la cassetta "Noh el hamam (tubare)" e il secondo CD "Ahwa Kamer(amo la luna)" - il nuovo CD "Tra il deserto ed il mare", in occasione del 50°anniversario della nazionalizzazione del Canale di Suez, in uscita il CD "Friends of Bamboute".
1 - Friends of Bamboute
أصدقاء البمبوطي
Friends of Bamboute propone dei canti popolari egiziani tipici Simsimiyya, melodie popolari meno conosciute utilizzate nella tradizione di danza Bamboute di Porto Said e dei canti religiosi tra i più antichi del repertorio El Tanbura.
Bambutiyya è il soprannome dato nel XIX secolo ai venditori di souvenirs che a bordo di piccole imbarcazioni accostavano le navi e i traghetti che attraversavano il canale di Suez a Porto Said per vendere le loro merci.
Venditori e marinai svilupparono un linguaggio di gesti complesso al fine di evitare i trasporti inutili di merci tra le barche e, dopo una lunga giornata di attività sul Canale, i mercanti e artisti di strada, interpretavao un mix di mimo e dansa conosciuto con il nome di Bamboute per accompagnare con danze improvvisate i suonatori di Simsimiyya nei vecchi caffè di Porto Said e nei retro per i fumatori.
Nonostante la modernizzazione del commercio sul canale di Suez abbia marginalizzato questi mercanti locali a favore delle navi da crociera che costeggiano la base ormai vuota della statua dell'architetto Ferdinand de Lesseps e da cui i passeggeri sono introdotti nei quartieri dove si vendono souvenirs d'ogni sorta, il linguaggio segretto del Bamboute è sempre conosciuto dai marinai.
La danza Bamboute continua a far pate dei canti Simsimiyya interpretati dai musicisti tradizionali della zona del Canale di Suez ( qui compresi El tanbura di Porto Said, il leggendario Mohamed Waziery e Ismailya e El Henna di Suez).
All'origine la musica Soufi della città natale degli El Tanbura era interpretata da gruppi religiosi nelle Moschee e comprendeva dei canti a cappella e delle percussioni, accompagnate dai canti dell' Hadra e dal suo ritmo lento. C'era anche un secondo tipo di repertorio, le Zekr – una danza Soufi al ritmo più rapido che si può trovare per le strade in occasione delle festvità. Le tradizioni del Soufi Hadra hanno cominciato a svilupparsi all'inizio del 20° secolo dopo l'arrivo del grammofono. Conservando i ritmi di base, le canzoni popolari diffuse dai 78 tours si mescolarono ai canti religiosi e la musica cominciò a uscire dal contesto religioso: questa fuzione del sacro e del profano diede la nascita al Dama.
Ogni venerdì sera, dopo lo spettacolo settimanale al Negma Cafè a Port Fouad, il gruppo El Tanbura si ritira nel suo Coffe House preferito dall'altro lato del Canale di Suez dove continuano a cantare, danzare e fumare il narguilè fino a tarda notte. I canti Dama che si ascoltano più facilmente in questi momenti di intimità dopo concerto sono stati molto importanti per Friends of Bamboute.
Zakaria Ibrahim, membro fondatore del gruppo, intona Ha Garni menre il cantore veterano Abu Arabi mette momentaneamente il suo triangolo da parte per interpretare i canti Badr Arid e Khaly Anka Al Yhom, che si possono ascoltare nella colonna sonora del documentario di El Tanbura « El tanbura – Caputurer un esprit qui disparaît ».
El Tanbura è un gruppo di musicisti egiziani veterani, cantanti, pescatori e filosofi. Sono da circa 20 anni i guardiani dei canti popolari, tra i più antichi, di Porto Said, all'imbocco del Canale di Suez sul Mediterraneo. I membri del gruppo si vestono in modo eclettico, un mix di Gallibiyas e Levis con occhiali Gucci, fez e cappellini Nike. La loro musica è guidata dalle melodie della Simsimiyya – una lira antica dei tempi dei faraoni.
2 - Bedouin Jerry Can Band

فرقة الجركن البدوية
Il gruppo Bedouin Jerry Can Band (BJB) è un insieme di musicisti in parte nomadi, poeti, cantori di storie, “sosreggiatori” di caffè, che vivono nel deserto del Sinai in Egitto. Il gruppo è composto da abitanti di El Arish, una città situata in un'oasi del Sinai sul lato del Mediterraneo , e di discepoli di una setta Soufi della tribù Suwarka che risiede nell'accampamento vicino di Abo El Hossain, citato dal poeta Soliman Agmean Mohamed della tribù Dowaghra di Bir El Abda.
I canti e i poemi parlano delle imprese delle antiche tribù Beduine attraverso la storia del Sinai, della Giordania, della Syria, del Libano e del Golfo Arabico. Evocano l'immensa generosità dei beduini verso i loro ospiti, le leggende di cammelli fedeli, gli avvertimenti contro le malvagie azioni dei ladri di montoni e le storie d'amore sfortunate per la ragazza dai begli occhi dell'accampamento vicino
Mescolando la Simsimiyya (una lira egiziana tradizionale a 5 corde) con dei flauti del deserto e dei flauti a becco, il gruppo BJB interpreta delle melodie tradizionali accompagnate dai ritmi coinvolgenti delle tavole, dei tamburi sui quadri, dei vasi in argilla, delle scatole di munizioni e barili Jerry, recuperati dalla precedente guerra dei Sei giorni del 1967 e da altri conflitti tra tribù beduine del Sinai.
L'introduzione di questi strumenti non abituali fatti di percussioni riciclate è stata accolta in un primo momento con scetticismo dalla gente del paese. Anche se i musicisti del gruppo BJB (conosciuti in quel momento come Takht El Arish) continuavano la tradizione beduina rispettata per fare buon uso delle ricchezze del Sinai, in un ambiente dove il mondo moderno ha già corrotti i modi di vivere dei suoi abitanti e tutti i cambiamenti sono raramente bene accolti. I canti delle tribù beduine sono considerati da molti come gli ultimi bastioni della cultura beduina a essere rimasti relativamente intatti alla fine del secolo.
Fortunatamente, le critiche iniziali sono state rapidamente rimpiazzate da un accordo unanime del pubblico, così come il suono metallico dei barili Jerry e le loro sonorità donano una tonalità di basso particolare e divertente all'insieme musicale del gruppo. Da lì in avanti dei portavoce regionali hanno deciso che l'utilizzo del materiale militare poteva giocare un ruolo importante ricordando alle persone di non dimenticare gli anni difficili dell'occupazione israeliana, è così che i musicisti sono diventati famosi con il nome di Jerry Can.
I dirigenti di nazionalità turca, britannica, israeliana ed egiziana che si sono succeduti hanno apportato dei numerosi cambiamenti nel Sinai dalla fine del XIX secolo e l'immagine romantica degli abitanti del deserto erranti sotto le stelle è ormai fuori moda. Non soltanto perché il cielo egiziano si è considerevolmente oscurato a causa dell'inquinamento e dei fumi di scappamento.
Nuovi canti e poemi continuano a circolare tra le comunità beduine, paradossalmente con l'aiuto dei telefoni cellulari e degli MP3, simboli dei tempi moderni, importati nella regione attraverso il Canale di Suez ( città d'origine dei cantanti invitati nell'album e campioni della Simsimiyya El Tanbura). Mentre la trasmissione e la diffusione della tradizioni dei cantori di storie e la musica evolvono, la cultura contemporanea dei Beduini del Sinai è ancora profondamente attaccata agli stessi valori tribali d'onestà, di fedeltà e d'ospitalità praticati dai loro antenati nomadi che attraversavano la pianura d'Arabia. I visitatori e gli ospiti sono sempre bene accolti nelle tende e nelle case per un caffè nero tostato.
Bedouin Jerry can Band IN (UK )2008
5 June BJB West End Centre, Aldershot
6 June BJB Wesley Memorial Church, Oxford
12 June BJB Bridgwater Arts Centre, Somerset
15 June BJB St Georges Hall, Bristol
17 June BJB Momo's, Regent Street, London
19 June BJB Brewery Arts, Kendal
20 June BJB Selby Arts Centre, Selby, N Yorks
21 June BJB Africa Oye, Liverpool/Glasgow
22 June BJB Africa Oye, Liverpool/Glasgow
24 June BJB Purcell Room, South Bank Centre, London
13 July BJB Liverpool Arabic Arts Festival
18 July BJB Sesiwn Fawr, Dolgellau
19 July BJB Tolpuddle Martyrs Festival, Dorset
20 July BJB Larmer Tree Festival, nr Salisbury
25 JullyBJB WOMAD Charlton Park
26 July BJB Richmix, Bethnal Green , London
28-29 J BJB WOMAD Summer School, Bath
Musiciens nomades, conteurs d’histoires, broyeurs de café originaires du désert du Sinaï, le groupe BEDOUIN JERRY CAN au Babel Med Music à Marseille le 27 mars.
Un mélange de Simsimiyya (traditionnelle lyre Egyptienne), de flûtes du désert et de flûtes à bec, le groupe BJB interprète des chants populaires sur des rythmes de percussions entraînantes composées de boîtes de munitions et de jerry cans rescapés des conflits internes entre les tribus bédouines du Sinaï.
Le premier album de BJB « Coffee Time » a été un CD Top of the World dans Songlines Magazine et a reçu de nombreuses critiques positives dans The Times et London Evening Standard.
Le groupe se produira en Europe en juin et juillet 2008 pour une série de spectacles y compris WOMAD Charlton Park. Certaines dates de concert sont déjà disponibles.
SVP contactez Michael Whitewood 30 IPS pour de plus amples informations et pour la promo.
www.jerrycanband.com
30 IPS
Tel: +44 07789 391 001
Email: [email protected]
BABEL MED MUSIC 2008
"Des boîtes de munitions en guise de percussions"
"Une véritable sensation de gaieté se répand à travers ces chansons"
"Chameaux, café et belles filles"
"Irrésistible"
"Une cacophonie de percussions métalliques provenant du battement de boîtes de munitions abandonnées pendant la Guerre des Six Jours"
COFFEE TIME est diffusé par 30 IPS Cat no30IPS 50667.
Disponible dans tous les bons magasins et distributeurs sur Internet.
Coffee Time

My Interests

Music:

Member Since: 11/11/2007
Band Website: www.eltanbura.com"elmastaba.it
eltanbura.com
Band Members: El mastaba si trova a Firenze.
Lavora nella città e nel resto del paese.
Si occupa di fiabe, musica popolare, cinema, teatro, racconti popolari, organizzazione eventi.

Presidente e coordinatore Salah Ibrahim.

Sounds Like:

El Mastaba Center for Egyptian Folk Music
Celebrate choosing "Mohsen El Ashry"As one of the best 50 musicians in the world,
& choosing album "Between the Desert and the Sea"As one of the best 50 albums in the world

Documentary
*****LA SIRENA (AL-NADDAHAH)

BY ZACARIA IBRAHIM. Egypt.23min.

ITALIANO
LA SIRENA
Il gruppo di uomini gioviali e appassionati, tutti incantati dalla simsimmiyya, uno strumento di musica popolare egiziana che risale al tempo dei Faraoni, da il suo titolo metaforico al film. Attraverso questi personaggi che sembrano la versione egiziana del Buena Vista Social Club, questo breve film documentario racconta l'incredibile risveglio di tradizioni musicali popolari quasi dimenticate da parte dei vari musicisti e le loro innovazioni e la loro creatività per svilupparle e modernizzarle.

FRANCESE
LA SIRÈNE
Ce groppe compose d'hommes joyeux et passionnés, tous fascinés par la simsimmiyya, un instrument de musique populaire égyptien qui date de l'époque des Pharaons, donne son titre métaphorique au film. Au travers de ces personnages qui font penser à la version égyptienne du Buena Vista Social Club, ce court documentaire illustre l'incroyable réveil de traditions musicales populaires en voie de disparition grâce aux innovations et la créativité misent en --uvre par les différents musiciens pour les développer et les moderniser.

INGLESE
THE SIREN
The group of passionate, jovial men enraptured by the simsimiyya, a folk-instrument indigenous to Egypt from the time of the pharaohs, gives this film its metaphorical title. Beginning with these characters, who come across as an Egyptian version of the Buena Vista Social Club, this short documentary looks at the amazing revival of musical folk traditions from near extinction and the creative innovations to develop and modernize them by various Egyptian musicians.

*****El Tanbura
Capturing a Vanishing Spirit
Genre: Documentary
(ProductionCompany Philipp eL.Dib(Egypt)
Co-ProductionCompany: ElMastaba Center
Producer: PhilippeDib
AssociatedProducer: Zakaria Ibrahim
Director: Philippe Dib
Camera: Claude Stemmelin, Karim Al Hakim
Editor: Mamdouh El Kady
Author: Philippe Dib
Recorded: 2006
Duration: 52’
Zakaria Ibrahim, director of El-Tanbura, recounts his journey towards the resurrection, re-formation and subsequent revival of the musical tradition of the semsimiyya, el-dama and el-haz in Port-Said.
Within the context of exile, urban uprooting, cultural amnesia in post-revolutionary Egypt, Ibrahim and members of El Tanbura troupe narrate their journeys towards the conservation of Egyptian folklore.
El-Tanbura, a sonic voyage across the cultural heritage of Port-Said, offers a unique vista towards Egyptian modern history and the understanding of music as a form of political resistance, by way of trance-like sound scapes and gatherings, and the veneration of the human spirit.

Il cantastorie vi racconta...

جحا وحماره

Giufà e il ladro.

Una volta un ladro era andato a rubare in casa di Giufà. Dopo aver caricato la refurtiva sulle spalle, uscì. Giufà, che lo aveva visto, lo seguì portando con sé le masserizie lasciate dal malandrino.
Camminando per la via, il ladro si accorse di essere seguito e si girò a chiedere:
- Ehi, tu! Cosa vuoi?
Giufà rispose:
- Mi trasferisco a casa tua! Tu hai preso una parte dei miei mobili e io porto il rimanente. Domani mattina, se Dio vuole, le donne e i bambini ci raggiungeranno.
Sono così contenti di lasciare una casa vuota come la nostra! Quando il ladro udì queste parole si preoccupò a tal punto che disse:
- Prendi pure la tua roba, ma liberami dai tuoi guai!

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MOHSSIN IL ASHRY
Mohssin as one of the top 50 world music musicians in the world....Songlines.

Master musicians, singers and Sufi philosophers from Port Said, El Tanbura were showcased in WOMEX 2006. As custodians to some of Egypt's oldest folk traditions, their music is driven by the seductive call of the Simsimiyya, an ancient lyre that dates back to the time of the Pharaohs. With enticing melodies, Sufi inspired vocal chants, intense rhythms and bouts of ecstatic dancing, expect to be captivated as the irresistible music and dance gain in heat and passion.
'Quite magical…'
Songlines '
…the spirit of celebration, of magic, of dance, and reverie.'

El Mastaba Center For Egyptian Folk Music

El Tanbura ---- ---------- ---Rango------------------------sohbagiyya

beduoinjerrycanBand(BJB)----- ---Quartetto tanbura-------Tanbura School

Rais EMBABI

El ZAR

Agreement does not exist as to the meaning and origin of the word, “zar.” Some claim that it stems from the Arabic word ziyara (visit), with the meaning that unseen spirits visit a person at a certain time. Others ascribe the word to the Amheri language spoken in Ethiopia, but they acknowledge that its original meaning is not exactly known.

-Sudani (Sudanese) or Al Tanbura: Here, women participate with men and the music is built upon a pentatonic scale (silim khomesi). The Tanbura instrument used in this type of zar dates back to 2000 B.C., or the Middle Kingdom of the Pharaonic era. It is also found in Ethiopia, the Sudan, Eritrea, Somalia, and other countries along the Red Sea and in East Africa.
The instrument is believed to have been brought to Egypt, along with its accompanying rituals, songs, and rhythms, from southern Sudan. This most likely occurred during Mohamed Ali’s military conquests in the Sudan due to his practice (along with his successors Said (1836-1854) and Ismail (1863-1879)) of using Sudanese soldiers in the Egyptian army.

Record Label: unsigned
Type of Label: None