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ESSEDUE COMUNICAZIONE
un'agenzia di stampa tutta "al femminile"
Simonetta Santamaria, giornalista, vive e scrive a Napoli, dove gestisce l’agenzia di stampa Essedue Comunicazione.
Ha vinto l’XI edizione del Premio Lovecraft col racconto QUEL GIORNO SUL VESUVIO (CentoAutori 2007 - in volume con Una foglia, un sasso, un fiore giallo).
La sua inquietante raccolta al femminile DONNE IN NOIR (Edizioni Il Foglio - 2005) ha ottenuto il terzo posto al concorso internazionale Storie di Donne 2006; relativo progetto di fiction presentato al Torino Book Film Bridge 2006.
Suo anche l’e-Book BLACK MILLENNIUM.
Con il racconto horror Un cuore nuovo ha partecipato insieme ad altri giornalisti e scrittori napoletani al progetto “Il Giralibro 2006â€.
Ha pubblicato racconti in diverse antologie tra cui Ai Confini del Buio e Malefica e in e-Book (L’amante e Una lunga autostrada); suoi anche Irrefrenabile passione (San Gennoir - Kairòs 2006), Confessione di un apprendista di bottega (Partenope Pandemonium - Larcher 2007) e Necromundus, da un’idea di Giuseppe Cozzolino e pubblicato su M Rivista del Mistero (Alacran). L'ultima sua fatica è il romanzo DOVE IL SILENZIO MUORE (centoAutori 2008). Il quotidiano La Repubblica l’ha definita una delle “signore della suspense made in Italyâ€.
www.simonettasantamaria.net
Dream Theater, Led Zeppelin, Pink Floyd, Genesis, Eagles... Mi piace il buon hard-rock stile Deep Purple, il metal degli Iron Maiden e quello dei Five Sided Room , una band emergente da tenere d'occhio. NON mi piace il rap! Trovo fantastiche le composizioni di Ennio Morricone, Claudio Simonetti, Hans Zimmer, John Williams, James Horner, Klaus Badelt, Danny Elfman, gli E.S. Posthumus.
Gli horror, naturalmente. Più in generale, tutto quello che tiene col fiato sospeso, che crea tensione, il che accade di rado, purtroppo. Citerei Profondo Rosso, Seven, Il Sesto Senso, il mitico Shining, Saw, Hostel e pochi altri. La produzione attuale è spesso splatter e niente contenuti. Finché non capiranno che non è il sangue a creare la Paura, continueremo a vedere film idioti.
C.S.I. forever. Criminal minds, Senza Traccia. Gli intramontabili "Ai confini della realtà ", Hitchcock, Colombo, La signora in giallo...
Tutta la collezione di Stephen King, il Maestro. Ma ne leggo talmente tanti (almeno un paio al mese, a volte anche di più se sono brevi) che è impossibile elencarli tutti. Uno dei miei preferiti resta però Furore di Steinbeck: un incipit fantastico. E poi quelli dei miei amici italiani, cavolo!
Indiana Jones! L'unico unomo con cui tradirei mio marito (chirurgo nonché mio prezioso e personale consulente macabro-scientifico) è Harrison Ford. Perciò direi che può stare tranquillo! ;)
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