About Me
Sono del 1981 e vivo a L’Aquila. Nella mia vita nulla è capitato per caso. Devo poco alla buona sorte quanto, piuttosto, alla sana cattiveria del voler raggiungere un obiettivo; e quello che voglio è scrivere. Ho cercato strade percorribili e ho deciso di non cedere mai allo sconforto provocato da ogni NO ricevuto, e alla tentazione di pagarmi il mio sogno. Non credo alle favole, ma ai piccoli passi sì. Mi piace definirmi “scriventeâ€, semplicemente uno che scrive. Ho nutrito la mia passione a suon di pagine e pagine lette; sono convinto che se ne debbano leggere almeno un migliaio prima di comporne anche una sola. Scelgo le mie letture in base al momento. Preferisco la letteratura italiana: Italo Calvino, Andrea De Carlo, Niccolò Ammaniti, Isabella Santacroce, Stefano Benni, Alessandro Baricco.
Dopo aver pubblicato racconti e poesie in raccolte di autori vari, vinto due o tre premi letterari, cosa in cui comunque non credo granché, il nove ottobre del 2006 è uscito il mio primo libro Non farmi male, edito da Kimerik, giunto alla seconda edizione. Una raccolta di racconti dolorosi legati dal sottile filo di paura che accomuna i protagonisti di ogni storia. La paura che qualcuno distrugga la loro vita.
Ho un blog: La stanza del Matto (www.lastanzadelmatto.splinder.com), che aggiorno con tutto quello che mi accade, sempre visto da un’angolazione visionaria e scanzonata; un luogo in cui la follia è considerata la migliore delle qualità .
È singolare che vicende all’apparenza tanto diverse, per luoghi, emozioni, personaggi, mondi a volte, partorite in periodi estremamente lontani, ritrovino, quasi come per un appuntamento preso, quell’oscurità dell’anima che rende per natura l’essere umano insicuro, traballante e tremolante di fronte al dubbio e alla paura. Che qualcosa vada male, che quell’uomo possa distruggere una vita, che una passione si veda sbriciolarsi al sole ad aspettare che il vento la sparga un po’ ovunque, che un’amicizia finisca solo per stupidità , che un padre decida di non esserlo più. A volte il dolore passa veloce, altre segna l’anima che non sarà mai più libera da quel brusio graffiante, che sussurra nelle orecchie che quella notte purtroppo è esistita davvero, o che quella meraviglia è perduta per sempre.Da Non farmi male, Samuel Ghelli, docente di lettere a New York, ha selezionato un estratto per un’importante pubblicazione: il quarto volume di AP Italian Language and Culture, per Barron’s Educational Series. Volume didattico per l’apprendimento della lingua italiana all’estero distribuito sul territorio americano a partire da Gennaio 2008.
Diario di uno scrittore in perenne insolazione.