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L’ACCADEMIA DEL PIANOFORTE di Milano prende vita dallo spunto della reale necessità , testata sul campo, di dare una preparazione valida e approfondita a tutti gli aspiranti pianisti che vogliano approcciarsi professionalmente, ma anche amatorialmente, ad una formazione che comprenda più sfaccettature, dando la possibilità allo studente di essere una figura artisticamente poliedrica e preparata a tutti gli stili e necessità del campo musicale
PERCORSI DIDATTICI
Corso di preparazione pianistica di base:
indirizzato a tutti coloro che hanno una minima o nessuna esperienza specifica sullo strumento, che intendono costruire una solida base sulla quale formare uno sviluppo consapevole e autonomo della tecnica e interpretazione strumentale. E’ stato studiato un differente percorso a seconda che si tratti di allievi adulti o bambini, utilizzando programmi adeguati e comprensibili per tutte le tipologie di apprendimento. Indirizzo classico e moderno
Corso di preparazione pianistica ad indirizzo jazz:
pensato per tutti coloro che, già in possesso di una minima preparazione strumentale, vogliano intraprendere un percorso formativo nell’ambito della musica afro-americana sviluppando oltre alla conoscenza tecnica, anche la conoscenza armonica moderna e l’approccio alla pratica improvvisativa.
Corso di approfondimento jazz:
indirizzato ai pianisti più esperti che in possesso di una buona tecnica strumentale e teorica, vogliano specializzarsi nel tipico linguaggio jazz e in tutti gli stili ad esso correlato. Vengono presi in esame aspetti quali l’improvvisazione, l’accompagnamento armonico, il contrappunto e la composizione.
Corso specialistico di tecnica e interpretazione ad indirizzo classico:
rivolto a pianisti in possesso di un’ adeguata e ottimale preparazione strumentale che intendano approfondire e sviluppare il loro repertorio classico, migliorando sia l’aspetto interpretativo che tecnico.
Corso di fisiologia meccanica ad indirizzo pianistico:
corso rivolto a pianisti di qualsiasi estrazione stilistica (classica, jazz, moderna, etc…) la cui finalità è illustrare una via che faciliti lo studio pianistico, permettendo all’esecutore di raggiungere senza sforzo i propri obiettivi sviluppando il suo potenziale nel rispetto della naturale funzionalità della mano, del polso, del braccio: fisica e anatomia vengono messe al servizio della tecnica pianistica sviluppando un nuovo ed efficace modo di superare le difficoltà tecniche.
Corso di preparazione per concorsi pianistici:
corso per pianisti professionisti ed esperti che vogliano approfondire e migliorare la preparazione del programma musicale di repertorio in vista della partecipazione a concorsi pianistici, senza tralasciare l’aspetto emotivo acquistandone la piena consapevolezza e controllo.
Consapevolezza emotiva in scena, per musicisti:
corso strutturato per dare sicurezza durante la performance artistica in pubblico, il cui scopo è insegnare ad agire, in modo costruttivo e creativo, sulla gestione dell’energia emozionale, sfruttandola a proprio favore.
Composizione estemporanea:
il principio di base di questo particolare e innovativo corso è che non vi è differenza sostanziale tra pratica compositiva, con tutte le regole che la disciplinano, e pratica dell’improvvisazione (Come dimostrato dai grandi compositori del passato che avevano la consuetudine di lasciare un apposito spazio di espressione creativa estemporanea anche all’esecutore: consuetudine che nel corso del tempo si è persa). Questa considerazione permette di non fare distinzione di genere tra categorie musicali, attuando un approccio che si sviluppa su parametri quali forma, timbro, suono , contrappunto. In pratica, l’applicazione dei principi della tecnica dell’improvvisazione, si sviluppa nella totalità del contesto performativo musicale.
Modalità di frequenza ai corsi
Le lezioni sono a cadenza settimanale, individuali e della durata di un’ora. Al termine dell’anno accademico lo studente sostiene un esame di passaggio di livello che in caso di superamento gli permette l’accesso al livello successivo.
Al termine del percorso accademico di preparazione quinquennale o di specializzazione triennale, all’allievo che ha superato con successo le tappe didattiche dei precedenti anni scolastici, viene rilasciato il Diploma dell’ACCADEMIA DEL PIANOFORTE.
ACCADEMIA DEL PIANOFORTE presenta: HAPPY FINGERS
(ideazione e realizzazione M° Tiziano Poli)
Happy Fingers è un dispositivo brevettato che consente la sollecitazione e l'allenamento delle articolazioni e dei muscoli che muovono le dita nel rispetto della naturale fisiologia della mano e della dissociazione muscolare.
E’ utilissimo per abituare le articolazioni della mano a muoversi autonomamente, senza l'aiuto di muscoli accessori quali il flessore palmare o il muscolo bicipite del braccio o addirittura il muscolo trapezio della spalla. Il conseguimento di questa dissociazione muscolare si rivela essere il modo più semplice per ottenere l'indipendenza dei movimenti delle dita e la facilità sul controllo del loro movimento.
Movimenti possibili
indice, medio, anulare e mignolo
flessione della falange del metacarpo, con le altre due articolazioni ferme e distese (sollecitazione degli interossei)
flessione delle due falangi (flessore profondo) con falange del metacarpo ferma
particolarmente rilevante l'acquisizione del movimento del quinto dito che sviluppa la propria azione dall’articolazione del metacarpo non avvalendosi dell’azione di opponenza al pollice
movimento degli estensori delle dita
è possibile inoltre sollecitare anche l’azione delle dita sul piano orizzontale, per lo spostamento laterale delle dita.
HAPPY FINGERS consente quindi di educare ad un movimento corretto le singole articolazioni coinvolte nell'azione pianistica o coinvolte in una azione nella quale sia richiesta una precisione di movimento delle dita. L'utilizzo di molle di gradazioni differenti permette di ottenere e mantenere un tono muscolare efficiente con pochi minuti di esercizio quotidiano. Permette inoltre di ottenere una coordinazione ottimale fra le varie articolazioni , in modo da ottimizzare il rapporto tra energia richiesta ed energia prodotta.