MAX MANFREDI - Intagliatore di musica e parole
Max Manfredi, di Genova.
Da decenni svolge un prezioso lavoro artigianale, focalizzando le possibilita' poetiche e musicali della canzone.
Sempre piu' numerosi appassionati si stanno avvicinando alla sua produzione. Sempre piu' ascoltatori lo hanno ormai affiancato, in cuor loro, agli artisti preferiti.
Le sue radici sono la poesia, il teatro, e la musica. Non soltanto quella leggera. La sua pratica e' appassionata, partigiana ed artigiana. Ma e' una particolare sensibilita' nel percepire e leggere la realta', che lo porta a quei risultati espressivi che fanno di lui un autore del tutto originale.
Piu' dei numerosi – e importanti – premi ricevuti ( premio Tenco e premio Citta' di Recanati fra i piu' importanti; ultimi, in ordine di tempo: premio Lunezia, premio Lo Cascio e premio M.E.I. come miglior solista) piu' che le tante trasmissioni televisive e radiofoniche a cui ha partecipato, valgono a presentarlo le sue canzoni, quelle stesse che impressionarono Fabrizio De Andre' al punto di fargli cantare con lui, nel cd "Max", quella Fiera della Maddalena che un numero sempre crescente di appassionati riconosce ed accompagna ai concerti.
Max Manfredi ci fa dono di un mondo poetico e musicale sorprendente ed originalissimo.
Quello che deve alle tradizioni nobili e popolari della canzone d’arte, dai trovatori, ai poeti del tango e del fado, allo sterminato repertorio del folclore, ai singoli artisti della canzone, lo restituisce generosamente, incidendo il tutto a sua misura.
I testi, emozionanti ed ironici, spesso folgoranti; le musiche ora riflessive, ora trascinanti, suggestive sempre, fanno di un suo concerto un evento che si ricorda.
DATE SALIENTI
Comincia a scrivere canzoni all’eta' di tredici anni. Dapprima segue appassionatamente alcuni modelli, poi sviluppa uno stile tutto suo, insieme eclettico ed inconfondibile.
Nel 1985 viene invitato alla Rassegna Tenco, al Teatro Ariston di Sanremo, come esordiente.
Nel 1990 esce il suo primo cd, Le parole del Gatto, e si aggiudica la Targa Tenco per la miglior opera prima.
Nello stesso anno vince il premio Città di Recanati , con la canzone “Via G.Byron, poetaâ€.
Viene invitato piu' volte sia alla Rassegna Tenco sia al Premio Citta' di Recanati, come ospite.
Tiene concerti in tutta Italia, dai piccoli club alle grandi manifestazioni musicali e poetiche, fra cui il Festival Internazionale di Poesia a Genova.
Partecipa a varie trasmissioni televisive e radiofoniche, sia in emittenti private che nelle reti nazionali.
Tra gli altri premi vinti, e' bene ricordare il Premio Regionale Ligure, che gli viene assegnato insieme all’amico e, in questo caso, “allievoâ€, Federico Sirianni come “capostipite di una nuova generazione di cantautori genovesiâ€: definizione piu' acuta di quanto non sembri.
Nel 1994 esce, con la postfazione di Stefano Bartezzaghi, il Libro dei Limerick, edito da Vallardi (collezione Domino), in cui Manfredi si cimenta con l’amico cibernetico Manuel Trucco in questa antica e nobile forma di filastrocca perditempo. Illustrazioni di Serena Giordano e prefazione di Claudio Rinaldi.
Nello stesso anno viene pubblicato il secondo cd, Max. Tra gli ospiti, il compianto Fabrizio De Andre' , che canta con lui La fiera della Maddalena, una canzone che (a detta di Vanni Pierini, scrittore ed allora organizzatore del Premio Citta' di Recanati, che gliela fa sentire) conquista al primo ascolto sia Fabrizio che la collaboratrice domestica di origini latinoamericane, che addirittura si commuove fino alle lacrime.
Dopo un intervallo di altri sei anni, Max pubblica con l’etichetta Storie di Note il terzo cd, dal titolo L’Intagliatore di Santi. Un’opera magica, preziosa come un elisir, assolutamente estranea all’attuale andazzo della canzone, compresa quella cosiddetta d’autore. Partecipa a festival e concerti a Monaco, Berlino, Saint Malo. Viene invitato nel 2002 come rappresentante della canzone d’autore italiana alla Biennale di Belem, Brasile.
Nel novembre dello stesso anno da' alle stampe Trita Provincia (novella discreta), per i tipi di Liberodiscrivere , Genova. Qui il suo mondo poetico, lucido e visionario insieme, frastagliato e potente, ironico fino al sarcasmo, ma anche struggente e crepuscolare, trova un precario asilo, un’ambientazione ed una scenografia ambulante, in attesa di essere ingolfato da altri venti e sbattuto su altri lidi.
Nell’ottobre del 2004, mette in scena al Teatro Duse di Genova il concerto-spettacolo “I GIROVAGHI SEDENTARI.
Negli stessi giorni esce il quarto cd, Live in Blu.
Nel luglio del 2005 riceve il Premio Lunezia .
Nell’agosto del 2005 gli viene assegnato il Premio Lo Cascio.
Nell’ottobre del 2005 la Bayerischer Fernsehen, una delle piu' importanti televisioni tedesche, manda in onda una trasmissione di mezz’ora su Max Manfredi e Genova.
Nel corso dell’ultima edizione del Meeting Etichette Indipendenti , viene premiato come “migliore solista†dell’anno.
Intanto continua la sua attivita’ concertistica: eventi, manifestazioni, club.
Ha appena concluso un tour europeo patrocinato dal Ministero degli Affari Esteri, che l'ho ha visto impegnato durante la senda metà di ottobre.
E' stato ospite il 9 novembre al Premio Tenco 2007 , che quest'anno, per la prima volta dalla sua istituzione, è stato interamente dedicato allo stesso Luigi Tenco.
A metà maggio inizierà la registrazione del nuovo album, attualmente ancora senza un titolo. La pubblicazione del disco è prevista alla fine dell'estate per Ala Bianca Group, distribuzione Warner.
UN POPOLO DI VOCI
Voi qui a Genova avete il piu' bravo di tutti: Max Manfredi. (Fabrizio De Andre’, intervista a Monica Di Carlo, Corriere Mercantile)
Insomma, se proprio andate per le spicce e volete sapere a tutti i costi a chi somiglia Max Manfredi, vi rispondiamo, assomiglia dannatamente a se stesso… Una scrittura poetica che non ostenta alcun feticcio culturale… coordinate musicali di sorprendente agilita’, tra ballate felpate e citazioni mitteleuropee, atmosfere latino-americane e nervature jazz. (Flavio Brighenti, Repubblica)
…Di quelli che ridanno fiducia nella possibilità di rinnovare la canzone d’autore…( Alba Solaro, L’Unita’)
Artigiano delle parole salate… Max Manfredi gioca con le parole come il gatto col topo… le sue canzoni danzano leggere e irresistibili tra tango e fado, ritmi dispari dei Balcani e swing jazzistico… (Guido Festinese, Il Manifesto)
Un vero e proprio manifesto del non effimero… (Antonio Vivaldi, Musica di Repubblica)
La canzone d’autore esiste, parola di Max… (Paolo Zeffiri, Corriere della Sera)
Si assiste alla nascita di un nuovo modo di essere cantautore. La continuazione in forme e linguaggi attuali di una tradizione musicale intima, fresca, fuori dagli schemi e dalle mode… (Umberto Tavolini, Corriere del Ticino)
Si puo' essere irriverenti e, al tempo stesso, malinconici e intangibili, caustici e provocatori e, dietro l’angolo di una canzone, riempire l’aria di brividi di ragnatela? Si puo'. Testi bellissimi, musica colta e raffinata abitata da suggestioni popolari e una voce che trasmette inquietudini. (Raffaella Grassi, Il Secolo XIX)
Possiede una voce potente, profonda e luciferina quale pochissimi suoi colleghi possono vantare… e scrive canzoni di quelle che fanno stupire e commuovere tanto sono intelligenti e struggenti (Antonio Vivaldi)
Lirismo ed ironia, scontri lessicali, immagini di una straordinaria poeticita' non a caso e' diventato un importante punto di riferimento anche per i piu' giovani. (Marzio Angiolani, Ciao 2001)
Max Manfredi esagera da par suo…( Giuseppe De Grassi, Blu)
La sfida che Max lancia a chi ascolta, e' di quelle importanti. (Giancarlo Susanna)
Un geniaccio. (Amilcare Rambaldi)
L’ultimo disco, l’Intagliatore di Santi, ha segnato uno dei momenti piu' alti della produzione italiana degli ultimi anni.(Gabriele Ferrari)
Musica aspra, provocatoria e viva. (Il Messaggero)
Un poeta della notte e dell’alcol senza ritegno… finalmente un vero chansonnier anche qui da noi. (Stereoplay)
Max Manfredi rappresenta la conferma piu' recente dell’ottimo stato di cui gode attualmente la canzone d’autore italiana.(Il Tempo)
Un viaggio fra colori e ritmi etnici senza confini… una vena letteraria che in Italia non teme concorrenza.(Alto Adige)
Una lingua italiana precisissima, quasi scientifica (…) di canzone in canzone ci avviciniamo al suo mondo poetico come attraverso la lente di un microscopio.(IlMessaggero del Friuli)
Intenso, commovente, questo cantautore-chitarrista tocca le corde dell’anima con la musica e con le parole (Accordatureaperte).
MAX MANFREDI - Carver of music and words
Max Manfredi is a unique Italian songwriter and performer. For years he has appeared on stage: he plays in theatres, squares, festivals and clubs, alone or with his band, "The stirrup".
You can find the roots of his art here and there, like pieces of a mosaic, or perhaps a whirl of musical molecules, moving according to certain times and moods: Portugese fado, French chanson, middle-age lyrics, folk and ancient pop music, Greek rebetiko; but also rock, blues, jazz, tango, christmas songs, children's music... they are all reflections and brush strokes on an artist's palette. In an original and moving way his unusual sensibility ferries his poetry between elegy and irony. Sometimes the song becomes a spell, instruments are played with great skill, or strummed with fancy and curiosity, it doesn’t matter: what is important is the atmosphere of the song.
Max Manfredi isn’t only a juggler of the word, a brave lyricist and a remarkable musician: he’s something more interesting: a fellow who unrelentingly tries to be a poet of the song; and poetry of songs includes so much more than lyrics! The result of this effort can only be a playful and sometimes moving handicraft.
SUMMARY (A day in the life)
About 1963
Seven years old, he sings and plays, as he can, accompanying himself with a small guitar, an almost juvenile Lieder of Mozart, during a school feast of springtime. Should we consider this as some sort of "imprinting" (together with the bewitching sound of Buscaglione and Modugno’s records)?
1985
Max Manfredi is invited to the "Tenco awards night", attended by world famous artists (Dave Van Ronk and the Russian poet Boulat Okudzava, who Max meets there, and, in other years, Tom Waits, Cesaria Evora, Roberto Benigni and many others).
1989
He wins the renowed Recanati award (it was the inaugural event, today there is prize money, back then there was only glory!).
1990
First record and cd, The words of the cat , BMG Ariola ( Tenco Prize for the best first recording).
1994
Cd Max. The world-known songwriter Fabrizio De Andre' takes part as a guest, and sings Manfredi’s song "La fiera della Maddalena" together with him.
1997
Regional prize of Liguria ("founder of a new generation of Genoa singer/songwriters").
2000
Invited for the first time to the "International Festival of Poetry" in Genoa (he will be invited several other times).
2001
Les portes du Monde Festival, Saint Malo.
Invitation to Biennial Exibition of Belem (Brasil).
Third cd, The carver of saints (Ed. Storie di Note ).
2002
L’Isola che non c’era Prize (musical magazine).
2004
Big 1 May concert in Mazda Palace, Genoa.
In September his live album Live in Blu ( Storie di Note ) is released.
October: He puts on the concert-play "The sedentary vagrants" in the Duse theatre, Genoa.
November: he publishes the book “Trita Provincia†(edition Liberodiscrivere , Genoa).
At the same time he releases his fourth cd, Live in Blu.
2005
June: he is invited to the Mantua Festival .
July: Lunezia Prize .
August: Lo Cascio Prize in Calabria (now he’s a member of the Jury).
The Bayerischer Fernsehen, one of the most important German television stations, broadcasts a thirty minutes program about Max Manfredi and “his†Genoa.
During the last edition of the Meeting of Indipendent Labels , he is given the MEI Prize as “best soloist of the yearâ€.
Meanwhile, he continues to perform. Particularly noteworthy, a concert that took place in the Auditorium of Santa Cecilia, in Rome, with the musician and saxophonist Daniele Sepe .
Since February 2007 he has been working with the Teatro della Tosse of Genoa on the play “Poets vs. Cantautoriâ€, directed by Tonino Conte.
A CROWD OF VOICES
You here in Genoa have got the best one of all: Max Manfredi (Fabrizio De André, interview with Monica Di Carlo, Il Mercantile)
In short, if you want to know at all costs who Max Manfredi looks like, we’ll answer: he looks a lot like himself. His poetry shows off no cultural fetish, his musical coordinates have an amazing agility, between velvety ballads and Middle-european quotations, Latin-American atmospheres and jazz swing. (Flavio Brighenti, La Repubblica)
Songs, which make you trust again in the “canzone d’autoreâ€â€¦ (Alba Solaro, L’Unità )
Max Manfredi is a craftsman of salty words… he plays with them like a cat with a mouse… his songs dance lightly and irresistibye… (Guido Festinese, Il Manifesto)
The carver of saints is a true manifesto of the "non-ephemeral" (Antonio Vivaldi, Musica di Repubblica)
You are watching the birth of a new way of being a songwriter. The continuation, in its present form and languages, of a deep and fresh tradition, outside of rules and fashion. (Umberto Savolini, Corriere del Ticino)
Can you be irreverent and, at the same time, gloomy and untouchable, biting and provoking and, behind the corner of some song, fill up the air with spider web shivers? You can. Beautiful lyrics, polished music haunted by popular spirits, and a voice which transmits restlessness. (Raffaella Grassi, Il Secolo XIX)
He’s got a powerful voice, deep and luciferous as few of his colleagues may boast of… and he writes songs that make you wonder and move you. (Antonio Vivaldi, Rockerilla)
Lyricism and irony, lexical crashes, unusually poetic images… in fact he has become an important reference point for the young. (Marzio Angiolani, Ciao 2001 magazine)
The challenge which Max shouts at the listener is important. (Giancarlo Susanna, Mucchio Selvaggio magazine)
A damn genius. (Amilcare Rambaldi)
His last album, The carver of saints, marks one of the highest moments of Italian music of recent times. (Gabriele Ferrari)
Lively, sour, provoking music. (Il Messaggero)
Intense, touching, this singer/songwriter and guitar player moves the strings of the soul with his music and words. (Accordatureaperte magazine)
A journey between colours and rhythms without frontiers. A literary vein which defies all competition in Italy. (Alto Adige)