Alessandra Casale

Scorpionessa ascendente "budino al cioccolato" Alessandra vede la luce (si fa per dire, visto che erano le 22...) in una nota clinica Romana. Da quel lontano (nemmeno troppo, ahò!) 8 novembre gli ostetrici ed i ginecologi hanno deciso di indossare,già dai primi momenti di travaglio delle gestanti, un boa di struzzo colorato..
Questo la dice lunga
Nasce 2 kg ed 800 gr. ma pare che piu' della meta'; del peso si concentrasse nella zona degli occhi. Al momento del parto si narra che abbia voltato il suo reale faccino verso il ginecologo sudato e non abbia pianto ma abbia urlato: "TRUUUCCCOOOO!!!" sbattendo forsennatamente le palpebre.
Il primo FLAP ebbe cosi'; luogo tra lo sconcerto altrui.
Fu l'inizio di una luminosa carriera.
A due anni, durante una cena famigliare, i genitori (e non solo loro) si resero conto che la boccolosa pargoletta era un mix perfetto (si fa per dire) tra Loretta Goggi, Raffaella Carra'... E Tomas Milian.
La perplessita' della parentela fu evidente.
Ma la piccola Alessandra cresceva rigogliosa (un po' come un glicine) e continuava per la sua strada scrutando il mondo salendo presto su un paio di scarpette da punta rosa...
Fautrice del motto "Chi non vive con autoironia o e' un ladro o.... mi zia" dopo essersi diplomata anche all'accademia D'alta Moda e' saltata dalle Passerelle alle Pastarelle e dalle fasce di MISS (una per tutte, quella di Miss Gran Prix) a quelle del Dr Scholl's per il mal di schiena.
Convinta che la sola differenza che ci sia tra una Modella e una Mortadella siano, in fondo, poche lettere centrali, e' stata ed e' una professionista un po' anomala del settore della moda (famoso l'aneddoto del suppli' mangiato mentre le truccavano la bocca prima di una sfilata nella quale avrebbe dovuto rappresentare l'Italia...) che non si prende troppo "sul serio". E pare sia questa la sua grande forza.
Il connubio "ironia" e professionalita' la fa da sempre emergere dalla massa. Ma Alessandra pare non curarsene troppo.
La sua strada a' stata da subito il palcoscenico (non nel senso che sia diventata artista di strada...) passando per i teatri della scuola (la prima esibizione a 2 anni e mezzo!) e poi via via per quelli dove un ignaro pubblico ha anche pagato il biglietto... E non ha rivoluto i soldi indietro!
Apprezzata interprete di commedie brillanti ma con un talento "a tutto tondo" si e' divertita con il Cabaret (senza caffe' e brioches sopra.. per precisare..almeno per ora...hem..) ed a giocare con la TV gia' da giovanissima con incursioni in programmi RAI e Mediaset ( Memorabile, ad esempio, "La sai L'Ultima").
Coautrice alla stesura di testi teatrali e non solo, si diletta collaborando con diversi siti WEB in veste di giornalista, come sempre, un po' sopra le righe.
Se il "Sacro fuoco" dovesse spegnersi, voci di corridoio (lucidato con la cera Lux) riferiscono che Alessandra abbia in mente di aprire una Pizzeria al Taglio e chiamarla "La Sprecata"... Chi vuol capire... CAPISCA.
Nella vita privata alterna il suo lavoro da supereroina ( ormai da quando e' morto Superman e Bat-Man si e' dato al golf... si deve fare un "mazzo" cosi')alla compagnia degli amici cari che hanno da sempre un posto d'onore nella sua vita. Gli affetti sono sempre al "primi", insieme a Mammapalla e agli animali, con i quali ha un rapporto davvero speciale.
Ha 2 gatti e tantissimi a-Mici randagi che aiuta ed cura.
Affetta da moltissimi anni dal pericolosissimo e grave "Morbo di Elisabetta di Baviera" (detta Sissi) comincia a comportarsi in modo strano nei primi giorni di primavera quando si e' costretti a legarla ad una sedia (ma stretta!) per evitare che torni in Tirolo per constatare lo stato di salute di tutte le sue amiche marmotte e dei cerbiatti che popolano la val Gardena.
Raccolta (umilissimamente) l'eredita' di Francesco D'Assisi non manca di dialogare allegramente con ogni quadrupede (e non solo) si imbatta sulla sua strada.. Dopo, ovviamente, averlo rifocillato ed eventualmente, portato a casa.
Appassionata e, si dice, discretamente competente in ambito musicale, è anche uno dei componenti del "prestigioso" GDA del The Place.