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Alessio Lega

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À l’école de la poesie – et de la musique - on n’apprend pas, on se bat.
(Léo)


È ormai unanimemente considerato uno dei maggiori outsider del giro.
Alessio Lega è entrato a far parte della storia della canzone: viene regolarmente inserito in ogni dizionario dai grandi editori (Garzanti, Giunti, Rizzoli), Gianni Mura lo cita su Repubblica fra i 100 nomi dell’anno, ha vinto i riconoscimenti più ambiti (Targa Tenco 2004, Premio Lunezia 2006, Premio MEI "fuori dal controllo" 2008), le sue canzoni sono inserite in antologie, libri, dvd.
Eppure Alessio non rinuncia al suo nobile donchisciottismo che lo vede svolgere una routine di impiego kafkiano, con cui si paga il “lusso” di cantare dove gli piace, piuttosto che dove “si deve” e di continuare ad andare in giro a tentare di cambiare sé stesso e il mondo con le canzoni di cui fa l’autore, l’interprete e lo storico.
Nato a Lecce nel 1972 è migrato a Milano all’inizio degli anni 90, iniziando un’intensa attività concertistica che, distante dai circuiti del mercato, privilegia le piazze, i centri sociali, i circoli culturali. Tra i suoi maestri dichiarati, oltre a Ferré, Brel e Brassens c’è Fabrizio de André, cui dedica la canzone I funerali del pirata.
Nel 2004, Alessio Lega vince la Targa Tenco per l’opera prima con l’album Resistenza e amore. Il suo secondo disco, Sotto il pavé la spiaggia (2006), contiene versioni italiane di canzoni francofone. Zollette (2007) è un album registrato dal vivo per il mercato equo-solidale, con un omaggio alla memoria del giornalista Enzo Baldoni, ucciso in Iraq.
Del 2008 è l’EP E ti chiamaron matta di Gianni Nebbiosi reincisione integrale di un piccolo capolavoro degli anni ’70 sul disagio mentale. Dello stesso anno è anche un libro/CD, uscito per Stampalternativa, che raccoglie i suoi interventi e altre versioni di cantautori francofoni, ispanici e slavi.
oltre che un sito resistente e amoroso abbiamo anche un blog combattivo!
Visitatelo:
venditordisassi.splinder.com

My Interests

Music:

Member Since: 1/17/2007
Band Website: www.alessiolega.it
Band Members: Alessio Lega suona la sua voce e la sua chitarra spessissimo con
Rocco Marchi: basso, percussioni delle più varie, pianoforte (se c'è), chitarre, tastiere e totale condivisione morale
Alessio suona anche con:
Simeone Pozzini (Pianoforte e Fisarmonica).
Roberto Bartoli (Contrabasso)

ha realizzato due dischi e una tourné con i Mokacyclope Gianluca Giusti: pianoforte acustico, elettrico e tastiere Rocco Marchi: basso elettrico, chitarre, tastiere Mimmo Mellace: batteria, percussioni
e il suo primo disco "Resistenza e amore" con i Mariposa
Influences: PILLOLE DI STAMPA

E intanto per colpa di questo porco calendario mi sono perso a Sanremo le tre sere del Club Tenco e in particolare Alessio Lega.
(Gianni Mura – Repubblica)

Il giudizio finale su Lega Alessio cantautore: anacronistico, anarchico, assolutamente geniale. (Giorgio Maimone - Bielle.org)

Chansonnier Francesi (Léo Ferré), un’aura mitteleuropea che sa di Brecht & Kurt Weill, un cantautorato italico secco e glabro, che da Lolli e Vecchioni porta dritto ai Tetes de Bois. Che la canzone impegnata non debba morire mai davvero? (Gianluca Veltri - Mucchio Selvaggio)

Ironico, intenso, originale. Lega richiama a sé i suoi padri: Brel, Weill & Brecht, Ferré e ha scritto pezzi ormai cantati in coro da migliaia di ragazzi della sinistra. (Daniele Martino - Il giornale della musica)

Citazioni sparse che sembrano inviti a trovarle. Radici esistenziali che finiscono col ritrovarsi politiche. Meraviglioso affabulatore Lega non nasconde mai né la mano, né la mente. (La gazzetta del Mezzogiorno)

Lega ha avuto il coraggio di seguire una strada tutta sua, memore del passato ma proiettata in una sorta di limbo personale dove le musiche sembrano non rispondere ad alcun canone tradizionale. (Rockerilla)

Alessio Lega spara una poesia cruda che fissa istantanee emblematiche. (Luis Cabases - L’Unità)

“Resistenza e amore” è un lavoro magistrale di ricerca sinfonica e letteraria: è un disco che da diversi punti di vista si maschera di raccolta d’inni alla vita. Quella che Alessio Lega mette in atto tra le righe dei versi è soprattutto una rivalutazione del termine "politico". Un’opera grande più che il “solito” capolavoro. (Mescalina.it)

È un esordio che vale un tesoro. (Io donna – Corriere della sera)

Che un ritorno alla canzone politica sia nell’aria lo dice anche «Resistenza ed amore» di Alessio Lega, uscito con i Mariposa dai centri sociali, per cantare Baudelaire, Carlo Giuliani, le donne e un altro mondo possibile. (Il Mattino)

Un artista emergente, che echeggia i più grandi, ma assomiglia solo a se stesso. (Millionaire)

Nuovo e promettente Alessio Lega, milanese, impegnato, sensibile, autore dell’ottimo album “Resistenza e amore”; sarà lui il De Gregori di domani? (F.Fratarcangeli – 100 dischi d’oro – i grandi cantautori)

Uno cresciuto a pane e canzone popolare con un’ottima padronanza del palco. Una rossa identità sia di resistenza che d’amore. (L’isola che non c’era)

Lui è un anarchico, in tutti i sensi. E si sente. Sono, le sue, canzoni di lotta e sentimento, però vigili nella forma e convincenti nel risultato: (…) per dirla in breve sono "necessarie". Capita di rado - quasi mai - di ascoltare, oggi, una canzone "necessaria". (Gabriele Ferraris – La Stampa)


Sounds Like: è simile a chi crede che con le canzoni si possa contribuire a cambiare sé stessi o, quanto meno, il mondo
Record Label: NOTA
Type of Label: Indie

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