Vanesia da Carpi: la storia.Tornato a casa da scuola capitava spesso di trovarmi a riflettere sulla mattina trascorsa, vedendomi poi inondare da un miscuglio di sensazioni forti ed eterogenee, che con tinte diverse dipingevano gli stati d’animo che avevano costellato quel giorno sempre unico ed irripetibile; sensazioni così intense che veniva voglia di catturarle, incorniciarle per poi poterci dare un’occhiata nei giorni in cui mi sarei sentito di nuovo così.
Ecco come iniziai a scrivere canzoni.Gli anni correvano veloci e le idee iniziavano ad accumularsi nei cassetti quando finalmente trovai il mio primo gruppo. Avevo solo 12 anni. Il gioco della musica aveva preso il via e prima che me ne accorgessi era già diventato parte della mia esistenza.
Al primo gruppo ne seguirono altri, tutti con pretese più o meno realistiche e dall’incerto futuro, ma sempre con gli occhi imbevuti di speranza.A partire dagli ultimi anni delle scuole superiori la solida amicizia venutasi a creare con Guido (chitarrista) culminò nella nascita di una nuova band, che, nonostante l’impegno profuso, quasi non conobbe le luci della ribalta.
Ad ogni modo l’intesa che si era venuta a creare tra me e Guido rappresentava un concreto punto di partenza; decidemmo così di lasciare il gruppo per andare alla ricerca di nuovi elementi che si rispecchiassero in modo completo nel nostro ideale di musica.Un fantastico giorno del 2004 trovammo finalmente ciò che stavamo cercando in Fillo (chitarrista): un nuovo inseparabile compagno di viaggio che come noi avrebbe voluto vivere di musica. Trascorso un lunghissimo istante la nostra strada venne a incrociarsi poi con quella di Torre (batterista), che diede fiducia al nostro progetto e decise di unirsi a noi. Per questione di necessità abbandonai così la chitarra e presi in mano il basso.
La band era formata.A questo punto ci serviva soltanto un nome.
E trovarlo non era certo un gioco da ragazzi come potrebbe sembrare.
Ci serviva qualcosa che ci definisse, che riuscisse a racchiudere in poche sillabe il senso di ciò che volevamo fare, un’etichetta che si adattasse in modo uniforme a noi e alla nostra musica.
Una musica pop innamorata del rock. Una musica ebbra di riflessioni ma affascinata dalla propria immagine riflessa. Una musica figlia di questi giorni, che non desiderava essere insignita ma ammirata nella sua semplicità .
Una musica VANESIA.Dopo pochi mesi, ubriachi di adrenalina, ci ritrovammo nelle stanze del Peak studio di Carpi, dove, sotto l’attenta guida di Simon, il nostro mentore dell’incisione, registrammo i nostri primi pezzi. La sorte volle che per l’occasione Marco Na Isna, eclettico musicista della scena locale, si unisse a noi per incidere la parte del basso, mentre Piro, che con lui esibiva le sue doti nella neonata band GLORY BOX, si prestò alla registrazione delle seconde voci.
Era il dicembre 2004.E la vita era pronta a riservare ai Vanesia grandi sorprese.Trascorso un mese, giusto alcuni giorni dopo la nostra prima esibizione in un contest musicale presso il TEMPO ROCK, due borse di studio e la voglia di cercare noi stessi condussero me e Guido a vivere in Spagna fino all’estate successiva.
Una volta tornati niente sarebbe stato più come prima x i Vanesia.Mentre Marco ufficializzava il suo ingresso nella Band, i vividi colori del mondo avevano infatti risvegliato il vecchio Guido da un torpore che a suo dire durava dalla nascita; così, prima che ce ne potessimo rendere conto, l’idillio musicale era andato in frantumi e sempre nuove divergenze sembravano frapporsi tra i VANESIA. Nonostante una apprezzata serie di apparizioni in locali della regione, Guido decise perciò di abbandonare il gruppo. Era il marzo 2006.Erano passate solamente alcune settimane quando venni presentato a Francesco, chitarrista di cui avevo sentito parlare molto bene e che sembrava essere in possesso di una forte energia, ideale per rilanciare il nostro progetto. Bastarono infatti un paio di prove per assodarlo definitivamente.Ad ogni modo soltanto un mese più tardi la voglia di viaggiare e la sensazione di dover staccare con la quotidianità , per poter trovare un nuovo punto di partenza, mi condussero ancora fuori dall’Italia, questa volta negli Stati Uniti.Il break di tre mesi spazzò via tensioni e malumori, lasciando ai Vanesia solo una grande voglia di suonare.
Iniziammo così a lavorare su una serie di nuovi brani, la cui registrazione è stata conclusa proprio alcuni giorni fa, naturalmente presso il Peak Studio.Ma il cambiamento è ancora dietro l’angolo. Marco, resosi definitivamente conto dell’inconciliabile permanenza sia nella nostra band che nel suo personalissimo gruppo, i già citati GLORY BOX, si vedrà a breve costretto ad abbandonare il nostro progetto. Così, entro poco tempo i VANESIA avranno un nuovo bassista.Come potete vedere la vita continua a stupirci con i suoi colpi di scena. Ma non crediate che da questa ci faremo abbattere o soggiogare. Semplicemente tenteremo di abbellirla scrivendone una colonna sonora. La Nostra.
Riccardo
Vanesia
www.myspace.com/vanesiabandit
E' uscito il NUOVO ALBUM dei VANESIA dal titolo "Partire e Tornare", per chi volesse avere il CD, contattateci all'indirizzo E-Mail:
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