In principio furono le "Anime in plexiglass"Correva il settembre del 2002, quando 6 amici uniti dalla passione per la musica, decidono di creare una band per suonare insieme. L’idea iniziale era quella di creare la “classica†cover band con un repertorio che toccasse un po’tutti i generi. Così fu. La neo band iniziò a mettere in scaletta pezzi diversi, da Bob Dylan ai New Trolls, ma la maggior parte erano pezzi del Liga.Fu il cantante, spinto dalla sua passione per Ligabue, a proporre di trasformare la band in una Ligabue cover band. L’idea venne subito accettata dagli altri musicisti che battezzarono il gruppo “ANIME IN PLEXIGLASS†composto da: Lorenzo Cornia alla voce e armonica, Fabrizio Gozzi e Simone Prandi alle chitarre elettriche, Daniele Manicardi alla chitarra acustica, Diego Ganzerla al basso e Nicola “Gelo†Gelosini alla batteria. La band, dopo qualche mese di sala prove , cominciò ad esibirsi in occasione di feste di piazza e non, raccogliendo consensi da parte del pubblico. Purtroppo i vari impegni di ognuno, e alcune diatribe tra i componenti portarono il gruppo a sciogliersi dopo circa un anno di attività .L’idea comunque di realizzare una band tributo al Liga, non scomparve dalla testa di Lorenzo Cornia: infatti, dopo una breve esperienza con un'altra cover band, fu proprio lui a riproporre agli altri di ricominciare il tributo. Alcuni dei vecchi componenti non accettarono causa altri impegni , (rimasero Lorenzo, Fabrizio, Diego e Nicola) la cosa dunque non fu così immediata, ma nel giugno del 2005 arriva alle tastiere Angelo Russo, musicista di grande esperienza nonché ex componente dei “Periodica†nota cover band a livello locale. Ma alla band mancava ancora qualcosa, e fu cosi che un mese dopo arriva alla chitarra ritmica Carmine “Cammy†Fierro, gia cantante e chitarrista di esperienza in varie rock’n roll band della scena locale.E fu cosi che le “anime in plexiglass†rinacquero con il nome di"LIGANTROPI"E i risultati non tardarono ad arrivare: il 1° Luglio 2005 la nuova formazione debuttava al circolo Kiostro di Carpi, e il tripudio generale da parte del pubblico, dimostrò chiaramente che la nuova band aveva tutte le carte in regola per poter occupare di diritto la scena locale e non delle band tributo a LIGABUE