"Sappiatevi allontanare, perchè ogni volta che tornerete al vostro lavoro, il vostro giudizio sarà più sicuro".
Leonardo Da Vinci
ECCOMI QUI:
Vivo di musica e per la musica, a 11 anni ho comprato il mio primo Lp Pink Floyd “Whish you where hereâ€, il secondo “Tubular Bells†di Mike Oldfield solo perchè qualche anno prima non avevo ancora soldi da investire, rimasi affascinato dal suono, dalle armonie, avevo capito che non erano più i tempi dei 45 giri degli anni 60 infilati nel mangiadischi, ma ormai era qualche cosa d’importante e dal quel momento non avrei potuto più farne a meno così ho cominciato ad ascoltare musica sapendo che non mi sarei più fermato;
così ho abbandonato la professione di odontotecnico per il quale mi sono diplomato e nel 1984 ho iniziato a vendere dischi nei migliori negozi di dischi di Milano (Merak, Bazaar di Pippo, Pois Records), alternando il mio tempo tra comprare, collezionare vinili e suonarli anche in discoteca, arricchendo la mia cultura musicale a 360°, ho avuto la fortuna di avere a che fare con i più importanti DJ dell’epoca, tra cui Claudio Cecchetto, Leopardo, Massimino Lippoli, Franco Moiraghi, Billy Moretti, Ferruccio Recalcati, Roberto Turatti, Miki Chieregato, Gianni Morri, Philippe Renault Jr., Maurizio Pavesi, Aldino, Stefano Secchi, Chicco Secci, Maurizio Massini, Stefano Carboni, Roberto Corinaldesi, Jonathan Edward Philippe, Claudio Casalini, Mauro Miclini, Molella, Fargetta, Alberto Ray (oggi Albertino), Francesco Migliozzi, Silvio Santoro, Angelino Albanese, Luca Belloni Massimo Foltz, Joe T. Vannelli, Tony Carrasco, Dj Pippi del Pacha di Ibiza, Stefano D’Andrea, Marco Trani, Jeff Dalil Bifano, Vico Da Via e chiedo scusa a qualcuno se l’ho dimenticato, ho venduto dischi persino ad Arthur Baker; e poi tutte le radio dalle più grandi alle minori; una volta il negozio di dischi era il punto di ritrovo dove il commesso prima di tutti ascoltava la novità poi lo metteva da parte e la proponeva al dj il quale capiva subito la potenzialità di un disco senza nessuna imposizione della radio, il percorso era l’inverso rispetto ad oggi, dalla discoteca alla radio; gran parte della musica che si vendeva e ballava oggi è rimasta.
Nei primi anni 90 cominciai a produrre dischi con qualche successo, nel 1994 entrai a far parte della direzione artistica di una delle più importanti etichette indipendenti Europee degli anni 90, la Dig It International, lì oltre che “scovare†successi da ballare, affino la mia esperienza di produttore, alcuni lavori sono: Sir J “L’ultimo della sera†top 10 in Francia nelle vendite, Remix “On the road again†dei Rockets, il progetto che mi ha rappresentato di più è Brazilian Love Affair, era un mix di Pop, Bossa nova, Lounge, Soul & Jazz, produssi quattro album; nel 1999 divento socio del mio amico fraterno Alex Zullo nella One Trybal Srl, dove oggi mettiamo in pratica tutta la nostra passata esperienza che ci ha portato a collaborare con i maggiori esponenti della musica tra cui due mie idoli: Mauro Malavasi e Davide Romani, e a pubblicare dischi di artisti come: Michael Bublé & Frank Sinatra “The Kings of Swingâ€, Change, Imagination, Procol Harum, Tony Hadley (il cantante degli Spandau Ballet) e a collaborare con le più importanti compagnie discografiche mondiali.
Nel frattempo, continuo a collezionare musica e a coltivare l’â€hobby†di produttore musicale ecco alcune delle ultime cose:
JW Association Orchestra “The Beatles Go Jazzâ€, una Big Band di 18 elementi formata dai migliori Jazzisti Italiani che eseguono magistralmente alcuni dei successi dei Beatles in Jazz.
Marco Gotti Octet “Giuseppe Verdi Play Jazzâ€, alcune delle opere di Giuseppe Verdi in Jazz.
Brazilian Love Affair Project “Les Mystères de Rioâ€, l’evoluzione del precedente progetto con quattro nuove cantanti e nuovi musicisti.... To be continued...
Penso che la musica brutta non esista, perchè se non piace a me sicuramente emozionerà qualcun’altro, detesto il soldo come unico obbiettivo della vita, mi dispiace vedere che il mondo attuale corra troppo, le persone hanno bisogno di tanto superfluo senza quasi riuscire ascoltare chi sta di fianco, rimpiango le lettere scritte a mano, la musica fatta da musicisti, il vinile da scartare ascoltare e commentare con gli amici dove sulla copertina si riuscivano a leggere i crediti di chi vi aveva suonato, adoro i miei amici, la mia famiglia, il Milan e immancabilmente la musica.
"Be able to get far away, as every time you come back to your work you'll
have a greater awareness".
Leonardo Da Vinci
Here I am:
I live of music and for music, when I was 11 I bought my first Lp by Pink Floyd “Whish you where hereâ€, then the second one “Tubular Bells†by Mike Oldfield only because some years before I didn’t have any money to invest yet; I was fascinated by sound and harmonies, I understood that that was no more the time of 7’’ inch. vinyls of the Sixties put into the record player, but by now it was something important and from that moment onwards I couldn’t do anything without it; therefore I began to listen to music, knowing that I wouldn’t have stopped any more.
So I abandoned my profession of dental technician for which I had got my diploma and in 1984 I started selling records in the best shops of Milan (Merak Music, Bazaar di Pippo, Pois Records), spending my time buying and collecting vinyls as well as playing them at the discotheque, enriching my musical culture with complete overviews;
I had the luck of collaborating with the most important Dee-jays at that time, among whom Claudio Cecchetto, Leopardo, Massimino Lippoli, Franco Moiraghi, Billy Moretti, Ferruccio Recalcati, Roberto Turatti, Miki Chieregato, Gianni Morri, Philippe Renault Jr., Maurizio Pavesi, Aldino, Stefano Secchi, Chicco Secci, Maurizio Massini, Stefano Carboni, Roberto Corinaldesi, Jonathan Edward Philippe, Claudio Casalini, Mauro Miclini, Molella, Fargetta, Alberto Ray (today Albertino), Francesco Migliozzi, Silvio Santoro, Angelino Albanese, Luca Belloni Massimo Foltz, Joe T. Vannelli, Tony Carrasco, Dj Pippi del Pacha di Ibiza, Stefano D’Andrea, Marco Trani, Jeff Dalil Bifano, Vico Da Via and I apologise with anybody I have forgotten.
I was even able to sell records to Arthur Baker and to all radios, both the greatest and the smaller ones;
once my records shop was a gathering point, where the assistant was the first person to listen to new products;
he then selected them and proposed them to Dee-jays, who were therefore able to have an immediate understanding of their potentials without imposing them to radios: this way of working was totally different from the current one, from discotheques to radios; most songs that were sold and danced at that time today are still present.
At the beginning of the Nineties I began to produce records, some of which were successful;
in 1994 I entered the artistic direction of one of the most important European independent labels of the Nineties, Dig It International, where, apart from discovering dancing hits, I could also improve my activity as a producer. Some of my works are: Sir J “L’ultimo della seraâ€, a box office top 10 in France and a remix of “On the road again†by Rockets;
the project which best represents my work is Brazilian Love Affair, a mix of Pop, Bossa nova, Lounge, Soul & Jazz music, of which I have produced four albums;
in 1999 I became associate of my brotherly friend Alex Zullo by creating One Trybal Srl, where today we fruitfully carry out all our past experiences including co-operations with the greatest music talents, among whom two of my idols: Mauro Malavasi and Davide Romani; we also publish records of such artists as Michael Bublé & Frank Sinatra “The Kings of Swingâ€, Change, Imagination, Procol Harum, Tony Hadley (the singer of Spandau Ballet) and we collaborate with the most important disco-graphic companies worldwide.
In the meantime, I go on with my music collection and with my hobby as producer. Herebelow are some of my latest works:
JW Association Orchestra “The Beatles Go Jazzâ€, a Big Band made of 18 elements including the best Italian jazz players, who with great talent reproduce some of the Beatles in Jazz hits.
Marco Gotti Octet “Giuseppe Verdi Play Jazzâ€, some of the works by Giuseppe Verdi in Jazz.
Brazilian Love Affair Project “Les Mystères de Rioâ€, an evolution of the previous project with four new singers and new musicians... To be continued...
I believe that bad music doesn’t exist because, even if I don’t like it, it can certainly raise emotions in somebody else; I hate money as the only aim of our lives and I’m sorry to see that today the world hurries too much.
People need too many superfluous things without being able to listen to those who are close to them. I miss handwritten letters, music made by true musicians, vinyl records to be taken out, listened and commented with friends and on whose cover we could still read the players’ credits.
I adore my friends, my family, the Milan football team and obviously music.