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Queste che vedete sopra sono alcune immagini rappresentative.Ognuna di esse riveste la sua importanza e riguarda i miei interessi e le mie passioni
Dalle pizziche alle tarantelle, dalle sagre alle altre manifestazioni popolari,passando per la meteorologia!
I'd like to meet:
“Convenimmo
di considerare attarantati tutti
coloro i quali…partecipavano alla ideologia della cura del
morso della
taranta
mediante la musica, la danza, i colori”. - De Martino , La terra del rimorso
Music:
Cominciamo dai Radiohead ,
l'immortale Creep ma anche Paranoid Android , la più
conosciuta Karma Police, No surprises. Per il resto mi piace molto la
musica anni 60'/70'. Rimanendo in Italia invece c'è Daniele
Silvestri , con la sua Strade di
Francia , ma anche i Modena
City Ramblers , Bandabardò ,
Verdena
e Afterhours ,
Cappello
a Cilindro , il sempre giovane
GRANDE De
Andrè , Vinicio
Capossela . Tendendo al folk, be
non posso non nominare Daniele Sepe .
Il resto è fatto da loro , i grandi sconosciuti per i
più, insomma loro non sono nessuno per il grande palco, non
cantano per i soldi ma perchè si sentono portatori di una
cultura e di un modo di fare, e che solo ora viene a galla,
perchè solo ora esiste Internet , ma per loro questo mondo
è sempre esistito. Mia nonna mi racconta le gare di ballo,
precisamente di pizzica (siamo intorno agli anni 60, non un secolo fa),
vere e proprie manifestazioni, in cui i premi erano
rappresentati da 2 kg di salsicce , oppure 3 kg di verdure, o 5 litri
di vino, mi racconta di quando quelle melodie venivano intonate prima o
dopo che la carrozza portasse quelle donne nei campi a lavorare. Era
quindi un rimedio naturale contro una vita dura ma dignitosa. Uccio
Aloisi non potrebbe essere
spiegato altrimenti e così i vari Antonio
Piccininno , bonanima Andrea
Sacco , Antonio
Maccarone (i cantori
di Carpino ), per finire ad un
altro bonanima, il grande Matteo
Salvatore . Quando è
morto lui, il Poeta, non se ne è accorto nessuno, ed
è questo quello che mi rattrista. L'abbiamo ucciso una
seconda volta, non doveva succedere per uno come lui. Qui la musica
assume naturalezza.Chiudendo la parentesi Matteo, e in genere quella
dei cantori, passiamo a chi invece cerca di tramandare la tradizione,
perchè c'è differenza tra chi la tramanda e chi
la rappresenta, e spesso chi la rappresenta fa la fine del Poeta. Gli
Alla bua, Aramirè , e soprattutto gli Officina
Zoè (ascoltatelo
gente, ne vale davvero la pena), il Canzoniere
Grecanico salentino sono ottimi
interpreti, spero che un giorno la rappresentino, sono sulla buona
strada!
Movies:
Amici
Miei (questa battuta
deve essere ricordata-"Perchè Laura e Beatrice non
ce l'avevano la sgnacchera?") di Mario Monicelli, La
Terra di Sergio Rubini, Qualcuno
volò sul nido del cuculo
di MIlos Forman, Sangue
Vivo di Edoardo Winspeare, Scarface
di Brian De Palma, Donnie
Darko di Richard Kelly, Pulp
Fiction di Quentin Tarantino, Quel
pomeriggio di un giorno da cani
di Sydney Lupet , infine
il grande Pasquale Zagaria, conosciuto come Lino
Banfi , cosa sarebbe il cinema
comico senza di te! Non si può morire senza aver visto
l'allenatore nel pallone! Luigi
Lo cascio è uno degli
attori che preferisco, ma anche uno dei più freddi,in la
Meglio Gioventù ,una delle sue migliori interpretazioni. Gabriella
Pession la donna che vorrei
[PAROLACCIA] ******** [/PAROLACCIA], però non mi piace il
personaggio che lei spesso interpreta, insomma registi, diamole un
pò più di valore!
Leonardo
Pieraccioni il più
simpatico. Nanni
Moretti quello più
pungente:
-" D'Alema reagisci, rispondi, dì qualcosa. Reagisci... e
dai...dai... reagisci, rispondi. D'Alema dì qualcosa,
reagisci...dai...dì qualcosa, D'Alema rispondi. Non ti far
mettere in mezzo sulla giustizia proprio da Berlusconi. D'Alema
dì una cosa di sinistra, dì una cosa anche non di
sinistra, di civiltà, D'Alema dì una cosa,
dì qualcosa, reagisci.... "
-"
Sà cosa stavo pensando? Io stavo pensando una cosa molto
triste, cioé che io, anche in una società
più decente di questa, mi troverò sempre con una
minoranza di persone. Ma non nel senso di quei film dove c'é
un uomo e una donna che si odiano, si sbranano su un'isola deserta
perché il regista non crede nelle persone. Io credo nelle
persone, però non credo nella maggioranza delle persone. Mi
sà che mi troverò sempre a mio agio e d'accordo
con una minoranza...e quindi..."
Television:
Come
non ricordare gli Oesais ,
interpretazione molfettana dei più grandi Oesis, fatta da
Toti e Tata (la coppia Scamarcio - Solfrizzi), in voga una decina di
anni fa su una tv meridionale, Telenorba. Per i più
nostalgici ecco un video:
Poi Simpson e Griffin!
Books:
“Con
la parola rimorso siamo soliti
intendere la pungente rammemorazione di una scelta mal fatta, e la
esigenza di una scelta riparatrice che estingua il debito contratto
verso noi stessi e verso gli altri. Nel rimorso così inteso
la scelta
cattiva sta interamente davanti alla memoria,e noi sappiamo con
precisione di che cosa portiamo rimorso.
.....Qui
il rimorso
non sta nel ricordo di un cattivo passato, ma
nell’impossibilità di
ricordarlo per deciderlo e nella servitù di doverlo subire
mascherato
in una nevrosi.
E
proprio per questo rischioso vuoto della
memoria e per il conseguente carattere di
"estraneità"
che il simbolo mascherato assume per la coscienza, il simbolo del
tarantismo configura come "primo morso" ciò che in
realtà
è un "ri-morso" di un episodio critico del passato di un
conflitto rimasto senza scelta.
D’altra parte proprio mediante il simbolo della taranta, tale
conflitto
entra nella coscienza, sia pure nella forma alienata di una taranta che
morde e avvelena, che ha ritmo, melodia, canto, danza, colore e che
perciò può essere ascoltata, cantata e vista.
Le singole crisi individuali sono sottratte alla loro
incomunicabilità
nevrotica, per ricevere una comune plasmazione nel comportamento
dell’avvelenato e per fruire di un comune trattamento
risolutivo per
mezzo della musica, della danza e dei colori…
….Per
questo orientamento il simbolo della
taranta comporta un “ethos”, cioè una
mediata volontà di storia, un
progetto di "vita insieme", un impegno ad uscire
dall’isolamento nevrotico per partecipare ad un sistema di
fedeltà
culturali e ad un ordine di comunicazioni interpersonali
tradizionalmente accreditato e socialmente condiviso: un ethos che
consente di qualificare il tarantismo come "religione del
rimorso" e come "terra del rimorso" la molto
piccola area del nostro pianeta in cui questa religione "minore"
vide per alcuni secoli il suo giorno.” *
* Ernesto De Martino
- La terra del rimorso
Tu
risa
Quítame
el pan, si quieres,
quítame el aire, pero
no me quites tu risa.
No
me quites la rosa,
la lanza que desgranas,
el agua que de pronto
estalla en tu alegría,
la repentina ola
de plata que te nace.
Mi
lucha es dura y vuelvo
con los ojos cansados
a veces de haber visto
la tierra que no cambia,
pero al entrar tu risa
sube al cielo buscándome
y abre para mi todas
las puertas de la vida.
Amor
mío, en la hora
más oscura desgrana
tu risa, y si de pronto
ves que mi sangre mancha
las piedras de la calle,
ríe, porque tu risa
será para mis manos
como una espada fresca.
Junto
al mar en otoño,
tu risa debe alzar
su cascada de espuma,
y en primavera, amor,
quiero tu risa como
la flor que yo esperaba,
la flor azul, la rosa
de mi patria sonora.
Ríete
de la noche,
del día, de la luna,
ríete de las calles
torcidas de la isla,
ríete de este torpe
muchacho que te quiere,
pero cuando yo abro
los ojos y los cierro,
cuando mis pasos van,
cuando vuelven mis pasos,
niégame el pan, el aire,
la luz, la primavera,
pero tu risa nunca
porque me moriría.
Mi piace leggere poesie. Pablo
Neruda e Federico
Garcia Lorca sono gli autori che
preferisco.
Amo tutto ciò che riguarda l'antropologia. Ernesto
De Martino è l'autore
che merita di più.
Per tutti quelli che sono appassionati come me consiglio "La terra del
rimorso" e "Sud e magia".
Heroes:
Luna
piena a Tien An Men,
stai
con me, di cos'hai paura
di
un soldato che beve il tè,
e
si fa le foto,
sul
cannone di un carro armato,
tutto
il mondo ci guarda ormai,
e
il governo non vuole guai,
fanno
i duri ma tremano,
abbracciami.
Fra
un anno sarò ingegnere,
porterò
mio padre in città,
piangeremo
dal ridere,
lui
crede ancora,
che
sia come ventanni fa,
biciclette
e bandiere al sole,
con
la gente vestita uguale,
noi
cambiamo le regole,
da
adesso in poi.
Giuro
che il futuro è vita,
questa
è la città proibita,
ma
i ragazzi non sbagliano,
siamo
più di un miliardo, sai.
Giuro
che non siamo pazzi,
giuro
che non siamo eroi,
gli
eroi muoiono giovani,
non
è quel che vogliamo noi,
noi
vogliamo volare oltre quella muraglia,
prima
di essere vecchi
che
ci passi la voglia,
non
pioverà su questa piazza,
quelli
là sono lampi di caldo,
temporali
che scoppiano,
che
scappano
sopra
il riso e le fabbriche,
generali
è domani ormai
e
il domani qui siamo noi,
che
cambiamo le regole,
da
adesso in poi.
Ma
quei fari,
che
girano
come
mai, anche i cani han paura,
e
le radio non suonano.
Perché
i soldati,
sono
in piedi e non ridono più,
questo
vento di polvere,
sulla
luna di Tien An Men,
cosa
sta per succedere,
abbracciami.