www.myspaceeditor.itNouel...sulla carta d’identità Leonzio, un tizio ke anni e anni fà prese per le mani il basso peggiore mai fabbricato (rivenduto poi qualke tempo più in là a 35mila lire) e che dalla musica non si è più distaccato...uno che più di qualche volta ha considerato le stanze con chitarre, tastiere, cavi, bassi, effetti ecc ecc posti con i quali ormai aveva poco da dire, per poi ricredersi ogni volta che qualcosa lo rigettasse d'impulso nel mondo da cui proviene...era tutto un pò sfocato e si presentava quasi a tratti, distanti cenere, lenzuola e corde tra di loro: un pò come accade quando l'occhio è raggiunto da una luce in moto, riflessa dalla finestra, che intanto sbatte x il vento...un impulso rapido...furbo...l'occhio sa che qualcosa è accaduto: ha sentito vicino a se la forza di un ente che l'osserva da tempo, qualcosa che, avvicinandosi sempre più ad esso, è ora fuggito via allarmato e imbarazzato per aver troppo la sorte sbeffeggiato...non ha però coscienza della natura di ciò. Si rimane allora con una curiosità bramosa e viziata...l'attesa è strategica: si attende l'arrivo del tale, con l'occhio lesto a scovarlo, finché non sarà lui a farsi vivo...a nascondino, si osserva, come un carnivoro e la sua preda, il limite della colonna, tana del fuggitivo di turno quando i sensi suggeriscono lì la giusta via...semplicemente per avere la meglio… Beh ora però l’ho scovata, l’ho fatta mia…legata, rinchiusa, schiavizzata… e si la felicità è ora mia… sarà per lei che tornerò a sussurrare lì su quelle poche corde…Questo space diciamo è un anteprima per quello che ho in mente di fare in questi mesi... c'è musica di qualche anno fà , autoprodotta e registrata solo soletto al PC della mia stanzetta francavillese, quando si aveva 14..15...16 anni, dopo i quali c'è stato veramente il buio...mai più niente di scritto...mai più toccato dalla voglia di fare...non vi sto a dire i motivi di tutto ciò...L'inverno tra 2007 e 2008 diventa un fuoco acceso di passione e inventiva, l'incontro con Mino Andriani e Gianni Pentassuglia diventa subito l'impulso a risbattermi dentro il mio mondo, grazie all'amore comune per sonorità ricercate e poco scontate... nascono quindi i LIFE IN A GLASSHOUSE, che raggiungono solo ad aprile la loro formazione completa con Pino Danzi alle tastiere e Michele Panepinto alle batteria. Sono in corso le registrazioni del demo... a presto dunque x farlo ascoltare a mezzo mondo!!!
