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Massimo Troisi

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About Me

(S.Giorgio a Cremano, Napoli, 1954 - Ostia, Roma, 1994)Di modeste origini, studia per diventare geometra, ma la sua vera passione è il teatro. Alla fine degli anni ‘60 fonda, con gli amici Lello Arena ed Enzo Decaro, il gruppo cabarettistico de “La Smorfia”. Il buon riscontro in palcoscenico apre ai tre le porte della televisione, dove partecipano ad alcuni varietà (“Non stop”, “Luna park”, “La sberla”) riscuotendo grande successo. In seguito, il sodalizio si scioglie e Troisi esordisce nel lungometraggio con “Ricomincio da tre” (1981), del quale è regista, sceneggiatore e protagonista: in tempi non felici per il cinema indigeno, la pellicola ottiene incassi strepitosi e si guadagna pure il plauso della critica. Il successivo “Scusate il ritardo” (1982) riprende il personaggio del giovane timido ed inadeguato a muoversi fra le difficoltà dell’esistenza: gli esiti al botteghino sono ancora trionfali, ma già affiora una certa ripetitività. Ancor meglio, in termini di consenso delle platee, va con il fortunato “Non ci resta che piangere” (1984), diretto e interpretato assieme a Roberto Benigni: curiosa commedia fantastica sulle peripezie di due uomini catapultati dall’oggi al 1492, stenta a trovar la sintesi fra due nozioni di comicità assai diverse. Dopo una particina in “Hotel Colonial” (1986) di Cinzia Torrini, Troisi torna dietro la macchina da presa con il poco convincente “Le vie del Signore sono finite” (1987), bizzarra storia d’amore ambientata durante il periodo fascista. In seguito, egli è solamente attore in tre titoli di non particolare valore firmati da Ettore Scola: “Che ora è” (1988) e “Splendor” (1989), entrambi in coppia con Marcello Mastroianni, ed “Il viaggio di Capitan Fracassa” (1990), dal romanzo di Théophile Gautier. Non è brillante neppure il successivo lavoro tutto di Troisi: “Pensavo fosse amore invece era un calesse” (1991) vuole ricollegarsi alle prime e fortunate opere, ma troppe sono le incertezze. Con “Il postino” (1994), il Nostro si accomiata dal suo pubblico (muore appena terminate le riprese, al termine d’una lunga sofferenza cardiaca): tratto da un libro di Antonio Skarmeta, narra dell’amicizia di un umile portalettere col poeta Neruda in esilio.

My Interests

Movies:

Ricomincio da tre, Scusate il ritardo, Non ci resta che piangere, Hotel Colonial, Le vie del Signore sono finite, Che ora è, Splendor, Il viaggio di Capitan Fracassa, Pensavo fosse amore invece era un calesse, Il postino