MaRcO::RunaRaido::

Ero in vacanza con i miei genitori. Avevo 13 anni. San Felice Circeo. Era quasi ora di cena ed io come al solito andai in spiaggia perchè mi piaceva troppo vederla deserta senza nessuno. Quel giorno però vi trovai un ragazzo che suonava una chitarra acustica ed attorno a lui i suoi amici. Provai subito una sensazione strana nel sentire il suono di quella chitarra, qualcosa che mi fece venire la pella d'oca. Era strano. Fino ad allora il mio rapporto con i strumenti musicali non era stato dei migliori. Quattro anni di lezione con il pianoforte mi avevano nauseato a tal punto che odiavo suonare. Corsi a casa. "Mamma, Papà, voglio imparare a suonare la chitarra!". A settembre mio padre mi comprò la mia prima chitarra: una Yamaha Acustica da 300.000 Lire. La sera stessa ruppi la mia prima corda (Mi cantino). Dopo 3 mesi di lezione canticchiavo già le mie prime canzoni. Dio mio quanto era bello.
Dopo neanche un anno facevo parte di una band. Mio padre dovette comprarmi una chitarra elettrica (Ibanez) con relativo amplificatore (Fender 35W). Il gruppo si chiamava "MP2". A 14 anni le nostre "geniali" menti ci suggerirono questo nome derivato dalle iniziali dei nostri nomi (Marco, Matteo, Pierluigi, Pierfrancesco). Abbiamo scritto qualche pezzo originale ma principalmente abbiamo sempre suonato cover (Litfiba, Negrita, Ligabue, etc). Durante il liceo suonavo in un gruppo cover Guns n' Roses. La mia passione per i Litfiba mi spinse a suonare in una tribute band, i Sogno Ribelle, di cui mi porto dentro alcuni dei concerti più belli che io abbia mai fatto (memorabile quello al Qube con 2000 persone davanti). Dalle ceneri del gruppo cover Guns n' Roses nasceva il mio primo gruppo di musica originale: ALMEGA. Dopo tanti anni di cover in cui ti fai le ossa ma cerchi sempre di imitare qualcuno, era arrivato il momento di vedere cosa avevo dentro. Era fico. Mi entusiasmava scrivere le mie canzoni ed ancor più vedere interesse nelle persone che ti venivano ad ascoltare. Il gruppo finì, anche qui per scelte differenti.
Ero rimasto solo. Tanti gruppi, tante serate ed ora più nulla. Credevo fosse finito il mio tempo nella musica. Sarebbe rimasta la mia dolce compagna di stanza. Fra i miei tanti gruppi preferiti c'è ne è uno: VERDENA. In quel periodo la mia passione per questo gruppo è cresciuta talmente tanto che mi ritrovai a suonare negli OMASHEE (Verdena Cover Band). L'amore che provavo per i Verdena mi faceva stare bene ed il gruppo mi dava soddisfazione. Dopo qualche mese però tornò quel senso di incompletezza, insoddisfazione.
Oggi il mio gruppo è RUNA RAIDO. Ho realizzato uno dei miei grandi sogni: registrare un album vero! Il gruppo mi piace. Io piaccio a loro (spero). Amo le canzoni che scriviamo. Mi scateno ogni volta che le suono. Durante le serate mi diverto (soprattutto mentre suono). La musica non mi abbandona. Il gruppo va avanti e spero non si fermi mai.