Questo spazio è UFFICIALMENTE gestito da Renato Ciardo (figlio di Gianni), quindi da ora in poi avrete la possibilità di comunicare con me per qualsiasi cosa o informazione!...Un ringraziamento particolare a chi ha sempre sostenuto la popolarità di mio padre! CiÃ
GIANNI CIARDO
Attore, cabarettista, regista, direttore artistico, musicista. In una sola parola, ARTISTA.
Ma forse non tutti siete a conoscenza di quanto Gianni sia stimato anche oltre la nostra regione. Provate a chiedere a Pippo Baudo, sì proprio lui, e rimarrete stupiti dalle sue parole di elogio.
Le sue apparizioni sul grande schermo coincidono con l’avvento di quello che Ciardo stesso definisce “cinema pulito†(in ogni film c’erano sempre scene di ragazze che si facevano la doccia, più pulito di così!). E così, tra una Carmen Russo e una Carmen Villani, passando per Alvaro Vitali e Renzo Montagnani (vi piacciono gli accostamenti? ), Gianni Ciardo è presente in tante pellicole tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80. I suoi personaggi sono genuini, ingenui e inesorabilmente simpatici! Quegli stessi personaggi che ritroviamo nelle canzoni dei suoi album, perle rare da collezionare. Il suo slang, più unico che raro, la sua passione per la terra che lo ha visto nascere e crescere, sono solo alcuni degli elementi che caratterizzano i suoi lavori. Le sue produzioni teatrali sono tantissime, e avrei bisogno di un’enciclopedia a parte, mi limito solo a dire che non è un caso che Gianni Ciardo venga considerato una pietra miliare del teatro barese. La politica è un altro tema dominante nelle sue produzioni, in cui Gianni Ciardo non si risparmia critiche a nessuno, dribblando facili coinvolgimenti in prima persona, ma parlando chiaro, specie sul modo di gestire i teatri a Bari nel periodo antecedente il Petruzzelli, il cui rogo doveva essere evitato (ma qui entreremmo in un altro discorso).
Ed è proprio nel tentativo di debellare la delinquenza di questa mafia strettamente legata alla politica, che Gianni Ciardo si trasforma nel Commissario Ciambotto! La storia credo la conosciate tutti (ma posso fare qualcosa per recuperarla, in caso contrario) ed è quella de “Il Polpoâ€, la sit-com scritta da Genny Nunziante ed interpretata da Toti & Tata. Un successo mediatico che ha raggiunto livelli altissimi, con un Gianni Ciardo in forma strepitosa, che ha consacrato il successo del duo barese di cui vi ho già narrato. Sempre per Telenorba, Gianni Ciardo è “Italoâ€, un uomo un po’ in avanti con gli anni, ma che non riesce ancora a superare il concorso nelle Ferrovie. La regia è di Clarizio Di Ciaula, regista anche di numerose opere teatrali.
La mano esperta di Gianni Ciardo è anche dietro “Le Battagliereâ€, una sit-com che in breve tempo diventa un vero e proprio “must†delle sit-com nostrane. La presenza, quasi esclusiva, del dialetto barese in una sit-com rappresenta una novità esclusiva, e Gianni, ben supportato da una schiera di attori bravissimi, ha presentato un prodotto fresco, innovativo, che alla gente è piaciuto tantissimo. Un prodotto dai contenuti anche drammatici, ma che rispecchiano in pieno la realtà , il disagio delle famiglie che popolano il nostro Borgo Antico.
Durante la sua carriera, Gianni ha stretto molte amicizie nel campo lavorativo. Enzo Zambetta, patron di Miss Italia in Puglia, non può fare a meno di chiamarlo per affidargli la presentazione dei suoi spettacoli. Ed è qui, tra l’altro, che ha avuto l’occasione di lavorare con Baudo. Bellissimi i confronti Baudo – Ciardo, con Gianni che non temeva assolutamente il “Pippo nazionaleâ€, ma che anzi lo sfidava in un “Donna Rosa†vs “La zite ascennuteâ€. Un gioco visto come un’occasione per sottolineare la capacità di entrambi di suonare al pianoforte.
Attualmente è impegnato come direttore artistico e attore al Teatro Duse di Bari, con lo spettacolo:"ULTIMA SPIAGGIA" e a Marzo 2007 con "L'IMBIANCHINO BUSSA SEMPRE 2 VOLTE!". E se doveste incontrarlo per strada, provate a chiedergli “Scusi, ma lei è Gianni Ciardo?†e, in caso di risposta affermativa, fategli notare che “dalla faccia ve ne siete andatiâ€. Lui vi sorriderà …e io vi faccio notare che il primo che gli ha risposto così è finito menzionato nella sua raccolta dei modi di dire! Per cui, se la lettura vi ha appassionato troppo, state attenti di là al bambino ANCORA cade!
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SOLO PER VOI UN TESTO MOLTO RICHIESTO E ANCHE MOLTO DIFFICILE DA DECIFRARE
LA ZITA ASCINNUTA
Mo vi ja disce nù fatte
che va va fa remanè che le canarine seccat
de chedda zite de bare vecchie
che se n'ha sciute de nott
senza lassà nemmang nu fazzùet
Mò però u' attane che jè u nepote de spareme bitte Pasquale
sù sta a fasce in quatt pe sapè ci è stu frusque che se l'ha scennute!
Cudde disoneste che tenev tutt' organizzate
je è cuggine de Gerolem' u schicchiate
che vennev' apprime le chianilidde senza disce nunde
nè a mbà colett u cetron, nè a mbà vetucce 'u pelmon e nè a Filomen chà vennev' u carbone
Jìnd a chessa case
u manecomje che stev non se capiscev la dretta
ce se ne scev da do, ce se ne scev da dÃ
e che nisciun non s'acchiave ma!
Meno male ca stev Petruc' facce m'bronde che aggestav l'mbrille
che aggestò pur stu fatte che chiss 'e quatte parol' esat esat asatte!
Scusi, permette che sono ste cose
non sai che è peccato rubare di giorno e di notte le spose?
Almeno lo devi comprare il vestito perchè jè peccate
c' addor o ce fet, lo devi lavare lo devi asciugare
lo devi sposare lo devi buttare,
tu non vuè capì jì non teng na lire
u lavor non bast ma purtm' a casta cos' ind ma tu non me sind
le pighie le purte la spugghie, fasc na cosa qualunqu ce pute!
Si nu disonest ca tenive tutt'oragnizzate
e si u cuggine de Gerolem' u schicchiate
che vennev' apprim le chianidde senza disce nudde,
ne a mbà colett' u cetrone, nè a mbà Vetucce u pelmon e ne a Filomen' che vennev u carbone!
Jind a chessa case
u manecomje che stev non se capescev la dretta
cè se ne scev' da dò cè se ne scève da da
e che nisciun non s'acchiav ma!
Meno male ca stev Petruc facce m'bronde che aggestav l'mbrille
che aggestò pur sto fate che chisse e quatte parole asatt asatt asatte!
Pigghiele purtele spugghiele lassele
fasce na cosa qualunque ce put ma purtele 'a cast!