valentina abbruzzese

TITLE : DESTRUCTION UNDER CONSTRUCTION.
INTRO: Cantautrice costantemente in fieri, scrivo testi musiche ed arrangiamenti per le mie canzoni.
Frammenti, visioni, del tutto lucide o anche per niente, sfogo tra le note quella marmaglia di emozioni indefinita ed indefinibile, per il semplice fatto che per me è l’unico modo di portarle al di fuori del mio animo.
Scriverle, non è per me una scelta, ma una necessità.
CHORUS 1: Ho inziato a suonare la chitarra quasi per gioco, anni fa, poiché mi serviva un accompagnamento per le mie “cantate” quotidiane :
da questo, mi sono ritrovata qualche anno più tardi a prendermi un po’ più sul serio, e a studiare canto lirico prima alla “Nuccio Fiorda” e più tardi al conservatorio di musica “L.Perosi” entrambe a Campobasso, mia città natale.
CHORUS 2: La passione per la musica bossanova e jazz, mi hanno poi portata a cercare altrove le fonti per la mia crescita musicale. Ho studiato alla “T.Monk” a Campobasso, al “Saint Louis Music College” a Roma, e al “Siena Jazz” per quattro anni consecutivi, sotto la guida di Fabrizia Barresi, Alice Reynolds, Matteo Addabbo, Luca Necciari, Massimo Cantini ed Alessandro Giachero.
Ho partecipato inoltre allo stage per giovani jazzisti “YoungJazzPuzzle2004” nel 2004, a Mouschron, in Belgio diretto da Pierre Vaiana. Studio attualmente nella classe di jazz del Maestro Andrea Beneventano nel conservatorio di musica di Benevento “N.Sala” .
BRIDGE: Dopo aver collaborato come vocalist bossanova e jazz in numerose formazioni, tra cui una piccola parentesi con “The kings and queens of swing”, big band della scuola di musica di Testaccio (Roma), sto portando in giro il mio progetto “Un passage vers Babylon Babilonia”, dove il cantato è in più lingue ( anche se io preferisco chiamarle “linguaggi”), e dove si fondono tra loro più generi musicali, facendo ogni tanto capolino a forme elettroniche e sperimentali.
Inoltre, l' incontro musicale con -KEIN- (Roberto Giamberardino) e Hinobe (Angelo Licameli) si è tramutato in un vero e proprio sodalizio, ed ha preso il nome di “Vodkatronik”, soundlab arricchita, durante i live, di proiezioni di immagini e testi.
END: Chiudo con una citazione di B.Gracián che ingloba molto del mio pensiero e modus vivendi : “Valere e saper dimostrare di valere, vuol dire valere due volte: ciò che non si vede, è come se non ci fosse.”.

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