Member Since: 5/4/2007
Band Website: raffaelepinelli.com
Band Members:
"Abbiamo accostato un sostantivo assai di moda, e un aggettivo un po' desueto, pensando che era tempo di tentare una nuova, altra "fotografia sonora" di cosa significhi oggi musica popolare nel nostro paese. Qual è l'Italia dei suoni da cercare di inquadrare nell'obbiettivo: lo sciocchezzaio sanremese che muove una farandola di miliardi, o il flusso narcotizzante di mille radio tutte uguali? Le isole precarie di qualche programma intelligente, o la provincia profonda assediata dalle spire nella neoeconomia? La tradizione museale o il folclore stucchevole di chi predica nuovi egoismi? Niente di tutto questo.
Tribù Italiche ogni volta approfondisce una regione italiana, e sarà merito (o demerito) delle nostre antenne dar voce, suono e parole a chi ha qualcosa da dire. Nel senso che World Music Magazine difende con ostinazione un concetto semplice e profondo: tutte le tradizioni sono frutto di mediazioni culturali difficili, nascoste o sotto gli occhi e le orecchie di tutti. La tradizione si riplasma continuamente, incorpora voracemente spunti della contemporaneità , metabolizza e assorbe come una spugna idrovora. Ieri era scandalo una chitarra elettrica, oggi un battito elettronico messo accanto ai suoni antichi di una cornamusa. Ma è questa la realtà . Un flusso che accoglie idee di ieri, di oggi, di secoli fa, e che consegnamo a chi verrà dopo di noi. Questo è Tribù Italiche."
Tra la fine del 2006 e gli inizi del 2007, Raffaele Pinelli è chiamato da Pietro Carfì - fondatore della rivista, nonché ideatore della collana "Tribù italiche" - per collaborare alla realizzazione degli ultimi tre volumi della collana: WMM 82 "Tribù italiche: Puglia", WMM 83 "Tribù italiche: Lazio" e WMM 84 "Tribù italiche: Toscana".
Più di 500 formazioni, dal nord al sud della penisola, note, meno note e sconosciute, hanno partecipato in più di sei anni di lavoro ai 21 dischi della collana.
Dalle registrazioni "storiche" fatte sul campo a quelle inedite di instancabili ricercatori-musicisti contemporanei, dalla potenza delle voci del venerdì santo delle donne di Giulianello (RM) a quelle campionate dei BROtheRS, transitando per la reinterpretazione - più o meno fedele all'originale - del dettato tradizionale, senza dimenticare le parossistiche, e quanto mai lucide, visioni poetico-poietiche dei tanti poeti presenti nei vari titoli.
Tribù italiche nasce non come raccolta enciclopedica di ciò che è tradizione-reinterpretazione-reinvenzione, quanto come stimolo verso una ricerca il più possibile individuale.
E' necessario ascolto partecipe, volontà di scoperta, riconquista del proprio tempo e del proprio arbitrio, stimoli e motivazioni personali e collettive, e occorre farlo da sé. Senza campanili da proteggere, perché custodire la tradizione significa conoscerla per poi muoversi nel contesto attuale.
Buona ricerca e buon ascolto!
Influences:
Diverse... Soft Machine, Robert Wyatt, Can, Cccp, C.S.I., Gianni Maroccolo, Ambrogio Sparagna, Joy Division, Neu!, Sonic Youth, Frank Zappa, Brian Eno, Bill Laswell, Jah Wobble, Carnascialia, Mauro Pagani, Daniele Sepe, Re Niliu, Nick Drake, ecc...
Record Label: Finisterre Records
Type of Label: Indie