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Laureato in Filosofia, dall’età di sedici anni si dedica allo studio della chitarra, interessandosi dapprima al rock e in seguito al jazz, l’elettronica e la sperimentazione. Per circa otto anni frequenta scuole private continuando poi da autodidatta, approfondendo l’ambito jazzistico presso i seminari estivi di Siena Jazz (per 2 anni) nei quali segue i corsi di Tomaso Lama, Pietro Condorelli, Giancarlo Schiaffini, Stefano Zenni. Ha partecipato a diversi seminari jazz e sperimentali condotti da Fabrizio Puglisi, Domenico Caliri, Tristan Honsinger, inoltre un workshop col gruppo rock sperimentale olandese Palinckx, esibendosi con loro a chiusura del seminario. Da autodidatta si interessa anche al fingerpicking, in particolare la Takoma School (John Fahey, Leo Kottke). Collabora con Giovanni Lindo Ferretti prima in Vaga L'Am (spettacolo ideato dal cantante dei Transgender Lorenzo Esposito Fornasari) poi in "Pascolare parole, allevare pensieri".
È fondatore nel 1997 del gruppo Transgender la cui idea di base è suonare un rock sperimentale, mischiando i generi in modo originale. Il cd dei Transgender “Sen Soj Trumà S†(Snowdonia/New LM, 2003) viene recensito positivamente dalle migliori testate giornalistiche nazionali e da numerose webzines. L'ultimo cd “Mey Ark Vu†(Trovarobato, distribuzione Audioglobe) esce in ottobre 2006 e viene accolto in modo molto positivo dalla critica.
È fondatore anche dei Tri Tracks, un trio sperimentale attivo fino al 2005 nel quale approfondisce l'ambito improvvisativo legato a effetti e guitarsynth. Con questa formazione suona in posti come il Maffia di Reggio Emilia e il Centro Europeo di Arte e Comunicazione Contemporanea L.Ceschia di Tarcento (Udine), registrando 2 cd autoprodotti. Il trio ha visto come ospite anche il pianista Fabrizio Puglisi.
In ambito di musica elettronica ha inoltre preso parte allo spettacolo VIRGO MA 49-100/04 nel quale collabora con 2 musicisti quali Eraldo Bernocchi e Alain Wergifosse. Si tratta di uno spettacolo multimediale in cui la parte sonora deriva da suoni e rumori registrati al Centro Europeo Ego-Virgo di Cascina (un osservatorio europeo di onde gravitazionali).
Attualmente allievo di Domenico Caliri e iscritto al biennio jazz presso il Conservatorio A.Buzzolla di Adria (RO) dove segue i corsi di Paolo Silvestri, Luca Bragalini, Matteo Turella etc.
Dal 2003 è insegnante di chitarra presso il Centro Musicale Ca’ Vaina di Imola.
Selezione dalla rassegna stampa di Mey Ark Vu:
“Un piacere assoluto per chi non si rassegna alle banalità pop assortite del giorno d'oggi e alle superficiali emozioni di molte svenevoli sensazioni indie.†(Claudio Sorge, Rumore);“..un pastiche di quadretti sonori curiosi e stimolanti dove la libertà creativa trova (miracolosamente?) un suo peculiare equilibrio e un suo (indefinibile) rigore estetico.†(Federico Guglielmi, Il Mucchio Selvaggio);“Dobbiamo rendere merito al gruppo di saper esporre le proprie idee con una proprietà ed un’originalità non comune, grazie ad una preparazione tecnica sicuramente superiore alla media e una notevole lucidità nel dosare gli ingredienti del loro crossover.†(Massimiliano Busti, Blow Up);“Mey Ark Vu è tutt’altro che un album semplice...ma pone comunque i Transgender tra le (poche) buone cose nuove del nostro paese.†(Roberto Peciola, Alias);“..una piacevole sfida, alla quale non rinunciare.†(Emmanuele Margiotta, Kronic);“..una band matura, con idee ambiziose e chiare. Che i confini – l’idea stessa di confini – se li è sbranati da un pezzo.†(Stefano Solventi, SentireAscoltare);“Se il rock lo tagliassero a pezzetti, i Transgender li raccoglierebbero.†(Mattia Bradisismi Bergamini, Musicboom)