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Grand Carabs

.. padule di Comacchio

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GC_acoustic@ROCCA DI CARMIGNANO- PratoGC_acoustic@FLO' al Piazzale Michelangelo- PratoMusicalmente, possiamo definire i Grand Carabs un gruppo rock alternativo cantautoriale con influenze come Vinicio Capossela, Paolo Conte e Frank Zappa, in una bizzarra miscela esplosiva che ha portato la band, nella sua decennale esperienza, a vincere il Trofeo Cencio’s nel 2000, ad arrivare finalisti a Emergenza Rock nel 2001, a suonare al Mei di Faenza nel 2004, e ad autoprodurre quattro cd. I testi delle canzoni dei Grand Carabs (scritti dal cantante Fabio Tarocchi) contengono atmosfere e situazioni spesso grottesche. Molti brani rievocano ambientazioni fine - milleottocento e si possono individuare riferimenti letterari a movimenti come la Scapigliatura e il Futurismo. Vi sono peraltro anche composizioni che si riferiscono a contesti maggiormente contemporanei, ispirate alla commedia all’italiana, con elementi a volte burloneschi (come ne “Il sorpasso” di Dino Risi), a volte affabulatori (come in “Amarcord” di Fellini).I Grand Carabs nascono nel 1995 ad opera del chitarrista Lorenzo Nunziati e il cantante Fabio Tarocchi. Dal 95 al 98 il gruppo muove i primi passi autoproducendo un CD con 6 brani inediti. Già da questo lavoro si può notare la vena sperimentale che caratterizza la band; infatti i brani, sebbene risentano in qualche modo dell'influenza grunge, presentano strutture poco convenzionali e originalità a livello ritmico.Nel 99 vincono il trofeo Cencio's, massima vetrina dell'underground pratese. Dopo il temporaneo scioglimento, i Grand Carabs assumono una nuova formazione con l'aggiunta del sassofonista Marco De Cotiis e di una corista. Il risultato è la produzione di un secondo lavoro, dal titolo -Personaggi totalglobali-. Il disco si contraddistingue per un approccio più funky negli arrangiamenti e per una linea melodica più complessa, arricchita dall'utilizzo di controcanti. I testi, come si evince dal titolo, parlano di otto diversi "personaggi totalglobali", ed hanno un tono burlesco e provocatorio, in buon accordo con le strutture dei brani, che mischiano reggae e tarantella, discomusic e motivetti da carosello. Inoltre si piazzano tra le prime tre band nella finale delle selezioni di -Emergenza rock-, presso il -Tenax- di Firenze. Negli anni successivi i GC, con il nuovo bassista Mirko Verrengia, producono un nuovo lavoro discografico in cui si nota la crescita artistica della band. Il cd, dal titolo omonimo, è sicuramente il più "intimo" della band. Infatti si contraddistingue per atmosfere più riflessive e arrangiamenti maggiormente scarni, sebbene le strutture rimangano, com'è tipico del gruppo, piuttosto originali. Le melodie sono più elaborate ed anche i testi esplorano aspetti più oscuri e controversi della realtà. E' un disco maturo, equilibrato, serio ma non serioso. In questo periodo sono ospitati tra le band del M.E.I. di Faenza, la nota rassegna underground.Nel 2004 producono un nuovo disco dal titolo -La grande esposizione universale-. Il quarto CD dei Grand Carabs è il prodotto dell'ottima intesa che ha raggiunto la band a livello artistico. Infatti ci sono aspetti di continuità con il passato (la predilezione per la ricerca, la cura degli arrangiamenti) ma anche elementi nuovi. In primo luogo viene posta maggiore attenzione all'espressione dei contenuti, che trovano canali di comunicazione più diretti che in passato e consentono un ascolto più fluido. In accordo con ciò, c'è il tentativo (riuscito) di proporre un progetto coerente a livello sonoro, di testi e di grafica. Vengono inoltre ospitati dal concorso radiofonico DEMO RAI, proposto da RADIOUNO. Nel frattempo si aggiunge al gruppo un nuovo batterista, Marco Mazzoni. Recentemente i GC, anche se continuano a proporsi come rock band, hanno sviluppato un progetto teso a integrare, assieme alla musica, diverse forme artistiche come il teatro e il cinema. Il risultato è -Il diario segreto di Poison Jelefè-, spettacolo teatrale-musicale presentato con successo tra marzo e luglio 2006.IL DIARIO SEGRETO DI POISON JELEFE'-Il diario segreto di Poison Jelefè- si configura come uno spettacolo che intende rievocare alcuni aspetti del periodo storico compreso tra il 1800 e il 1900, attraverso una rappresentazione che combina musica, teatro e cinema. Le composizioni musicali sono la matrice primaria della rappresentazione. Nei testi sono raccontate le tappe fondamentali della vita di un immaginario personaggio, il sig. Poison Jelefè. Egli, tramite un diario, rivive gli episodi più salienti della propria vita, sullo sfondo di un'Europa attraversata da formidabili trasformazioni sociali e politiche che daranno luogo all'era della modernità. Lo svolgimento dello spettacolo rispetta la cronologia diaristica, con una scaletta in cui ogni brano musicale viene brevemente introdotto dalla lettura delle memorie del personaggio. Inoltre, a fianco della musica, vengono giustapposte sequenze cinematografiche che fanno da commento alle composizioni. Una particolarità è data dalla presenza in scena di un attore che interpreta il sig. Jelefè (Alberto Castellani). Lo scopo è quello di descrivere per sommi capi la storia della società dell'Europa del 1800-1900, e quindi la storia di molti uomini, attraverso la storia di un uomo, con una biografia ordinaria e nel contempo bizzarra, fatta di immagini a volte realistiche a volte oniriche o grottesche ma che riescono comunque ad evocare ambienti e situazioni d'altri tempi, dalla Grande Guerra all'Esposizione Universale, passando attraverso la psicoanalisi e la Belle Epoque.

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Music:

Member Since: 9/26/2006
Band Website: grandcarabs.it
Band Members:

Sounds Like:LIVE@BlackoutFest 2008 - AFRIKALIVE@BlackoutFest 2008 - FRICOSKY RESTA AD EST
Grand Carabs - Il diario segreto di Poison Jelefè

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Type of Label: None