i miei interessi ruotano intorno all'arte: teatro, cinema, pittura, scultura, musica... ma non disdegno altre cose, ad esempio amo viaggiare, cucinare, mangiare bene, fare sport e navigare su internet
chiunque e qualsiasi cosa...
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.................dal 22 APRILE al 10 MAGGIO
il locale "POLISPORTIVA OSTIENSE"(in via Lungotevere Dante 5/3-zona Ponte Marconi) ospita la prima edizione della Rassegna Musicale per musicisti e gruppi emergenti: "ANIME MUSICALI in VIBR-AZIONI SONORE" a cura di Emanuela Petroni e dell' Associazione Culturale "Anime di carta in un giardino di cristallo".L'associazione culturale "ANIME DI CARTA in un giardino di cristallo" ha sempre creduto nella grande potenzialità insita nell'arte e nella musica, in quanto strumenti eccezionali di comunicazione e di aggregazione ed è per questo motivo che ha deciso di promuovere questa iniziativa con l'obbiettivo di dare spazio e voce alle varie espressioni musicali di cantanti, musicisti e gruppi emergenti. Permettendo così alla musica inedita di trovare uno spazio ed una risonanza nuova, senza vincoli o costrizioni, senza richiesta di costose iscrizioni (come purtroppo avviene spesso oggi in Italia), dando un palco aperto che offre ampie prospettive. Alla rassegna parteciperanno 50 band di generi musicali molto diversi tra di loro. In ogni serata si esibiranno 5 gruppi che verranno giudicati con la doppia votazione: da una giuria di esperti del settore e dal pubblico.
Nell'ultima serata si esibiranno 10 finalisti, 5 dei quali avranno come premio la produzione di un video musicale offerto da www. animedicarta. netLa rassegna si svolgerà in 10 serate : da martedì 22 Aprile a mercoledì 10 Maggio dalle ore 19,30 in poi.
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ascolto di tutto, soprattutto musica che alimenta il mio spirito e suscita forti emozioni...
mi piacciono i film d'avanguardia, ma amo vedere ogni cosa purchè accresca la mia cultura e mi renda migliore!
mi fa vomitare...oggi la televisione è il cancro della società e rende tutti degli idioti. Il mio unico rapporto con la televisione può essere esclusivamente lavorativo.
leggo di tutto... non trascuro mai nulla se apporta saggezza e consapevolezza!
siamo tutti degli eroi!
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“CACCIA AI DEMONI – ONEâ€
(ideato, diretto e interpretato da Emanuela Petroni)
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Caccia demoni cortometraggio di Emanuela Petroni
Caricato da EmanuelaPetroni ............................................................
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“CACCIA AI DEMONI – ONEâ€
(ideato, diretto e interpretato da Emanuela Petroni)
...è un progetto sul quale ho lavorato molto.Ci tengo tantissimo poiché è stato concepito anni fa nei miei pensieri e solo oggi dopo molto tempo ha trovato modo di uscire dalla mia mente per essere presentato ad un pubblico maturo, pronto a comprenderne l’assurdità irrazionale e la fusione dei vari livelli d’esperienza: il sogno, il ricordo, l’allucinazione, l’intuizione, la cieca illusione e la realtà .
Tutto si svolge nel luogo più comune che ci sia …nei meandri della mente …â€questa è la casaâ€(la frase finale che racchiude tutto) …la casa di ogni cosa, di tutto ciò che nasce, si alimenta e si annulla!!!
Solo nel Marzo del 2008 ho avuto modo di portare a compimento questa mia creazione grazie a degli artisti che mi hanno dato modo di sperimentare e di mettere in gioco le loro emozioni e di farle fondere con la mia follia, con le mie visioni, con le mie intuizioni.
Questa sperimentazione mi ha permesso di giocare con l’oscurità di sinapsi, con le ombre dei ricordi, con le immagini sfocate delle paure, con le sagome degli spettatori in platea, con gli echi del passato e con la chiarezza dell’osservazione pura e del momento presente.
Spero di riuscire a comunicarvi con questo cortometraggio ciò che anima il mio essere e il mio non essere.
Le attrici che hanno contribuito alla realizzazione del corto sono Stefania Visconti, Rita Gasparini, Virginia Matassino, Gaia Chon, Chiara Vetrone, Emanuela Petroni.
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Ecco alcune foto e alcuni video di Emanuela Petroni
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Emanuela Petroni nel 2007 ha fatto parte del cast del film di Marco Lancia .
Sono riportate in questo video alcune foto scattate durante le riprese del film........................................................
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Sono riportati qui di seguito alcuni video che fanno vedere Emanuela Petroni in conferenza stampa per presentare il manifesto del movimento culturale "Anime di carta in un giardino di cristallo" - 2005/2006 -
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Vengono riportati qui di seguito alcuni video di vari spettacoli di Anime di carta:
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- 1 - "La musa fatale" -
spettacolo diretto nel 2005 da Pierluigi Freddi - interpretato da svariati attori tra cui Emanuela Petroni. Si tratta di uno spettacolo molto particolare, sperimentale e d'avanguardia. Lo spettacolo s'intitola "La Musa fatale" tratto da "La Gioconda " di G. D'Annunzio - riadattamento e regia di Pierluigi Freddi.
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- 2 - "Sogno di una notte di mezza estate" di W. Shakespeare - regia di Emanuela Petroni - produzione "Anime di carta in un giardino di cristallo" - WWW.ANIMEDICARTA.NET ---
Note di regia ---"Sogno di una notte di mezza estate"
è un testo che sento particolarmente vicino alla mia filosofia e al percorso di vita che da un anno a questa parte ho intrapreso.Il riadattamento che ne ho fatto è alquanto insolito e particolare.Si tratta di una rivisitazione grottesca e surreale, uno specchio dei mie sogni e dei miei pensieri, della mia vita e della mia concezione esistenziale.Uno spettacolo d'avanguardia che va oltre le norme, le strutture e le regole!!!Coloro che verranno a vedere il nostro "Sogno di una notte di mezza estate" non devono assolutamente aspettarsi una messa in scena classica e lineare, nè regole tecniche da rispettare di chissà quale teorico o studioso teatrale, nè stereotipi, nè recitazione che osanna la parola, anzi questo riadattamento va anche oltre la parola.Approdiamo dunque a Shakespeare per superare la parola stessa e il significato che essa può avere e non avere.Il teatro dell'assurdo ci insegna molto e in una società come la nostra nulla ha più significato se non le sensazioni pure che noi susciteremo, solo quelle, non le parole che una volta usciti dal teatro si dimenticano.Le sensazioni rimangono così come le immagini che creeranno gli attori con i loro corpi.Per alcuni ruoli non ci sarà un solo attore, ma ce ne potranno essere svariati contemporaneamente, per motivare un trasformismo naturalistico, una simbiosi tra natura e uomo, tra umano e animalesco.Andremo dunque a lavorare sul corpo e sul trasformismo, sul rapporto tra uomo e natura, sulla comicità , sugli istinti e sul “bestiale†e l’irreale che c’è in ognuno di noiMi è stato chiesto: “Perchè il superamento della parola, anzi l'annientamento della parola? Perchè? Mi interesserebbe sapere come siete arrivati a tale decisione, a tale adattamento di regia intendo?â€Io ho risposto riportando delle frasi lette tempo fa che mi hanno insegnato molto :«
L'unico momento per essere vivo è il momento presente». (Thich Nhat Hanh)
â€Quale l'importanza della meditazione nella nostra vita?
Quando camminiamo, quando mangiamo, quando respiriamo possiamo sperimentare diverse possibilità di essere con noi stessi e con il mondo"
OSSERVANDO, anche senza parole, ASCOLTANDO i suoni che ci circondano, senza grammatica nè regole...
Cosa succede quando impariamo ad essere testimoni della nostra stessa esperienza, di disegnare, di danzare, di recitare, di respirare? ... di vivere?
Come possiamo imparare ad essere più coscienti e essere sul mondo con più presenza...?
Parlando forse? o ascoltando le parole altrui? o vivendo semplicemente osservando immagini che ci danno imput continui ma senza forzare o canalizzarne il significato?
... la creatività meditativa, ci aiuta a esplorare le potenzialità energetiche della pittura, della recitazione, della musica, del creare o semplicemente del camminare,in dialogo con l' "io" che un tempo non conoscevo nè percepivo...
Se rimaniamo "qui e ora", centrati sul processo creativo senza pensare al risultato, e alle parole prestabilite, possiamo semplicemete rilassarci nel sentire e nel creare...
Mi piace andare da un luogo dove l'opposto del si non sia il no, dove le scelte sono multiple...
Un giorno un bambino mi ha insegnato che l'opposto del grigio può essere un grigio diverso...
...tutte le mattine, appena sveglio, guarda quello che non vedi, ascolta quello che non senti, tocca quello che non raggiungi..." (Amélia Tavares)....................................................
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- 3 - "Spuma sulle spighe" - riadattamento de "La casa di Bernarda Alba" di F. G. Lorca - Regia Emanuela Petroni - produzione "Anime di carta in un giardino di cristallo" - WWW.ANIMEDICARTA.NET --- note di presentazione --- Entrerete in una casa dove tutto è immobile, fermo, senza un filo d’aria o di luce….
C’è la morte in questa casa ma non è per il funerale in corso.
Figure ambigue ruotano intorno alle pareti domestiche… tutto è il contrario di tutto… niente è come sembra.
Solo donne in questa casa… o forse no, non è chiaro il sesso di ognuno di loro.
Una madre che crede di avere in mano le redini della sua vita e della vita di tutti gli abitanti della casa soprattutto delle sue figlie ma non è così….
Sua madre, una vecchia che sembra pazza, nella sua lucida follia accusa! …e intorno all’anziana donna è silenzio, indifferenza, per non aprire vecchie ferite, per non rivelare lontani segreti che tutte loro vogliono, credono, pensano di aver seppellito.
Una serva che non è mai stata tale se non nell’esaltazione di onnipotenza della padrona di casa e che a quest’ultima tiene testa, l’unica a farlo così sfacciatamente, perché forse con lei conserva un terribile segreto.
In questa casa tutti camminano come fantasmi, si parla poco, si sentono bisbigli, lamenti, sussurri.
Sono gli oggetti che le donne di questa casa usano che parlano per loro: l’acqua , il fuoco , la paglia , il dondolo , i ventagli , gli aghi , le rose e veli …..
e poi ci sono i colori che si contrappongono nero contro verde, rosso contro nero, bianco contro tutti.
Ed infine c’è la spuma che come la follia travolge e alla fine inghiotte ciò che bagna. (Virginia Matassino)…Saremo come le onde del mare, un’onda, un’altra e un’altra. Ci perderemo tra le onde e saremo spuma! Spuma, onirica unione di mille anime che viaggiando lungo un unico binario giungono alla "sponda" legate indissolubilmente l'una all'altra...Una madre e le sue figlie…immagini di un’unica realtà sfaccettata viaggiano verso una "conclusione" che altro non è che uno "svelamento" del loro essere, "intimamente" elementi speculari.Pièce dal denso colore "femminile" dilata l’energia sprigionata da tale colore sino al limite in cui può incontrarsi con il grado zero della "potente" qualità energetica detta "maschile".
Questa "potenza" si traduce nell’intensità di ogni sentimento, che in un gioco di "parti" diventa la "bandiera" di ogni personaggio.La madre è come un "contenitore" svuotato delle sue contrastanti pulsioni, che, cristallizzate in un’essenza, qualificano ognuna delle sue figlie.
Lei è tutte e nessuna allo stesso tempo.
Quattro figlie, quattro donne, quattro fasi diverse della vita della madre, ma ogni fase non è in sé conclusa, ognuna si sviluppa ed intreccia tra l’apice e le ceneri dell’altra senza mai restare "unica". Svolgimento sincronico e non diacronico: tutto ciò che dovrebbe essere passato invece è latente e convive con altri mille sentimenti contrastanti che "ingestiti" vengono "occultati" in un’austera rigidità .
Non a caso assumono un ruolo importante elementi come il "dondolarsi" e lo "sventolarsi", simboli per eccellenza di un ciclico movimento che si ripiega continuamente su se stesso.In questo gioco di specchi deformati l’ancora della "realtà " è lo scettro del personaggio della serva, unica figura realmente calata nell’hic et nunc, l’unica che si accorge della "fisicità " delle cose e degli eventi…È l’alter ego l’ancora con cui queste misere esistenze si legano alla terra, il suo odio è la conseguenza della crudeltà di un ruolo che, sottoforma di "essenza", è semplicemente lo specchio che rimanda a tutte l’immagine della loro contingenza.
Alla madre si oppone appunto la figura dell’alter ego, mistico doppio della figura di donna, unico contatto con la consapevolezza di essere un "essere" molteplicemente intriso di mille pulsioni contrastanti…Chiave di volta di questo magma intessuto di tentacolari grovigli è il personaggio della vecchia. Voce della verità , voce della conoscenza, rende esplicita ogni repressione.
Tutto da lei parte e tutto in lei si conclude, dichiaratamente folle, ma di un "folle equilibrio" si fa portatrice del simbolo più intenso del loro cammino "la spuma"! (Francesca Gennuso)Il testo è ricco, corposo e i personaggi descritti sono dotati di un marcato spessore psicologico.
Ciò che li contraddistingue è l'intricato intreccio di rapporti morbosi, al limite della perversione e del patologico.
I personaggi si delineano subito nella loro esasperata condizione umana e nel travaglio psicologico che ognuno di loro vive nel corso della storia.La vecchia ha un ruolo chiave all'interno della pièce. Rappresenta il legame col passato e nella sua delirante e a tratti onirica follia tiene le redini della tensione narrativa.
Essendo il tramite tra "l'essere e il non essere" è il personaggio che paradossalmente ha maggiore contatto con l'elemento terra.
In lei prendono forma, metaforicamente parlando, gli istinti primordiali e repressi delle nipoti e della stessa figlia, per questo motivo si preferisce tenerla rinchiusa in una stanza.
Di una saggezza "oracolare", è lei che tramite le sue nenie svela tutti i nodi problematici che nella sua visione caotica prendono una risoluzione.In questa pièce, inoltre, grande rilievo rivestono alcuni simboli. Il colore predominante è il nero delle vesti; il lutto che si pone in netta contrapposizione con il verde (la speranza e la freschezza), il rosso (il peccato e la passione carnale), il bianco (la rinascita auspicata dalla vecchia).
La staticità del tempo è riconducibile al simbolo dell'altalena che nonostante le ampie oscillazioni resta agganciato ai cardini e non può divincolarsi in alcun modo;
al contrario, il dondolio della "vecchia" riecheggia la libertà delle onde del mare sospese tra mondo reale e universo onirico.
La simbologia legata all'istintività , poi, ricopre un ruolo fondamentale. Non a caso la paglia, la "spuma" nominata nel monologo finale della vecchia, il fuoco appartengono alla sfera semantica della sensualità e della sessualità ai livelli più bassi e animaleschi, quasi a scontrarsi con il rigore delle pesanti vesti nere, dei ventagli neri e dei veli spersonalizzanti e capaci di annientare la dimensione più profonda della femminilità . (Valentina Chinnici)...................................................
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- 4 - "Casa di Bambola" di Ibsen - riadattamento e regia di Emanuela Petroni - tra gli interpreti l'attrice Emanuela Petroni - produzione "Anime di carta in un giardino di cristallo" - WWW.ANIMEDICARTA.NET........................................
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Riporto qui di seguito alcuni corti amatoriali:
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- 1 - "...l'intruso? " regia Emanuela Petroni - produzione "Anime di carta in un giardino di cristallo" .
WWW.ANIMEDICARTA.NET -
Il video qui riportato è un corto intitolato "...l'intruso?"(parte da uno studio sperimentale del sogno in cui vengono divisi i vari stadi e in particolar modo si mettono a confronto la realtà onirica e la realtà tangibile, la fase del sonno REM e la fase del sonno NON REM con l'alternanza del colore e del seppiato. "L'intruso" potrebbe essere chiunque, ma secondo lo studio della stessa regista "l'intruso" è colui che sogna e non partecipa al sogno stesso; colui che sembra non entrarci nulla con il sogno che si sta vedendo, colui che osserva e percepisce la realtà onirica come un regista che guarda dall'alto senza interagire. In questo caso chi è "l'intruso"?
Questo studio diretto da Emanuela Petroni è stato possibile grazie alla disponibilità e all'interpretazione dell'attrice Stefania Visconti. Una delle due attrici del corto è Emanuela Petroni, la quale oltre a curarne la regia si è riservata una piccola parte.......................................................
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- 2 - "...Io chi sono io?" - Si tratta di un video amatoriale che fa vedere Emanuela Petroni che interpreta il ruolo folle di una donna in un cortometraggio sperimentale e d'avanguardia ideato e diretto da Gianluca Alberti.
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cosa dicono di me:
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direttamente da " http://www.youtube.com/user/RietiTeatroOnline " : "Emanuela Petroni, artista di Rieti, attrice, regista e direttrice artistica di Anime di carta, ha interpretato svariati ruoli in molti film, fiction e programmi televisivi, sia in Italia che all'estero. Da poco è uscito in America un film horror in cui ha interpretato un ruolo molto interessante. Non è da sottovalutare il suo incessante impegno e il continuo studio sperimentale in campo teatrale che l'ha portata fino a Londra (in Inghilterra), città in cui Emanuela Petroni è stata richiesta come portavoce della propria arte e delle proprie idee."......................................................
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