PASSIONE E VELENO
Il nuovo album di
STEFANO TESSADRI
(Novunque/Universal)
PASSIONE E VELENO, questo il titolo dell’album di Stefano Tessadri alla sua terza prova discografica (la prima in collaborazione con Universal).
Un lavoro ricco di riferimenti “altiâ€, dalle atmosfere di Tom Waits a quelle di Johnny Cash, passando per la migliore ed illuminata canzone d’autore italiana.
PASSIONE E VELENO, 11 brani che spaziano dal rockabilly al twist anni ’60, dalla poesia bohèmienne alle ballate bluesy, per raccontare storie di confine.
Stefano Tessadri, nato a Milano nel quartiere di Niguarda (storicamente una delle zone difficili del capoluogo lombardo), fin dall’adolescenza si appassiona alla musica e inizia a confrontarsi con la scrittura delle canzoni. I riferimenti musicali sono chiari fin da subito: atmosfere e scelte iconografiche conducono Tessadri nel mondo della canzone d’autore.
Gli anni ’90 Tessadri li passa confrontandosi con il pubblico dei concerti: club e teatri con formazioni molto diverse tra loro, sono i luoghi dove “si fa le ossaâ€.
Nel 2002 è tra i primi aderenti a una delle realtà più interessanti nel panorama musicale italiano: Il Caravanserraglio, un laboratorio musicale che vede protagonisti diversi artisti della scena cantautoriale.
Parallelamente all’impegno live, Stefano lavora al suo primo album: “Dietro ogni attesa†(2004 – La Matricola/Venus) che vanta collaborazioni importanti quali Ares Tavolazzi al contrabbasso e Tiziano Tononi alle percussioni.
L’album è accolto in modo eccellente: “sincerità , coraggio e riferimenti colti sono i tratti distintivi di una prima opera da non sottovalutare – Musica & Dischiâ€; “Tessadri è partito col piede giusto, cercando una dimensione originale in un difficile slalom nella canzone d’autore italiana – Diarioâ€; “Tessadri ha una scrittura agile e visionaria. I suoi bozzetti sono gonfi di pathos e di eleganza – Musica di Repubblicaâ€.
Nel 2005, tra un impegno live e l’altro, inizia a immaginare il secondo album che, come si dice in giro, è il più difficile perché è necessario confermare quanto di buono si è fatto nel primo. Stefano sceglie di cambiare tutto: in primo luogo atmosfere e mondi di riferimento, quindi etichetta e gruppo di lavoro. L’album è pubblicato a maggio 2006, porta il titolo di “Malocuore†(Novunque /Self) e i riconoscimenti sono prestigiosi: Premio Ciampi e Premio MEI 2006.
La critica parla subito piuttosto bene del lavoro di Stefano:
"Questo nuovo disco, ben pensato e suonato, è caratterizzato soprattutto da arrangiamenti in bilico tra l’essenzialità di Marc Ribot e le sonorità spaghetti western di Leone e Morricone" - JAM;
"Ciò che colpisce maggiormente di questo secondo lavoro del trentaduenne Stefano Tessadri è la personalità . Tessadri ci pare davvero avere qualcosa in più" - FUORI DAL MUCCHIO;
"Chitarre Morriconiane e tex mex per tutti: le storie di Tessadri son dei piccoli deliziosi film" - D di Repubblica;
"Il compito non era facile: doppiare il plauso di critica e di pubblico ricevuto due anni fa con il bel debutto" - XL;
"Canta e suona con passione senza eccessi sentimentali o troppe tentazioni melodrammatiche. Da tenere d'occhio" - IL GIORNALE.
Di Tessadri si accorge la Universal che in un primo momento chiude un contratto editoriale e successivamente anche di distribuzione del terzo album del cantautore milanese.
Per tutto il 2007 Tessadri prosegue la sua attività live: raggiunto l’accordo con Anti*star, agenzia di booking, viene organizzato il primo vero e proprio tour che vede Stefano protagonista in oltre 25 concerti tra ottobre e dicembre 2007.
Contemporaneamente al tour si dedica alla pre-produzione del terzo album.
A dicembre entra in studio e a inizio febbraio 2008… consegna a Universal il master!
Per contatti: Management Alessandro Cesqui
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