Muldoon and the Other profile picture

Muldoon and the Other

About Me


I edited my profile with Thomas Myspace Editor V3.6 !
Get Your Own! | View Slideshow Muldoon and The Other started out as a solo project by singer / songwriter David Muldoon, but has quickly transformed into a rock band with the capacity to transmit big, raw emotions in small dark spaces. The combo of Italian musicians and an Irish American front man proves to be a very interesting one.David Muldoon, a native New Yorker raised in Miami, toured Europe promoting and managing rock bands until he settled in Italy to make his own music. He has developed an intense live following in the Milanese Jazz and blues circuit through his performances in the only Tom Waits Tribute band in Italy called the Boogeyman Orchestra. www.Boogeymanorchestr.orgThis debute EP takes Muldoon into the realm of rock. Traces of both Jazz and blues are still present, especially in Muldoons rugged voice and the refined selection of vintage recording techniques, but this is without a doubt independent rock that sits on the border of language and sound, music that radiates the struggle of the search for a place without spaces.The lyrics take shape not only around the bands literary background, but the profound emotional experience of living where sounds take on a new, different meaning. With the help of percussion guru Mauro Sansone on drums, bass player Andrea Viti, who has played for the famous rock band Afterhours for the last eight years, and his collaboration with guitarist Fabio Mercuri, who not only discovers new sounds on the guitar that frame each song, but is also a key contributor to the song writing, Muldoon and the Other manage to express the difficulties of living in the world today through the language of sound. ............................................................ ............................................................ ............................................................ .......................AND NOW IN ITALIAN..................................................... ............................................................ ............................................................ .........................Indierock sul confine del blues, in quella terra a tratti inesplorata che mischia culture, lingue e suoni senza seguire facili scorciatoie. Muldoon and The Other è nato come progetto solista di David Muldoon ma si è ormai trasformato in una vera propria band. Tre musicisti italiani ed un frontman americano per un combo inedito quanto interessante. David è infatti affiancato da Mauro Sansone alla batteria e Fabio Mercuri alle chitarre ed ora al gruppo si è aggiunto Andrea Viti, che per 8 anni è stato bassista degli Afterhours. La band è pronta a portare in tour le proprie canzoni, in parte racchiuse in un eponimo minialbum di esordio (Midfinger/Venus) che sta ottenendo grandi consensi sulla stampa italiana.................................................... ............................................................ ............................................................ ....................................ROCK SOUND April 2006........................................................ ............................................................ ............................................................ ..............................David Muldoon è un giovane musicista di New York, il quale, dopo aver vissuto a Miami e girato in lungo e in largo l’Europa, decide di fermarsi a Milano (vi starete chiedendo: tra tutte le belle città europee, proprio Milano? Mah, evidentemente avrà i suoi buoni motivi... - nda). Nel capoluogo lombardo ha dapprima suonato dal vivo con la Boogeyman Orchestra, tribute band di Tom Waits, e ora esordisce come solista. Non è un caso che David si ispiri proprio a quest’ultimo nel modo in cui scrive e canta. Il suo timbro vocale è roco come quello del geniale musicista americano, sebbene la musica ci porti ad associarlo più a un altro bluesman affine ai vostri gusti come Mark Lanegan. Tolti di mezzo i soliti scontati riferimenti, utili solo a noi “giornalai”, i brani di questo EP scorrono nel player che è una meraviglia. Sebbene cinque tracce siano pochine per dare un giudizio esaustivo su questo progetto, brani come “Had a girl”, “In this world” e “Unlikely San Francisco Tango” sono un buon antipasto. Basta che l’attesa per il primo non sia troppo lunga....................................................... ............................................................ ............................................................ .................................KRONIC ............................................................ ............................................................ ............................................................ ............................Cuore sporcoDavid Muldoon, nato a New York, cresciuto a Miami, poi in giro per mezza Europa, sino a trovare (almeno per ora) rifugio in Italia. Una vita passata in locali ricchi di fumo e blues, con qualche appuntamento speciale per serate jazz da degustare con del buon whisky invecchiato, magari suonando nella Boogeyman Orchestra, ricordandosi (e ricordandoci) quanto si è fortunati ad apprezzare personaggi come Tom Waits. Quindi la svolta, leggera, ma decisa. La nascita di Muldoon And The Other ed il primo Ep, in attesa di un album che dicono imminente. Inevitabile un retrogusto scuro, retaggio di un passato che David non può e non vuole dimenticare. Il cantato fisiologicamente legato a Mark Lanegan, fondamenta sonore in bilico fra impostazione desertica ed aspre immediatezze indie-blues, un substrato caldo ed avvolgente. I cinque episodi in questione esplicano il valore di un personaggio ansioso nel voler esprimere sensazioni grezze in maniera (non per assurdo) elegante negli arrangiamenti, badando alla concretezza emotiva e fregandosene di qualsiasi orpello iper-produttivo. Stomaco forte e palato fine. Se, come l’autore, vi vantate di queste caratteristiche potreste aver trovato un nome da serbare caro.Marco Deslsoldato................................................. ............................................................ ............................................................ ...................................... MUCCHIO.IT.................................................. ............................................................ ............................................................ ..................................... Dopo avere girato in lungo e in largo gli Stati Uniti, da New York a Los Angeles a Miami, già da qualche tempo David Muldoon si è trasferito a Milano. Qui, prima si è fatto conoscere alla guida della Boogey Man Orchestra, formazione specializzata nel repertorio di Tom Waits e capace di raccogliere consensi a livello europeo, poi ha dato vita a un nuovo progetto, incentrato su composizioni originali: Muldoon And The Other, appunto, di cui questo omonimo ep rappresenta la prima uscita ufficiale. E, nel complesso, trattasi di un debutto davvero niente male, sebbene ancora un po’ troppo vicino a determinati modelli, che nello specifico portano il nome e il cognome di Mark Lanegan. Una somiglianza che a tratti è davvero forte, nei rugginosi arrangiamenti chitarristici e, soprattutto, nella voce calda e ruvida. Ciò detto, chi vede il derivativo dietro a ogni angolo può tranquillamente fermarsi qui. Quanti, invece, più che alla forma, badano alla sostanza si avvicinino senza remore a queste cinque canzoni ben curate in ogni dettaglio e interpretate con la giusta intensità, delle quali almeno un paio - “Had A Girl” e “Unlikely San Francisco Tango” - non sfigurerebbero affatto nel repertorio dell’ex Screaming Trees. Ecco, a casa nostra questo è un gran complimento.Aurelio Pasini...................................................... ............................................................ ............................................................ ..................................................La Casa 139

Add to My Profile | More Videos

My Interests

Music:

Member Since: 10/22/2005
Band Website: muldoonandtheother.org
Band Members: Collaboration with:Mauro Sansone, Drums- Andrea Viti Bass-(Live) Alessandra Cecala Bass (Recording EP) Fabio Mercuri, Guitar- Roberto Dell'Era, Bass- Marco Ferrara, Bass- Stefano Bazurto Keys
Influences: The Decemberists, Interpol, Kings of Leon, The Broken Family Band, Langhorne Slim, REM, Tupac Shakur, Henry Miller, Rossana Savino, Smashing Pumpkins, Mark Lanegan, Beck, Marta Sui Tubi, Tractor John, my mother and Tom Waits
Type of Label: Indie

My Blog

what I hear

These songs are from the long gone
Posted by Muldoon and the Other on Sun, 30 Oct 2005 02:53:00 PST