Il "Castello Episcopio" venne edificato alla fine del XIV secolo per volere dell'arcivescovo di Taranto Giacomo d'Atri, che aveva realizzato anche le mura e la chiesa madre. Il nucleo originario, con mastio e settore orientale, fu in seguito ampliato e rimaneggiato, con una facciata di epoca barocca. La torre centrale, a pianta rettangolare, si eleva su tre piani.Ceduto al comune dall'arcivescovato, ospita nelle sale ricavate dalle antiche stalle il "Museo della ceramica del Castello Episcopio", che espone ceramiche datate dall'VIII secolo a.C. ai nostri giorni e provenienti da collezioni pubbliche e private. Il museo si articola nelle sezioni dedicate alle all'archeologia, alle ceramiche tradizionali, alla ceramica contemporanea, alle maioliche e infine ai presepi.Sono inoltre presenti chiese, alcune delle quali contemporanee alla fondazione del castello e palazzi nobiliari:* palazzo Urselli, con facciata pre-barocca e grande cortile interno, del XV secolo; * palazzo Maggiulli-Cometa, con la medesima struttura del precedente; * palazzo Blasi, di epoca barocca; * palazzo Cicinelli, sede dei principi feudatari della città .Grottaglie è patria del sacerdote gesuita Francesco di Geronimo (1642 - 1716), proclamato santo nel 1839.
Grottaglie (in dialetto Li Vurtagghhj) vuol dire molte, diverse grotte dal latino Cryptae Aliae, nome che sottolinea tale peculiarietà di gran parte del suo territorio. L'origine di Grottaglie va ricercata negli insediamenti rupestri che si sono susseguiti nella zona fin dal periodo del Paleolitico. E’ ritenuta la terra natìa del padre della letteratura latina Quinto Ennio. Infatti è stato accertato che il poeta nacque a “Rudiae†nelle Puglie. Secondo molti studiosi, questa Rudiae corrisponderebbe ad una delle cittadelle fortificate (appunto Rudiae e Mesocoro), distrutte dalle invasioni barbariche, i cui abitanti in fuga diedero vita ai casali rupestri dai quali sorse in seguito Grottaglie. I resti storici più cospicui sono riconducibili al Medioevo, quando nelle profonde gravine prese maggior consistenza l’abitudine di vivere in grotta. Risalgono a questo periodo infatti non solo le abitazioni, ma anche le scale, i sentieri, le opere di canalizzazione e di deflusso delle acque e le opere di urbanizzazione. Quando i barbari, in particolare Goti e Saraceni, distrussero i villaggi siti nel territorio e anche la stessa Taranto, le grotte ospitarono i fuggitivi ( 960d.C.) Sorsero così vari casali tra cui «Casale Cryptalearum», nucleo primigenio dell'attuale centro storico di Grottaglie. I Normanni (XI sec.) donarono alla Mensa Arcivescovile Tarantina il Casale. Sul finire del XIV sec. il feudo episcopale fu dotato di mura di fortificazione, assieme al Castello e alla Chiesa Matrice. Difficoltà e crisi politiche portarono (dal XV al XVII secolo) ad una "coabitazione" di due giurisdizioni feudali differenti: una vescovile ed una laica. Il XVII secolo conobbe anni di miseria e di difficoltà sotto la mal tollerata dominazione spagnola. Lotte di giurisdizione tra Arcivescovi di Taranto e feudatari laici e ripetute sollevazioni popolari, caratterizzarono il secolo successivo fino all'abolizione della feudalità . In un clima di disorientamento politico generale si fa strada il nascente fenomeno del brigantaggio con un nome illustre: Ciro Annichiarico . Queste vicende accompagnarono la prima espansione urbana "fuori le mura", fino al periodo unitario, a partire dal quale le vicende di Grottaglie si accomunano a quelle di molti centri simili nel Meridione d'Italia.
Grottaglie is located in the Salento peninsula, a whole rock of limestone dividing Adriatic sea from Ionian sea. The countryside around the city is scattered with vast and deep ravines that open the ground into the heart of the limestone-rock. The landscape is characterized by the presence of such ancient and enthralling rupestrian ravine encircling the built-up area.The name Grottaglie derives from the Latin Cryptae Aliae, meaning “many ravinesâ€, which has been inhabited since the Palaeolithic Age. The ancestral part of Grottaglie was one of the citadels in the area, referred to in Medieval documents as Casale Cryptalerum, founded during the Dark Ages by the inhabitants of the caves who sheltered there due to Saracen invasions.The fief of Grottaglie was donated by the Norman overlords to the archbishopric of Taranto in the 11th century. In the 14th century the ecclesiastic administration provided the fief with fortifications, walls, a castle (Castello Episcopio, Italian for “archbishop’s castleâ€) as well as with the Chiesa Matrice ("Mother church").Since the 15th-17th centuries the jurisdiction over Grottaglie fief was split between the ecclesiastic administration (civil law) and the lay feudal lords (criminal law, Cicinelli-Caracciolo family). Fights between these two competing authorities and periodic revolts by the heavily-taxed population were the leit-motiv of Grottaglie’s history until the abolition of feudalism (1806). After the Italian unification Grottaglie had the first urban expansion outside its Medieval walls.
I collegamenti stradali principali sono rappresentati da (vedi):* Autostrada A14 Bologna-Taranto (barriera di Massafra) da e per l'Italia settentrionale * S.S. 7 ter * S.S. 7 Appia da e per BrindisiL'Aeroporto di Taranto-Grottaglie "Marcello Arlotta" effettua servizi di linea per il traffico passeggeri con voli charter. Gli aeroporti più vicini sono:* Aeroporto internazionale di Bari "Karol Wojtyla"; * Aeroporto di Brindisi-Casale.