EffettoOppositivo

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Effetto –Oppositivo-
Piccolo Manifesto Del Contropotere
- Cos’è l’effetto oppositivo:
E’ la scelta che si esprime denunciando con determinazione l’alienante realtà economica, politica e sociale, condizionata dal fenomeno Capitalista.
È la manifestazione forte, autonoma e consapevole dei disagi del nostro vivere oggi, è un’affermazione di disgusto nei confronti del sistema corrotto imposto, è proposizione.
Opporsi non significa criticare senza possedere alternative, opporsi è innanzi tutto un’alternativa.
- Cosa propone:
Desidera manifestare con un insieme illimitato di linguaggi l’ansia vitale e la tensione creativa che ciascuno possiede nella sua unicità.
Vuole promuovere la capacità di creare un insieme, un coro di voci diverse, che all’unisono esternano idee in opposizione ai modelli forniti dai mezzi mediatici che sottostanno al giogo dei “poteri forti.”
Si prefigge di appoggiare le categorie disagiate e le classi cosiddette deboli. Quest’insieme non intende sostenere uno schieramento partitico ma un’idea politica indiscutibilmente antifascista e antirazzista.
Si propone come movimento “pacifico ma non pacifista” ovvero capace di atti dimostrativi fortemente provocatori ma assolutamente non violenti.
Al singolo la proposta di idee, forme e concetti in forza a tale opposizione e al singolo la maniera in cui esprimerli.
- Cosa critica:
Il grave adescamento cui sono soggetti tutti gli individui quotidianamente e per il quale conducono un tipo di vita volta al consumo di beni apparentemente primari essendone al contempo essi stessi i produttori. Consumismo esagerato e condizionato da blandi criteri.
Si sostiene quindi un modello di vita semplice, volto alla progressiva eliminazione del superfluo.
L’ingiustizia dell’occidente ricco, che abusa di risorse energetiche e umane, con conseguenze disastrose per il sud del mondo.
L’ingerenza della chiesa cattolica in uno stato che si sostiene laico e il rispettivo gravoso intervento sui temi dell’aborto, dell’eutanasia, delle coppie di fatto e del divorzio, nonché la fiacca opposizione sul tema della guerra, che rasenta un’ipocrisia preparata scientificamente.
Si critica severamente, quindi, ogni guerra, intervento armato e forma di violenza, senza apertura a giustificazione alcuna; gli interventi compiuti per “esportare” la democrazia, oltre ad essere intrinsecamente fallimentari, producono un numero elevatissimo di vittime soprattutto civili, fomentando l’odio nei confronti dell’occidente e generando un attrito religioso e culturale che esula da tutti i valori di concordia e comprensione predicati dalle democrazie occidentali.
La democrazia stessa, intesa come freddo sistema basato sull’utilizzo dei numeri e non sulla capacità critica degli individui e con essa il sistema scolastico che non fornisce tale capacità, in accordo con i bisogni di uno stato dominato dall’ignoranza.
L’aspra volgarità televisiva e mediatica che stride con il passato colto di cui costantemente e a ragione, si fregiano i governanti e le agenzie turistiche. L’informazione passiva del sistema media, che non fornisce le premesse necessarie per reagire in fronte agli eventi legati alle realtà nazionali e internazionali, demandando eventuali soluzioni esclusivamente ai poteri costituiti.
Possedere una coscienza di popolo significa essere consapevoli della possibilità di dar vita a nuove lotte e conquiste sociali.
Si critica quindi ogni moderatismo centrista e ogni nostalgica revisione finto-rivoluzionaria, senza tuttavia escludere la necessità di una dialettica vivace e costruttiva.
- Consapevolezza:
Si è consapevoli di non essere originali nell’esprimere formule e pensieri ma ciò vuole essere una traccia dalla quale estrarre nuove motivazioni e i moti scatenanti del vivere oggi, per una presa di posizione originata da una coscienza critica attiva.
Avere il desiderio di opporsi, e dire: “NO!”, significa possedere la volontà di partecipare attivamente ad una vita sociale che tende ad uniformare la creatività e la libertà di pensiero.
Sono gli stessi individui che comunicando con linee, forme, colori, note e parole, pensieri e azioni, diffondono un’originalità che si vorrebbe tramutare in possibilità per loro stessi e per gli altri.
Il piacere e la fisicità o l’astrattezza e la spiritualità di ciò che siamo o realizziamo è la controproposta realmente alternativa alla sottocultura evolutiva vigente; i valori e i principi si esprimono e conservano nelle opere generate e prodotte, spesso di chiara denuncia, non necessitando di ulteriori spiegazioni , quindi esplicite.
Negare l’omologazione è saperla affrontare con vigorosa determinazione, opporsi a chi confina le minoranze in terra di nessuno.
Minoranza è forza innovativa.
Ciò significa opporsi nonostante tutto… opporsi anche quando gli spazi sono negati, quando non si hanno i mezzi, quando sorgono luoghi di aggregazione che annientano il linguaggio, quando si è circondati di inconsapevolezza, anche quando sembra di non poter fare altrimenti… opporsi.