About Me
Pier Paolo Pasolini nasce a Bologna il 5 marzo 1922, primogenito di Carlo Alberto Pasolini, tenente di fanteria, e di Susanna Colussi, maestra elementare.Vive con la madre un rapporto di simbiosi, e si accentuano i contrasti col padre, mentre con il fratello Guido vive un rapporto di intensa amicizia. Frequenta la scuola elementare con un anno d'anticipo e ottiene di frequentare il ginnasio, per poi iscriversi alla facolta' di lettere di Bologna.
Pasolini viene arruolato nel 1943, ma nello stesso anno disobbedisce all'ordine di consegnare le armi ai tedeschi e fugge tornando,dopo vari spostamenti, a Casarsa.
Nel febbraio del 1945 il fratello Guido, diventato partigiano, viene ucciso a causa di lacerazioni interne al gruppo di resistenti.La morte di Guido avrà effetti devastanti per la famiglia Pasolini, soprattutto per la madre, distrutta dal dolore. Il rapporto tra Pier Paolo e la madre diviene ancora più stretto.Nel 1947 dà la propria adesione al Pci. Nel 1949 viene segnalato per corruzione di minorenne: è l'inizio di una delicata e umiliante trafila giudiziaria che cambierà per sempre la vita di Pasolini.
Pasolini viene accusato di essersi appartato on due o tre ragazzi. Siamo in piena guerra fredda e Pasolini, per la sua posizione di intellettuale comunista e anticlericale rappresenta un bersaglio molto vulnerabile. La denuncia viene ripresa sia dalla destra che dalla sinistra e Pasolini viene espulso dal Pci.
Pasolini decide di fuggire da Casarsa e insieme alla madre si trasferisce a Roma.I primi anni romani sono difficilissimi per Pasolini, che riesce a ottenere la parte di generico a Cinecittà ; fa il correttore di bozze e vende i suoi libri nelle bancarelle rionali.
Finalmente trova lavoro come insegnante in una scuola di Ciampino. Sono gli anni in cui Pasolini trasferisce la mitizzazione delle campagne friulane nella cornice disordinata della borgate romane, viste come centro della storia, da cui prende spunto un doloroso processo di crescita: nasce il mito del sottoproletariato romano.
Nel 1954 Pasolini abbandona l'insegnamento e pubblica il suo primo importante volume di poesie dialettali: La meglio gioventù.
Nel 1955 pubblica Ragazzi di vita, che ha un vasto successo, sia di critica che di lettori.
La Presidenza del Consiglio promuove un'azione giudiziaria contro Pasolini Garzanti. Il processo dà luogo all'assoluzione e Il libro, per un anno tolto dalle librerie, viene dissequestrato.Nel 1961 Pasolini realizza il suo primo film da regista e soggettista, Accattone. Il film viene vietato ai minori di diciotto anni e suscita non poche polemiche . Del 1962 è Mamma Roma. Nel 1963 l'episodio La ricotta diretto da Pasolini e inserito nel film RoGoPaG, viene sequestrato e Pasolini è imputato per reato di vilipendio alla religione dello Stato. Nel '64 dirige Il Vangelo secondo Matteo; nel '65 Uccellacci e Uccellini; nel '67 Edipo re; nel '68 Teorema; nel '69 Porcile; nel '70 Medea; tra il '70 e il '74 la Trilogia della vita, ovvero Decameron, I racconti di Canterbury e Il fiore delle mille e una notte; il suo ultimo film, Salò o le 120 giornate di Sodoma è del 1975.Il cinema lo porta a intraprendere numerosi viaggi all'estero: nel 1961 è, con Elsa Morante e Moravia, in India; nel 1962 in Sudan e Kenia; nel 1963 in Ghana, Nigeria, Guinea, Israele e Giordania.
Nel 1966 compie il suo primo viaggio negli Stati Uniti;
Il 4 settembre il film Teorema viene proiettato per la critica in un clima arroventato.Nel 1970 acquista quel che resta di un castello medievale e comincia la stesura della sua opera che resterà incompiuta, Petrolio.
Nel 1972 decide di collaborare con i giovani di Lotta Continua, e nel 1973 comincia la sua collaborazione al "Corriere della Sera", con interventi critici sui problemi del paese.
Nel 1975 pubblica la raccolta di interventi critici Scritti corsari, e ripropone le poesie in friulani con il titolo La nuova gioventù.La mattina del 2 novembre 1975, sul litorale romano di Ostia, in un campo incolto in via dell'idroscalo, una donna, Maria Teresa Lollobrigida, scopre il cadavere di un uomo.Nella notte i carabinieri fermano un giovane, Giuseppe Pelosi, detto "Pino la rana" alla guida di una Giulietta 2000 che risulterà di proprietà di Pasolini. Il ragazzo confessa l'omicidio. Racconta di aver incontrato Pasolini presso la Stazione Termini, e dopo una cena in un ristorante, di aver raggiunto il luogo del ritrovamento del cadavere; lì, secondo la versione di Pelosi, Pasolini avrebbe tentato un approccio sessuale e vistosi respinto avrebbe reagito violentemente; questo avrebbe scatenato la reazione del ragazzo.Il processo che segue porta alla luce retroscena inquietanti. Si ipotizza da diverse parti il concorso di altri nell'omicidio. Non vi sarà mai chiarezza su questo punto. Pino Pelosi viene condannato, unico colpevole, per la morte di Pasolini.Pasolini è sepolto nel piccolo cimitero di Casarsa, nel suo mai dimenticato Friuli. Nella tomba, indossa la maglia della "Nazionale Italiana Spettacolo", la squadra calcistica di cui fu uno dei fondatori.
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