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Valeria Loprieno

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About Me



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My Interests

L'essenza dell'arte della vita è una danza in cui il danzatore si eleva alla libertà interiore e all'armonia del ritmo vincendo la volgarità dell'esistenza!!(F.N.)

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FORMAZIONE SCOLASTICA

2005 Laurea di vecchio ordinamento alla Facoltà di Lettere e Filosofia della Sapienza di Roma.

1999 Maturità Classica al Liceo Quinto Orazio Flacco di Bari.

STUDI E FORMAZIONE IN DANZA CLASSICA E CONTEMPORANEA

2007 Danza Contemporanea, contact et vocal expression con Loredana Parrella (Cie Twain)

2006 Workshop con David Zambrano

Ottobre-Novembre 2006 Studi a Bruxelles con Bruno Caverna, Claire O’Neil, Bud Blumenthal, Ted Stoffer, Joanne Leighton, Janet Panetta, Silvana Suarez.

Workshop con Eduardo Torroja all’Ultima Vez studio (Repertorio Ultima Vez Company)

Gennaio 2006 Workshop con Monica Casadei al Teatro Due di Parma

2004-2005 Studi con Khosro Adibi, Costanza Macras, Loris Petrillo, Vittorio di Rocco, Annarita Pasculli, Julien Monty presso lo I.A.L.S di Roma. Danza classica con Marcello Raciti e Andrei Fedotov presso lo I.A.L.S. di Roma.

2002-2004 Corso di formazione in danza contemporanea con Sacha Ramos (Ballet de Marseille Roland Petit, Béjart Ballet Lausanne).Danza Classica con Denis Ganyo presso La maison de la Danse a Roma.

2001-2002 Studi con Mauro Bigonzetti, Virgilio Sieni e Daniel Tinazzi presso La Scuola del Balletto di Toscana a Firenze. Studi con Stephan Fratti, Gigi Caciuleanu, Corinne Lanselle e Bruno Collinet allo Studio Harmonic a Parigi.

1999-2000 Corso di perfezionamento con Mauro Astolfi allo I.A.L.S. di Roma. Docenti: Mauro Astolfi, Radu Ciucà, George Bodnarciuc, Margarita Trayanova, Cristina Amodio.

1986-1998 Studi di Danza Classica e Contemporanea alla Scuola Progetto Danza di Teresa Patimo a Bari.

ESPERIENZE PROFESSIONALI

2007 Time Remap di Simona Lobefaro - Compagnia Maddai

2007 Studio per Tancredi e Clorinda - coreografie Loredana Parrella (cie Twain)

2007 L’Incartabambino coreografie Mattia Gandini - Compagnia Leggere Strutture

2006 Open Performance di David Zambrano - Teatro Ruskaja Roma

2006 Essere L’Ombra performance di contaminazioni danza, teatro, pittura, musica e poesia

Regia Rosa di Brigida - Compagnia Era Dea

2006 Piccioni di Ghiaia coreografie Mattia Gandini - Compagnia Leggere Strutture

2005 Les Emargines coreografie Beatrice Bodini - Compagnia Permis

2005 More Body More Soul spettacolo gestuale di Sacha Ramos

2004 Les Bouches spettacolo gestuale di Sacha Ramos

2004 Fluid coreografie Andrea Cagnetti - Ars Movendi Dance Company

2002 Untitled coreografia Debora Natali

..

Music:

Ascolto senza guardare e così vedo!!(F.P.)


Movies:

Me ne vado, ti lascio nella sera che, benchè triste, così dolce scende per noi viventi, con la luce cerea
che al quartiere in penombra si rapprende. E lo sommuove. Lo fa più grande, vuoto, intorno, e, più lontano, lo riaccende
di una vita smaniosa che del roco rotolio dei tram, dei gridi umani, dialettali, fa un concerto fioco
e assoluto. E senti come in quei lontani esseri che, in vita, gridano, ridono, in quei loro veicoli, in quei grami
caseggiati dove si consuma l'infido ed espansivo dono dell'esistenza - quella vita non è che un brivido;
corporea, collettiva presenza; senti il mancare di ogni religione vera; non vita, ma sopravvivenza
- forse più lieta della vita - come d'un popolo di animali, nel cui arcano orgasmo non ci sia altra passione
che per l'operare quotidiano: umile fervore cui è un senso di festa l'umile corruzione. Quanto più è vano
- in questo vuoto della storia, in questa ronzante pausa in cui la vita tace - ogni ideale, meglio è manifesta
la stupenda, adusta sensualità quasi alessandrina, che tutto minia e impuramente accende, quando qua
nel mondo, qualcosa crolla, e si trascina il mondo, nella penombra, rientrando in vuote piazze, in scorate officine...
Già si accendono i lumi, costellando Via Zabaglia, Via Franklin, l'intero Testaccio, disadorno tra il suo grande
lurido monte, i lungoteveri, il nero fondale, oltre il fiume, che Monteverde ammassa o sfuma invisibile sul cielo.
Diademi di lumi che si perdono, smaglianti, e freddi di tristezza quasi marina... Manca poco alla cena;
brillano i rari autobus del quartiere, con grappoli d'operai agli sportelli, e gruppi di militari vanno, senza fretta,
verso il monte che cela in mezzo a sterri fradici e mucchi secchi d'immondizia nell'ombra, rintanate zoccolette
che aspettano irose sopra la sporcizia afrodisiaca: e, non lontano, tra casette abusive ai margini del monte, o in mezzo
a palazzi, quasi a mondi, dei ragazzi leggeri come stracci giocano alla brezza non più fredda, primaverile; ardenti
di sventatezza giovanile la romanesca loro sera di maggio scuri adolescenti fischiano pei marciapiedi, nella festa
vespertina; e scrosciano le saracinesche dei garages di schianto, gioiosamente, se il buio ha resa serena la sera,
e in mezzo ai platani di Piazza Testaccio il vento che cade in tremiti di bufera, è ben dolce, benchè radendo i capellacci
e i tufi del Macello, vi si imbeva di sangue marcio, e per ogni dove agiti rifiuti e odore di miseria.
è un brusio la vita, e questi persi in essa, la perdono serenamente, se il cuore ne hanno pieno: a godersi
eccoli, miseri, la sera: e potente in essi, inermi, per essi, il mito rinasce... Ma io, con il cuore cosciente
di chi soltanto nella storia ha vita, potrà mai più con pura passione operare, se so che la nostra storia è finita? (P.P.P.)

Television:

Per sottrarsi al mondo non c'è mezzo più sicuro dell'arte, e per legarsi ad esso non c'è mezzo più sicuro dell'arte. (W.G.)

Books:

Il Male è; forse soltanto un violento piacere. (H.d.B.)

Heroes:

Me stessa!