BIOGRAFIA (SEMI)SERIA
Nasco il 7 Luglio del 1986 e già manifesto una delle caratteristiche che contraddistinguono la mia breve esistenza: l'impazienza...infatti ho fretta di guardare il mondo e nasco in anticipo, sbaragliando familiari e medici, che si "vendicano" con un soggiorno per un tempo imprecisato (francamente non ricordo) in incubatrice. Dopo un battesimo flash compio lungo viaggio in auto da Palomonte (SA) a Vespolate (No)...11/12 ore di viaggio (di fantozziana memoria) nel paesino dove i miei genitori lavoravano. Dopo i primi due anni da "emigrante" in terra lontana fortunatamente la famiglia Valitutto (questo è il mio cognome...una garanzia ihihi) ritorna all'ovile. Inizia il mio lungo rapporto con l'istruzione pubblica italiana: a tre anni frequento la scuola materna (raccomandato, la mia maestra era mia madre), poi i cinque anni di scuola elementare (dove si manifastano la propensione per le materie umanistiche e l'avversione per quelle scientifiche) e i tre anni di scuola media (dove mi accorgo che il mondo che ruotava intorno a me stava cambiando perché cambiavo io). Durante questi anni coltivo anche delle passioni: vado a scuola di pianoforte (per due settimane), inizio (e concludo) la carriera teatrale con un'interpretazione magistrale del Lucariello di "Natale in casa Cupiello" in quarta elementare, mi esibisco in canti&affini alle recite scolastiche. Proprio grazie ad una di queste performance vengo ingaggiato dal gruppo folkloristico di Palomonte...inizio a capire a cosa voglio dedicare veramente la mia vita: a conservare e rivalutare le tradizioni (in tutti i campi) dei luoghi in cui sono cresciuto. La decisione della scuola superiore non mi coglie impreparato, visto che vado daccordo solo con le materie letterarie, m'iscrivo al liceo classico "E.Perito" di Eboli. Anni particolari della vita di ciascuno, dai primi amori, alla conoscenza di nuove persone, all'adorazione di idoli della musica, della letteratura, della cinematografia. Lo studio è un pò pesante, ma ne sono contento, qualcosa è rimasto ancora oggi... Nel contempo continuo ad "esibirmi" nelle piazze del sud Italia e compio una "tourné" nel sud della Francia...poi capisco che le regole spietate dello spettacolo non fanno per me, troppi litigi e delusioni...decido di restare dietro le quinte...anzi, davanti ai libri, dato l'esame di Stato imminente, passato egregiamente (100!) grazie al clima propizio dell'ultimo anno di liceo...grasse risate, scherzi, telefonate, "senza mai inciampare nella sindrome da superuomo" (a buon intenditor poche parole)! Una fase è chiusa...un'altra se ne apre: decido d'iscrivermi al corso di "Teorie e pratiche dell'antropologia" alla Sapienza, scelta azzaccata, buona parte di esami interessanti, arricchimento culturale e personale (non materiale). La strada verso una comprensione seria e sensata delle realtà culturali del meridione italiano, l'acquisizione di un metodo di ricerca, la conoscenza di pilastri dell'etnologia e dell'antropologia...la strada è appena iniziata, ma non vedo l'ora di arrivere alla meta (tanto pe cambià !)
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