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Cesare Pavese

L'offesa più atroce che si può fare a un uomo è negargli che soffra. (5 ottobre 1938)

About Me

Cesare Pavese (Santo Stefano Belbo, 9 settembre 1908 – Torino, 27 agosto 1950) è stato uno scrittore italiano.
Importante fu l'opera di Pavese scrittore di romanzi, poesie e racconti, ma anche quella di traduttore e critico: oltre all'Antologia americana curata da Elio Vittorini, essa comprende la traduzione di classici della letteratura da Moby Dick di Melville, nel 1932, ad opere di Dos Passos, Faulkner, Defoe, Joyce e Dickens.
La sua attività di critico in particolare contribuì a creare, verso la metà degli anni '30, il sorgere di un certo mito dell'America. Lavorando nell'editoria (per la Einaudi) Pavese propose alla cultura italiana scritti su temi differenti, e prima d'allora raramente affrontati, come l'idealismo ed il marxismo, inclusi quelli religiosi, etnologici e psicologici.
Studioso e pensatore che si riconosceva nella sinistra italiana, morì suicida a quarantadue anni di età in una piccola camera al terzo piano dell'Hotel Roma a Torino. Per tutta la vita aveva cercato di vincere la solitudine interiore, sentita come condanna e vocazione.
Biografia
Pavese nacque nel 1908 a Santo Stefano Belbo, nelle Langhe.Nel 1914 morì il padre e questo gli causò un primo trauma. La madre infatti si sostituì al marito defunto nell'allevare il figlio in maniera quanto mai rigida. Pavese compì gli studi liceali a Torino con Augusto Monti, collaboratore di Gobetti, narratore, studioso di problemi della scuola. Fu il primo contatto con il mondo degli intellettuali e con personalità come Leone Ginzburg, Tullio Pinelli, Vittorio Foa, studioso di problemi politici e sociali, Norberto Bobbio.Durante gli anni dell'università Pavese maturò l'interesse per la letteratura americana; in quegli anni, intanto, alternava il lavoro di traduttore con l'insegnamento della lingua inglese (si era nel frattempo laureato con una tesi sul poeta americano Walt Whitman).
Le poesie di Lavorare stanca (1936) furono fortemente innovative e, insieme alle sue opere di narrativa, attrassero un vasto pubblico.
Nel 1950, vinse il Premio Strega con il trittico (tre romanzi brevi) La bella estate.
La delusione amorosa per la fine del rapporto sentimentale con l'attrice americana Constance Dowling - cui dedicò gli ultimi versi di Verrà la morte ed avrà i tuoi occhi - ed il disagio esistenziale lo indussero al suicidio il 27 agosto del 1950, in una camera dell'albergo Roma, a Torino.
Il suo amico scrittore Davide Lajolo bene descrisse in un libro intitolato non casualmente Il vizio assurdo il malessere esistenziale che sempre aveva avvolto la vita dell'intellettuale piemontese.
Fu rinvenuto un biglietto, sul comodino a fianco del letto, fra le pagine dei Dialoghi con Leucò su cui Pavese scrisse le sue ormai celeberrime parole d..addio:
«PERDONO A TUTTI E A TUTTI CHIEDO PERDONO. VA BENE? NON FATE TROPPI PETTEGOLEZZI».
Biographical Information
Pavese, Cesare , 1908-50, Italian novelist, poet, and translator. A major literary figure in postwar Italy, Pavese brought American influence to Italian literature through his translations. He himself was strongly influenced by Melville. Pavese's flight from the Fascists and subsequent imprisonment were reflected in his writings, which dealt with social struggle and revealed his sympathy for the oppressed. His major works include Il Compagno [the comrade] (1948), Tra Donne Sole (1948; tr. Among Women Only, 1953), and La luna e i falò (1950; tr. The Moon and the Bonfire, 1952). Pavese's recurrent theme in these novels is the search of urban man, who is caught in continually changing situations, for permanence and stability. In 1950, unhappy with both his personal life and the political climate of postwar Italy, he committed suicide. His published diaries "Il mestiere di Vivere" (This business of living) are imbued with his profound sensitivity.

My Interests

Books:

* Lavorare stanca, poesie, Firenze: 1936; ed. ampliata, Torino: 1943
* Paesi tuoi, romanzo, Torino: 1941
* La spiaggia, romanzo, 1941
* Feria d'agosto, Torino: 1946
* Il compagno, romanzo, Torino *Dialoghi con Leucò, racconti, Torino: 1947. Conversazioni a due tra personaggi mitologici.
* Prima che il gallo canti, romanzo, Torino: 1949
* La bella estate, romanzo, Torino: 1949
* La luna e i falò, romanzo, Torino: Einaudi, 1950; Milano: Mondadori, 1969, 1982.
* Verrà la morte ed avrà i tuoi occhi, poesie, Torino: 1951
* La letteratura americana e altri saggi, saggi, Torino: 1951
* Il mestiere di vivere. Diario 1935-1950, diari, Torino: 1952
* Notte di festa, 10 racconti, Torino: 1953
* Fuoco grande, romanzo, in collaborazione con Bianca Garufi, Torino: 1959
* Racconti, in due volumi, Torino: 1960
* Lettere 1924-1944, Torino: 1966
* Lettere 1945-1950, Torino: 1966
* Tutto Pavese, Torino: 1968
Traduzioni
* Lewis, S., Il nostro signor Wrenn, Firenze: Bemporad, 1931.
* Melville, H., Moby Dick o la balena, Torino: Frassinelli, 1932.
* Anderson, Sh., Riso nero, Torino: Frassinelli, 1932.
* Joyce, J., Dedalus, Torino: Frassinelli, 1933.
* Dos Passos, J., Il 42° parallelo, Milano: Mondadori, 1934.
* Dos Passos, J., Un mucchio di quattrini, Milano: Mondadori, 1938.
* Steinbeck, J., Uomini e topi, Milano: Bompiani, 1938.
* Stein, G., Autobiografia di Alice Toklas, Torino: Einaudi, 1938.
* Defoe, D., Fortune e speranze della famosa Moll Flanders, Torino: Einaudi, 1938.
* Dickens, C., David Copperfiled, Torino: Einaudi, 1939.
* Dawson, La formazione dell'unita' europea dal secolo V al secolo XI, Torino: Einaudi, 1939.
* Macauly Trevelyan, G., La rivoluzione inglese del 1688-89, 1940.
* Melville, H., Benito Cereno, 1940.
* Stein, G., Tre esistenze, Torino: Einaudi, 1940.
* Morley, C., Il cavallo di Troia, 1941.
* Faulkner, W., Il borgo, 1942.
* Henriques, R., Capitano Smith, 1947.