Neilos

NEILOSI Neilos sono prima di tutto un gruppo musicale che fa capo all’associazione culturale omonima da cui prende nome, appunto, e finalità, ossia quelle di ricercare e divulgare le tradizioni popolari del sud italia, sotto il punto di vista musicale, prima di tutto, ma anche sotto tutti gli altri aspetti culturali. Il gruppo vanta un organico di ben 15 elementi, divisi tra musicisti professionisti, alcuni dei quali riconosciuti a livello nazionale (come Alessandro Castriota Skanderlberg, Erma Castriota etc.), e musicisti tradizionali (come il costruttore di zampogne, Luigi Nigro, i tamburinari dei casali cosentini etc.). l’attività del gruppo è tanto varia quanto intensa. Viste le diverse anime presenti riescono di volta in volta a sapersi meglio adattare alle varie situazioni ke si trovano ad affrontare, dal concerto in piazza alla serata in pub, dal concerto culturale alle incursioni in feste private o in piazze “giovani”. La storia dei Neilos comincia con Antonio Bevacqua, che fonda quest’associazione, gli ci sale a cavallo e incomincia il suo incredibile viaggio. Non fa in tempo a compiere i primi passi che già dopo poco tempo, si ritrova, in una magica serata, durante un concertino in un locale di Rossano (il vecchio opificio), a dover attaccare al suo cavallo una bizzarra carovana piena di strani personaggi: è la branca popolare e colorata dell’alto jonio. Peppino Filippelli, suo cugino Giugiù Filippelli, Andrea Fenu, Roberto Papparella, Tony Romano. Da subito nasce qualcosa di speciale fra il Bevacqua e i musicisti di Rossano che viene consacrata in una scoppiettante tarantella. Pochi bicchieri di vino bastano a far prendere al Bevacqua l’inevitalbile decisione: “mi accompagnerete nel mio viaggio! Benvenuti!” Durante il loro percorso salgono sulla carovana molti altri elementi per arrivare all’attuale totale di ben 15 musicisti all’attivo. La prima parte del loro cammino è fatto di paesi, cantine, vicoli, palchi, tintinnii di bicchieri, risate, canti, note stonate, emozioni forti. Il gruppo si stringe, forma un’unica identità, tante persone che sembrano formare insieme un grande gigante, dal cuore sognatore e l’anima zingara. Passano pochi mesi e si sposta il raggio d’azione. Abbandonano le sagre, le cantine, le piazze della calabria e vengono rapiti dal fascino delle grandi città universitarie. Con ripetuti e sofferti viaggi dal giù al su dell’Italia i Neilos sembrano aver accorciato la penisola. Quasi ogni week end si ritrovano a meravigliare la gente di tutte le città universitarie italiane, inondando le piazze di note e danze, allegre, colorate, spensierate. Ed ecco che intorno a loro incomincia a delinearsi un fenomeno nuovo, una prospettiva che rende i Neilos qualcosa di più di un semplice gruppo musicale. Attorno a loro la gente si raccoglie, si consoce, si lascia contaminare da un’energia a cui non è facile restare indifferente. Un gruppo parallelo di gente che non suona ma vuole vederli suonare, che non canta ma vuole sentirli cantare si avvicnina emozionalmente a loro, incomincia a seguirli nelle varie avventure tant’è che dopo poche volte questa gente inomincia a sentirsi parte integrante del gruppo. Ed è forse proprio questa la caratteristica distintiva dei Neilos. Non c’è differenza fra chi suona, chi danza e chi semplicemente resta a guardare. Chiunque senta irrefrenabile questa voglia di vita, di vivacità e di viaggio comune deve sentirsi un altro immancabile componente di questa grande e colorata famiglia. Ed è a questa famiglia che questo portale vuole dare voce, spazio e speranza