About Me
www.myspaceeditor.itLa Spasulati Band nasce nel 1996, quando quattro adolescenti spiantati (questo è il significato letterale di "spasulati") decidono di mettersi a suonare il reggae. Vivono a Santa Sofia d'Epiro (CS), un paesino di tremila anime, sdraiato sulle colline tra il Mar Jonio e la Sila greca, immerso negli ulivi.Ma Santa Sofia è una comunità molto speciale per almeno due motivi. La prima ragione è che vi si parla l'arbreshe: l'albanese arcaico che identifica la minoranza linguistica più numerosa d'Italia (ed ecco spiegato lo strano idioma della band!). La seconda ragione è che si tratta di una comunità musicalmente molto fertile. C'è Radio Epiro, libera, pirata e autogestita, che è attivissima sul territorio, ma stringe anche preziosi rapporti in Italia e in Europa.In questo ambiente i ragazzi crescono e arrivano lontano, dove non avrebbero potuto immaginare:
nel 2001 a Milano, in Piazza Duomo, aprono il concerto di Manu Chao e conquistano in dieci secondi 150.000 persone, come ricorda Marco Mathieu nel suo splendido libro di recente pubblicazione In viaggio con Manu Chao;
suonano sullo stesso palco di Linton Kwesi Johnson;
partecipano per due edizioni al Rototom Reggae Sun Splash;
partecipano ad Arezzo Wave e ci tornano da ospiti;
suonano a Tavagnasco Rock e poi anche in Svizzera, Germania, Belgio e, naturalmente, in Albania;
in Italia collezionano più di cento date in meno di tre anni;
si occupano di loro Il Mucchio, Il Manifesto, Musica!;
Rai Educationalgli dedica un bel documentario.La musica della Spasulati band è un bellissimo esempio di contaminazione a 360°: dal reggae allo ska, passando per il dub, per approdare ad una esplosiva interpretazione della patchanka, che non dimentica le origini balcaniche.
L'impatto della Spasulati dal vivo è indimenticabile: l'energia della band è assolutamente irresistibile, come ben sanno tutte le persone sono state ad un loro concerto.La band ha all'attivo due dischi ufficiali: il primo "Spasulati band", il secondo appena uscito dal titolo "Pirati nei MHz" che ha stupefatto i pochi ad aver avuto l'opportunità di ascoltarlo e per l'unicità della proposta , vero mix di rock, reggae, dub, ethno-ska in lingua arbereshe e per la sua splendida realizzazione