Humanoira nasce a Livorno nel 1999 da un’idea di Riccardo Vivaldi (voce,basso e chitarra) e Davide Variale (Synth e basso).
Dopo vari avvicendamenti di personaggi all’interno del gruppo finalmente si delinea la struttura portante con l’ingresso di Marco Palazzolo alla batteria e Fabio Fantozzi alla chitarra.
Sin dall’inizio il gruppo decide di cantare in italiano dando forma a un rock sperimentale con influenze che vanno dal post/rock noise (Sonic youth,Tortoise) alla progressive anni 70 mescolate a intrecci di elettronica tramite synth.
In realtà l’intento musicale del gruppo è quello di non darsi un limite compositivo e di non rispecchiarsi in nessun canone musicale che gli gravita intorno ma soprattutto di creare un progetto in grado di convincere sia dal punto di vista emotivo che cerebrale.
Le prime incisioni del gruppo risalgono al 2001 con canzoni che deridono ogni tipo di struttura e che lasciano libero sfogo ad ogni sensazione circostante i membri del gruppo al momento della composizione.
I live degli Humanoira comprendevano anche una parte di teatro sperimentale tramite installazioni o recitazioni di attori che fortificavano lo spessore emotivo del concerto rendendolo a suo modo unico e delirante con chiari riferimenti alle intuizioni stilistiche di Carmelo Bene.
Dopo l’entrata nel gruppo di Marco Palazzolo nelle strutture dei pezzi cominciano a delinearsi una certa geometricita’ dando alla canzone una linea piu’ diretta e incisiva con un basso (che a volte diventano due) e una batteria molto ritmici dove suoni acidi di chitarra e sintetizzatori possono liberarsi e dar vita a un suono psichedelico e avvolgente.
Il titolo del demo in Rosa e Nero (2003) è perfettamente in linea con l’ambientazione in cui si muovono i loro brani: corridoi umidi, scuri ma dipinti di rosa, intensità di atmosfere.
Nel mini LP In rosa e nero si delinea infatti il risultato del cambio di composizione dove brani come “Ciro e Anna†e Ziguli’ colpiscono gli ascoltatori per originalità musicale e dei testi.
Vero punto di forza nella musica degli Humanoira è infatti il cantato di Riccardo Vivaldi, che con un fare un po' teatrale e sicuramente mai scontato ti trascina in situazioni al limite dell’impossibile dove la realtà si fonde con la fantasia; paesaggi malati, attimi di vita, sentimento(si proprio lui),poesia, giochi di parole, dove ironia e sarcasmo non mancano…
Le esibizioni live degli Humanoira sono sempre ad alto contenuto emotivo e lo spettatore rimane coinvolto dalla psichedelia e dai ritmi serrati e carichi di energia,trasportandolo in un viaggio senza destinazione.
Nell’arco degli anni Humanoira divide il palco con numerosi artisti tra cui Giorgio Canali e Rosso Fuoco,Malfunk,Pulp-ito, Appaloosa, Monotoraki,Tonino Carotone, Aghata, Il tetro degli orrori, The Eternals , SuperSystem (ex-el guapo),Egon ,Abadjour Floreal , Ten Minuts to now , Le gorille, 7 years , Bad love Experience.
Otre ad essere selezionati ed accedere alle finali di Arezzo Wave nel 2003 e Musica Viva nel 2005.
Nel dicembre del 2006 c’e' un ennesimo cambio di formazione,Marco Franchi,prende il posto di Fabio Fantozzi alla chitarra portando con se influenze diverse ma magistralmente amalgamate e allo stesso tempo decisive.Nel 2007 arriva la collaborazione con Snowdonia Records con la quale il gruppo registra il suo disco d’esordio che si intitola “L’arte di sciogliere la neveâ€; 9 episodi in cui gli Humanoira maturano un suono in bilico tra Indie Rock e elettronica, mixato dalla consapevole mano di Aaron Jacoponi Perelli.
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