Danilo:
"Tutto ebbe inizio nella primavera del 2003 quando Danilo, che già portava avanti un progetto instabile chiamato Linea d’aria (un duo voce-chitarra e batteria con influenze grunge e hardcore-punk), lesse un articolo di Nino su un settimanale di annunci che diceva: "batterista cerca gruppo genere Nirvana, Foo fighters, Verdena." I due iniziano a provare il materiale dei Linea d’aria, sempre alla ricerca del bassista ideale (cosa che si rilevò assai deludente). Nino, che all’epoca provava anche con un altro gruppo, coinvolse Danilo ed i due entrarono a far parte dei Kuntra nell’estate del 2003. I Kuntra, un gruppo combat rock caratterizzato da un cantato in lingua sarda e testi con precise tematiche sociali, non entusiasmò mai completamente i due a causa della forte componente politica ed il limitato orientamento musicale. Comunque il gruppo registrò dal 2004 al 2006 due CD che ottennero un buon riscontro a livello insulare, nazionale ed europeo, limitato in alcuni casi ad ambienti skin e simili. Dopo tre anni di attività le incompatibilità nel proporre ideologicamente (oltre che musicalmente) il progetto divennero tali da portare i due a non proseguire. Nella primavera del 2006 Danilo decise di riprovarci, intenzionato più che mai a portare avanti quel progetto mai dimenticato e sempre ostacolato dalla sorte. La cosa non si rivelò facile: Nino provava con un gruppo hard rock (una sorta di cover band dei Kiss) e trovare un bassista sembrava impossibile. Nell’autunno la fortuna iniziò a girare quando i Diorama (band indie rock di Sassari) fecero il nome di Carlo additato come il bassista ideale. I tre iniziarono a provare del nuovo materiale allorché si unì Alessandro (chitarra) completando quel suono a cui il gruppo aspirava. Naquero così gli Absentia con l’obiettivo di comporre musica senza barriere, dando la giusta importanza ai testi e considerando sempre la musica come la prima cosa. Il genere proposto è una sorta di noise rock, con contaminazioni che vanno dall’hard rock al rock psichedelico, dal punk al rock alternativo italiano. In dicembre, in occasione delle selezioni a livello regionale di Arezzo wave, il gruppo registrò velocemente e con “poche pretese†un demo contenete due brani: S.O.N.I. ed Epilogo."
Alessandro:
“ Chitarrista Rock/Noise cerca gruppo o elementi per formarlo; Influenze varie: Marlene Kuntz, Deftones, Nick Cave, At the Drive-in, C.S.I. Elettronica Varia ecc.. Alessandro Tel……†Tutto più o meno cominciò così…tappezzai facoltà , biblioteche, sale prove di volantini.. Volevo suonare!!! Contattai Alessandro “l’Innominabile†Piga (batterista Diorama) dopo aver letto un suo annuncio in una bacheca; provammo assieme per circa un mesetto dopo di che ritornò con la sua vecchia band (feci una prova anche con loro, ma mi scaricarono – sigh!) Nel frattempo provai con altri gruppi dagli stili più disparati tanta era la fotta di suonare. Un giorno il Piga mi chiamò, “Fai una prova con il gruppo di mio fratello. suonano giovedì†Il giovedì io andai, giusto per fare due chiacchiere, alla fine delle prove…. “l’ idea del gruppo è quella di una formazione a tre elementi, non prevede un’altra chitarra†disse Danilo (“sto stronzo†pensai io) “comunque se vuoi la settimana prossima vieni, senti i pezzi, vedi se riesci a inserirci qualcosa e poi si vedrà †Così feci e alla fine della serata ero nella band a far gridare la mia chitarra. Il feeling con Danilo, Carlo e Nino fu su livelli diversi: stilistico musicale, concettuale, espressivo e comunicativo. Finalmente dissi io. Ma cosa più importante trovai degli amici veri…(occhio alla carie ai denti) Special Tanks to Mario Altea for Hellecaster… she’s beautifull!!
Carlo:
Dopo l'esperienza dei Fukim Amal (2001), gruppo Grunge dove militavano L'innominabile e PiscioFace, batterista e chitarrista degli attuali Diorama, ed un "esilio" di quattro anni nella remota città di Pavia, Carlo ritorna nella città che gli diede i natali, Sassari. Durante l'estate del 2006, insieme ad altri ignoti (per mia scelta) individui, decide di tentare la sorte con un progetto ambizioso...un gruppo musicale a due bassi (16:9 Digital Olocausto, quando il nome è stato scelto avevo la mente obnubilata). Purtroppo il gruppo si sciolse ancor prima di dare alla luce il suo primo pezzo a causa dell'improvviso tracollo della borsa di Tokio e di un'atipica attività delle macchie solari. Fortunatamente, grazie ad alcuni amici che lo additano come bassista "ideale", riescie ad entrare nella formazione di Danilo e Nino, poco prima che i suoi sogni si infrangessero contro l'arenile di una triste realtà (esagerazione voluta dall'autore per sottolineare il suo sconforto emotivo). Poco dopo il gruppo riesce a reclutare Alessandro, con il quale registrano il primo demo e tentano di partecipare all'Arezzo Wave, dove, non riuscirono a superare il primo sbarramento di selezione.