About Me
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La prima formazione dei Lost In Oblivion, oltre ad essere priva di un qualsiasi nome, era limitata a quattro membri, riuniti in casa del batterista Alessio "Machete" (lui scì che ammalia) Silvioli da un giro di telefonate del bassista Filippo "HammerFava" Capponi Brunetti, e comprendeva oltre ai succitati il chitarrista Stefano "Stèfine" Clementini e Elena "ValchiriaVegetale" Polinori alla voce. Sia ben chiaro, i soprannomi erano e sono intercambiabili e soggetti alla più rigorosa anarchia. A tale quartetto, formatosi durante l'inverno 2005, e subito impegnato nella coverizzazione di pezzi alla portata della tecnica del gruppo, vedi Deep Purple, Black Sabbath, Dio ecc. si aggiunse all'inizio del 2006, nonostante qualche tentennamento iniziale il chitarrista solista gigatecnico Maurone Moscati, col quale aveva già in precedenza collaborato il Capp nei vetusti OGM: è questa la prima svolta nel gruppo. In effetti, oltre ad essere un grosso cazzaro, e per questo chiunque gli è grato, Maurone era intriso di prog, cosa che può essere una bella rottura di coglioni, direte voi (ma anche noi), ma che effettivamente mise la band nell'ottica di un rinnovato impegno nello studio e nella coverizzazione di brani sì storici per il Metallo mondiale, ma al contempo esempi di tecnica esecutiva di un certo livello: entrarono nella scaletta della band pezzi degli Helloween, degli Iron Maiden, dei Dream Theater e, col passare del tempo, anche dei Nevermore e degli Angra, obiettivi che fino a pochi mesi prima sembravano piuttosto lontani da qualunque aspettativa, e il tutto, almeno fino ad allora, senza alcuna forzatura di gusti o di influenze, tanto era l'affiatamento. Il 2006 portò la band alle prime esperienze live, e tra disastri organizzativi e sfighe personali il gruppo cominciò a infestare il ristretto ambiente spoletino, oltre a migliorare di volta in volta la propria capacità di esecuzione, mentre la sala prove divenne un laboratorio in cui cominciavano a effettuarsi i primi tentativi di songwriting. Il 2007 cominciò all'insegna del live a tutto spiano e dei tentativi di songwriting anche ben compiuti, oltre al consolidamento del repertorio di cover della band, ormai quasi "padrona" dei propri mezzi: nonostante ciò è stato anche un anno all'insegna di tensioni di carattere artistico che comportarono la fuoriuscita dal gruppo del nostro amico Mauro, ormai avviato verso nuovi orizzonti musicali, split che non riuscì a recidere comunque i legami affettivi che legano tuttora questo branco di assassini. Come si dice a Spoleto, "ècchice", 2008: fuori Mauro, dentro Carlo "The Power" Bei, mentre Stèfine si accolla le parti solistiche e il gruppo intero si muove intensamente verso una nuova fase di songwriting e si dedica in maniera pornfessionale all'attività live, partecipando anche a concorsi fuori dall'ambiente spoletino come l'Unimusic Live a Perugia e amanifestazioni come il recente Livin' On the Eggi. I Lost In Oblivion sperano con tutto il cuore di poter pornporvi al più presto i nuovi pezzi su supporto anche lontanamente ascoltabile, anche ffosse carta da culo su grammofono, quindi state connessi...see ya!!!Stay Heavy!!!!!!!....
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