Sono nato nel 1965 a La Spezia. La musica è la mia malattia fin dall' età di 7 anni, nel '79 creo la prima band che prende il nome di "Silver boys" e si proponeva come tribute band (disastrosa) dei Beatles .Successivamente cominciano le esperienze da folksinger solista, di piano bar e con orchestre di liscio e revival '60 girando vari locali e innumerevoli feste di piazza.
Nel 1990 mi dedico all' associazionismo e divento Presidente provinciale, per La Spezia, della neonata Associazione nazionale dei gruppi musicali di base (A.Na.Gru.M.Ba) divenuta poi etichetta discografica indipendente producendo per primi gli Almamegretta , incarico che ricopro fino al 1996 da cui maturo esperienze di gestione degli artisti che mi consentono di avventurarmi nel mondo della produzione e del management.
Nel '92 sono tour manager del cantautore siciliano Kaballà (Pippo Rinaldi, noto anche come autore per Venuti, Ruggero, Ramazzotti ed altri) , collaboratore della Polygram , produttore del gruppo NUMERO CIVICO 23 ( formato da musicisti approdati a Planet Funk, Alexia, Irene Fornaciari ed altri ) con cui partecipo a Castrocaro '92 e alle selezioni per SanRemo Giovani '93, collaboro con l' etichetta TUMTUMPA' di Paolo Boffo (produttore dei Dirotta su Cuba) .
Nel '93 entro nello staff di Luciano Ligabue come collaboratore del suo Manager e Produttore, Claudio Maioli (Riserva Rossa) , ricoprendo vari ruoli (dal personal management al band assistent) nelle produzioni delle tourneè.
Nel '97 manager di Paola & Chiara, incarico che lascio dopo qualche mese per tornare ad occuparmi di gruppi emergenti e produzioni indipendenti.
Trasferitomi a Genova nel 2000 ed incontrati Alessandro Accattatis, Alberto Coloretti e Fabio La Faci, do origine alla cover band "Ranauei" ed all' associazione "Riserva Sonora" di cui sono vicepresidente e direttore artistico, occupandomi di management e produzione in collaborazione con l' etichetta "Edizioni Golfo dei Poeti" di cui sono A&R manager (repertorio Pop/Rock).
Il mio obiettivo è riuscire a far emergere quanti più giovani possibile affinchè vivere di musica sia un diritto e non un privilegio gestito da pochi per
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