Member Since: 4/29/2007
Band Website: nicolavicidomini.it
Band Members: Nicola Vicidomini "A Star is born…. and grows"
Ho avuto la fortuna di ascoltare "Scendi, Vittorio, scendi", il nuovo album di Nicola Vicidomini.
Non e' facile dare un nome alla multiforme, complessa, colorata ed affascinante arte che caratterizza questo giovane autore dal sicuro eclettico talento.
Sentire i suoi testi in cuffia equivale ad un viaggio psichedelico attraverso emozioni, culture, sovrapposizioni di linguaggi e suoni dai quali sembra poi difficile tornare alla realta'.
Un viaggio all'interno di un caleidoscopio impazzito, sorprendente.
Ai colori sgargianti si aggiunge speso il bianco e nero.
A volte il bianco abbacinante.
Altre il nero del buio della giungla.
Tutti i colori di Warhol: dai rossi e viola al silver gray.
Ma e' anche un intrigante abbandonarsi alla scoperta della parte sconosciuta di noi stessi, un far riemergere la memoria di un mondo che, pur conosciuto, avevamo rimosso, distratti dalla piattezza della quotidianita', ancorche' metropolitana e volgarmente considerata "glamour":
Lo strepitio dei cavalli, lo sferragliare del tram, le scene domestiche, l'involontaria comicita' delle situazioni banali, le serenate malandrine…
Ma c'e' dell'altro, molto altro…
Vicidomini non rinnega le sue origine culturali , musicali, anche etnologiche, anzi le mischia e le supera le ricorda e le dimentica fino ad arrivare , menestrello iperrealista, ad uno "stile" e personalita' espressivi soltanto suoi.
Un brano in particolare "casa ina casa" ti dice molto di qualcuno che sa guardare… lontano.
Bypassando stili, contaminandoli, inventando sonorita' ed elaborando poesia e dissacrazione, Vicidomini restituisce semplicemente sensazioni… E molto di piu'.
Andy lo avrebbe molto amato. Andy aveva sempre ragione.
Mario Zonta
Andy Warhol Foundation for the Arts
New York
Influences:.. "
Sounds Like: SCENDI VITTORIO SCENDI è l'ultimo lavoro discografico di Nicola Vicidomini prodotto e distribuito da SMERC(H) RECORD, realizzato in collaborazione con Mario Zonta e la Andy Warhol Foundation for the Arts di New York. La copertina è stata intieramente concepita da Pierfrancesco Solimene.
SCENDI VITTORIO SCENDI è acquistabile anche online.
Per qualsiasi informazione, è sufficiente inoltrare una
e-mail allo Space di Nicola Vicidomini o all'indirizzo [email protected]
Prospero G. Meccia
SMERC(H) RECORD
Ringrazio l'autore di questo video.
nicola vicidomini
Cambrè-lirìc
Ogni ipotesi di divulgazione rappresenta uno smercio.
Ciò che interessa effondere, assodata l'indicibile impossibilità d' ogni presunto "io", è lo scrocchio dallo spezzarsi del piede d'una sedia vecchia: suoni dal niente, cadenze del niente.
Di qui lo stagnarsi della polvere, spiraglio d'eterno, cipria dei volti, già da(n)nati, morti.
Si auspica il valore acustico di questo scrocchio o manifestazione eccelsa, affinché possano trovare spazio oratorio, nel non edificabile, le macchine di SMERC(H), agenti nel vuoto e per il vuoto. Sguazzanti nella mancanza.
SMERC(H) manca di tutto, nella disapprovazione di sè stesso, nell'impossibilità d'una "rappresentazione" di là da venire, fuori dalle possibilità della polvere, nella presunzione della storia. Non prima, non dopo.
E', appunto, il prima e il dopo, l'altro dal retaggio, dal codice preesistente-insistente, ad irradiare SMERC(H) in una immanenza.
Ciò che rimane e permane dell'amore è nella sua assenza, nella madre malinconia, dolce, sempre dolce, madre di tutta la lirica (non è dato parlare d'arte), sola fonte di slanci.
Nell'obl(io) seguitante lo strabordare dell'io, una sorta di memoria priva di qualsivoglia sviluppo dialettico, richiama gli echi del Suono, perpetuo morire, elogio della mancanza, sublimandone le uguali pulsazioni a percezione e assorbimento lirico, prima, e a dignità musicale, poi. Assonanze e dissonanze assonanti. Canto della polvere.
Ecco il cambrè-lirìc (dal francese cambrètte=piccola camera e dal greco lyra=specie di cetra): catalizzatore di chansonne mancate, mai compiute. Penso al cinema di Ed Wood, dove un garage è uno studio. Alle opere che (volutamente) non ho mai finito. Alla donna che disattende gli appuntamenti. A Karl Valentin. A Buster Keaton. A Fred Buscaglione. A Dio.
A danzarci, la trasposizione acustica del Suono.
nicola vicidomini
Record Label: smerc(h) record
Type of Label: None