LUIGI MARIANO è un cantautore salentino,
romano d'adozione (e all'occorrenza tribute-singer di
Giorgio Gaber e
Bruce Springsteen), che
suona dal vivo e scrive canzoni da circa 15 anni.
Nasce a Nardò (LE), un mezzogiorno assolato d'aprile. Sin dai tre anni si trasferisce con la famiglia a Galà tone (LE), il suo paese, in cui resta per 16 anni.Vive a Roma dal '92.
PRIMI PASSI:
Fin da piccolissimo innamorato pazzo della MUSICA, a 10 anni riceve le prime lezioni di "teoria e pentagramma" dall'amato zio Vittorio (pianista).
E' però solo qualche anno dopo che inizia a studiare più seriamente armonia, solfeggi e scale, in seguito a un atteso regalo di Natale: è una tastiera, il suo primo strumento, su cui apprende entusiasta i primi rudimenti musicali.
Studia a fondo e con passione, e dopo un po' si appassiona anche alla
chitarra acustica, passando poi molte ore al giorno per affinare la tecnica e migliorare l’abilità , e iniziando a comporre le prime canzoni.
Pochi mesi prima di conseguire la maturità classica, entra nel gruppo musicale degli “
Heaven’s Door†(dal titolo di una celeberrima canzone di Bob Dylan), nel quale è impegnato voce e tastiera, spaziando dal rock al country. Il gruppo si esibisce a livello locale, specializzandosi in “cover†d’autore (italiane e straniere) e conseguendo un discreto successo, ma dopo meno di un anno si scioglie per l’impossibilità di conciliare i vari impegni universitari dei suoi componenti.
CANZONI e LIVE:
Durante tutti gli anni di Università inizia a comporre una grandissima quantità di brani (finora in tutto una sessantina).
Finora sono soprattutto tre i "generi" che son venuti fuori dalle corde della sua chitarra e dalla sua smania di comunicare:
1)canzoni
d'attualità ,
impegno civile e
denuncia sociale;
2)canzoni
ironiche-pungenti-allegre-surreali-provocatorie;
3)canzoni
introspettive e intimiste.
Ultimamente ha pure tentato una quarta divertente (ma inesplorata e assai rischiosa!) strada compositiva: le
erotic-song! Ne ha scritte tre, quasi per soli adulti, supportato e incoraggiato con entusiasmo dall'amico cantautore
Daniele Sarno (autore di "Lingua"), con cui è in futuro in progetto un tour sul trascinante argomento!
Il messaggio è il “fulcro†di ciò che canta, forse la ragione principale che lo porta a scrivere canzoni.
Si è esibito dal vivo in molti locali della Capitale (
JAILBREAK, BIG MAMA, LIAN CLUB, RADIO LONDRA, CONTE STACCIO, FOOLLYK, LETTERE CAFFE', VICOLO DE' MUSICI, BEBA DO SAMBA, TABU ART di Lavinio, ecc), senza mai smettere di scrivere brani.
Applauditissimo ospite 2008 del
FESTIVAL GABER marchigiano, il "
Giorgio Gaber Cagli Festival", organizzato dall'attore-regista teatrale Massimo Puliani tra i comuni di Cagli, Cantiano ed Acqualagna e che ha visto Luigi eseguire i suoi brani "
Il singhiozzo" e "
Cos'avrebbe detto Giorgio?".
E' gradito ospite annuale (2007 e 2008) della rassegna "
Festival Musicale Analcolico" mantovano, promosso e organizzato dall'
Associazione dei Club degli Alcolisti in Trattamento e dall'
Associazione Europea Familiari e Vittime della Strada, e il cui palco ha condiviso con Mariella Nava, Pippo Pòllina, Tolo Martòn, Nico Di Palo.
Continua a frequentare molte
rassegne cantautorali e a suonare le sue canzoni nei locali di Roma, del Salento, ma anche di altre regioni italiane.
RICONOSCIMENTI e RADIO:
L'11 maggio 2008 riceve la telefonata e i complimenti della
Fondazione Gaber per il suo impegno a portare avanti il suo progetto di teatro-canzone, con lo spettacolo "
C'è sempre un'isola nel mare".
Il 15 maggio 2008
vince l'
Inauditi Contest di Radio Sapienza col brano "
Questo tempo che ho", risultato il più votato su internet, potendo dunque chiudere la serata finale del concorso al Foollyk con un concerto in trio, sempre col fedele Donnigio al basso e il grande Dario Esposito alla battteria.
Nel giugno del 2002 aveva ricevuto gli apprezzamenti del cantautore veronese
Massimo Bùbola, già collaboratore di De Andrè in vari album, che gli aveva telefonato per incoraggiarlo e parlare della sua musica.
Massimo Cotto, grande critico e scrittore musicale, nonché conduttore radiofonico RAI, Radio24 e direttore di SanremoLab, lo ha definito
“bravo, di gran lunga superiore alla media†.
Ha partecipato a svariati
concorsi canori, nazionali e regionali, arrivando sempre in finale e ottenendo sempre ottimi consensi (finalista "
Mischie sonore" 2001; finalista "
Mediterraneo Festival" 2001; finalista "
Premio Claudio Mazzitello" 2008; finalista "
Musica Controcorrente" 2008; ecc.).
E’ stato varie volte ospite di programmi radiofonici su emittenti romane e non(
RADIO RADIO, RADIO CITTA' APERTA, RADIO CENTRO SUONO, RADIO web SAPIENZA, RADIO LUISS, RADIO TNA InBlu, RADIO WEB COSENZA), per parlare delle sue canzoni.
Il suo brano "
Questo tempo che ho" è stato trasmesso a
RadioRai (febbraio 2008), sulle frequenze di
ISORADIO.
AMICI CANTAUTORI:
E’ molto legato, da sincera stima e amicizia, a molti artisti ed eccellenti cantautori, che gli regalano non solo affetto ma anche lampi e spunti artistici involontari.
Fortissima la fratellanza reciproca con la cantautrice fiorentina
Marilena Catapano (attuale cantante dei Dirotta su Cuba), una sua quasi "sorellina", ma anche con: il cantautore calabrese
Carmine Torchia, il
cantattore varesino
Luca Maciacchini, il "cugino" cantautore e chitarrista
Patrizio Maria ("figlioccio" artistico di Ivan Graziani), il cantautore romano
Daniele Sarno, la cantautrice jazz
Federica Baioni e il cantautore ligure
Roberto Frugone.
I primi di luglio del 2003, in una rassegna musicale denominata "Secondo me", ha conosciuto
Simone Cristicchi, realizzando poi successivamente una parodia del suo popolare brano "Vorrei cantare come Biagio", parodia naturalmente intitolata "Vorrei cantare come Simone", che a Cristicchi e al suo produttore Francesco Migliacci è molto piaciuta.
Con
Pippo Pòllina condivide il progetto e le finalità di "
Nuovomondo", in cui è stato chiamato a far parte dallo stesso Pippo, un movimento ideato da Pòllina nel gennaio del 2006, seppur (almeno per ora) solo in uno "Yahoo group".
Legato da enorme stima naturalmente anche ai cantautori di Galà tone, in particolare
Andrea Epifani,
Francesco Rizzo e
Mauro Maglio.
Frequenta anche i cantautori della "
MySpace Generation":
Nicco Verrienti,
Giulia Led,
Michele Amadori,
Luciano Revi,
Enrico Calabrese,
Luca Bussoletti,
Jacopo Ratini e tanti altri.
GIORGIO GABER:
Tra le sue variegate influenze musicali, Giorgio Gaber è un po’ un discorso a parte: vero
maestro inarrivabile e vero
modello da cui attingere in continuazione insegnamenti indispensabili e sempre validi, sia a livello artistico che di vita.
Il 27 ottobre 2006, nella sala Kursaal di Grottammare (AP), Luigi ha riempito un importante spazio musicale in una grande serata tributo dedicata proprio al sig. G, e ha cantato le canzoni di Gaber in forma acustica. Da lì ha poi cominciato a portare in giro con entusiasmo le canzoni del sig G in ogni occasione che capitava,
divulgando anche brani poco conosciuti del suo sconfinato repertorio.
Ha poi ripreso il "progetto Gaber" nell'aprile del 2007, portando in giro le sue canzoni nello spettacolo "
OMAGGIO AL SIG G", realizzato assieme all'amico cabarettista
Andrea Baccassino, che invece interpreta i monologhi e con il quale ha un’amicizia di vecchia data (si son conosciuti tra i banchi del Liceo).
BRUCE SPRINGSTEEN:
Ha un debole per Bruce Springsteen, artista straniero di cui (oltre a possedere la discografia completa, dal ‘73 ad oggi) ha raccolto decine di rarità e una montagna di bootleg, e di cui ha
riadattato fedelmente in italiano 36 canzoni (con ottimi consensi di fan ed esperti, tra cui il professor
Alessandro Portelli, Ermanno Labianca e
Paolo Zaccagnini), eseguendole spesso dal vivo, in forma acustica, prima dei concerti delle tribute-band romane del “Bossâ€, in particolare dei "The Backstreets" di
Tony ed
Andrea Montecalvo, di cui è molto amico. Grazie all'incontro con
Gianni "Donnigio" Donvito (ex cantante dei Rosaluna) e col suo basso, il progetto "
Il Boss in italiano" ha preso più forma e consistenza, grazie anche all'indispensabile contributo di Carmine Ruizzo (violino) e di Mirko Fà varo (percussioni), che hanno dato vita a
LA BANDA DI TOM JOAD.
La Banda ha debuttato dal vivo il 21 settembre 2007 al
Rockisland di Rimini, in occasione del prestigioso GLORY DAYS, la rassegna annuale organizzata dal rocker
Lorenzo Semprini per omaggiare la musica di Bruce Springsteen.
Il 18 ottobre 2007
una radio di New York, WHPC 90.3 fm, molto incuriosita dallo spirito
divulgativo di Luigi nei confronti della poetica springsteeniana, ha trasmesso alle 23 (ora locale) un brano in italiano suonato da Luigi e la
Banda, ATLANTIC CITY, nella trasmissione "
Thunder Road" condotta da Kim Tracy.
[email protected]************************************************************
Sezione VIDEOQui uno stralcio-abbozzo dello spettacolo di teatro-canzone "
C'è sempre un'isola nel mare", coi brani "
Il singhiozzo" e "
Il negazionista" preceduti da alcuni monologhi introduttivi.
Qui sotto un sunto-video della performance di Luigi al
LIAN CLUB, il 26 novembre 2007, accompagnato per l'occasione dal piano (guest-star Baccassino), basso (il fedele Donnigio) e percussioni (Erno).
Alla fine del 2005, deluso da un anno di scandali pubblici e privati della solita Italietta che ben conosciamo, ha scritto una canzone di malinconica denuncia, citando simbolicamente sullo "sfondo" il grande Giorgio Gaber, suo maestro e modello di saggezza, per cercare di essere da lui quasi "consolato". Qui sotto un video della canzone, con l'audio di un live (19 aprile 2007):
COS'AVREBBE DETTO GIORGIO?
La canzone forse più intimista e personale di Luigi resta però "
QUESTO TEMPO CHE HO", che ha anche dato il titolo al suo blog su splinder:
Sui temi di denuncia (anche se musicalmente meno cupa) è anche improntata "
SOLO SU UN'ISOLA DESERTA", che parla dell'
isolamento (coatto o anche volontario) in cui si viene suo malgrado a trovare chi ha grande consapevolezza (sulla falsariga di intellettuali come Pasolini, ma anche di piccoli grandi uomini "comuni" dotati di intelletto) delle ingiustizie e "contorsioni morali" che ci sono nel mondo:
SOLO SU UN'ISOLA DESERTA
Qui sotto la
parodia del popolare brano di Cristicchi "Vorrei cantare come Biagio", parodia naturalmente intitolata "
Vorrei cantare come Simone", composta nel marzo del 2005, prima ancora dell'uscita "ufficiale" del pezzo.
Ecco il
video con la parodia.
VORREI CANTARE COME SIMONE
Qui sotto un
video riassuntivo del concerto di Luigi e della "Banda di Tom Joad" al Rockisland di Rimini, il 21 settembre 2007, in occasione dei
GLORY DAYS in onore di Bruce Springsteen.
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