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ASSOCIAZIONE YA BASTA! GENOVA
Per la dignità dei popoli
Contro il neoliberismoYa Basta! è un’associazione a carattere nazionale, nata nel 1996 a seguito del Primo Incontro Intercontinentale "per l'umanità e contro il neoliberismo" organizzato dall'EZLN (Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale) in Chiapas, dove ha raccolto il grido di rabbia e di speranza delle popolazioni indigene, che nel 1994 hanno deciso di ribellarsi a secoli di ingiustizie, di esclusione e di oblio e di gridare il loro “Ora Basta!”. Rapidamente, l'Associazione Ya Basta! è cresciuta in Italia attraverso una rete che comprende centri sociali e collettivi, gruppi locali e singoli in diverse città. Dal 1998 anche a Genova esiste una sede di Ya Basta!
Da allora, Ya Basta! ha continuato a tessere relazioni con i popoli di diverse aree del mondo. Innanzitutto in Chiapas, dove dalla sua fondazione l’Associazione ha sviluppato una serie di progetti in supporto alle comunità indigene zapatiste, e successivamente anche in Argentina, in Palestina, in Bolivia, in Colombia e in Brasile, sempre cercando di appoggiare quei popoli che lottano per la propria libertà e dignità.
L'Associazione Ya Basta! ha come obiettivo lo sviluppo di progetti di cooperazione internazionale, interventi di diplomazia dal basso e costruzione di rapporti di cooperazione tra enti locali e soggetti della società civile impegnati per la dignità dei popoli e contro il neoliberismo.

I progetti riguardano molti campi, dal sostegno del commercio di prodotti direttamente realizzati dalle popolazioni locali (come per esempio il caffè zapatista), al sostegno di progetti locali di sviluppo e scolarizzazione, alla realizzazione di complessi sanitari, opere edilizie utili al miglioramento della qualità della vita nelle zone interessate. Le nostre fonti di finanziamento sono, quando disponibili, i fondi per la cooperazione degli enti pubblici locali, o, più spesso, il ricorso ad iniziative di autofinanziamento, a sottoscrizioni dei nostri soci e dei simpatizzanti, alla vendita di artigianato e di prodotti che importiamo direttamente dalle comunità.
I progetti sono sempre determinati sulla base delle volontà e delle richieste delle popolazioni stesse, nel rispetto della dignità umana, della salvaguardia della salute e dell’ambiente. Nel nostro lavoro di cooperazione, prestiamo molta attenzione alle modalità di progettazione e alla capacità dei destinatari di utilizzare gli appoggi per accrescere poi autonomamente le proprie possibilità.
Nel caso dei progetti in Chiapas, in particolare, accogliamo le necessità che vengono espresse dalle Giunte del Buon Governo, che sono gli organi di autogoverno di cui il movimento zapatista si è dotato a partire dal 2003 per amministrare in maniera autonoma e democratica i propri territori. Riteniamo, infatti, che la cooperazione non possa consistere solo nell’aiutare chi sta peggio di noi, e che debba evitare di ricadere in quella che il movimento zapatista qualifica come La sindrome di Cenerentola (per sapere di cosa si tratti, guarda nella sezione "chi siamo" del sito www.inventati.org/yabasta.genova ).

Con la nostra attività di supporto, cerchiamo innanzitutto di stringere relazioni con le popolazioni con cui interagiamo, perché siamo convinti che il primo significato della cooperazione sia trovare una comunicazione e una comunanza di valori e di speranze tra popoli geograficamente distanti, che per mezzo di progetti comuni diventano sempre più vicini. Per noi le relazioni che si stabiliscono tra le culture sono il primo obiettivo, e solo all’interno di queste nascono e si sviluppano i progetti. Per questo promuoviamo e partecipiamo a seminari, dibattiti e manifestazioni pubbliche, ad incontri di approfondimento nelle scuole, organizzando periodicamente anche carovane di osservatori internazionali per andare a toccare con mano le realtà con cui ci relazioniamo.
Un altro fondamentale ramo operativo dell'Associazione è quello che attiene all'informazione e alla comunicazione sulle reali condizioni di vita nelle zone del sud del mondo, inserite nel contesto globale di analisi del rapporto Nord/Sud, multinazionali e sovrastrutture del mercato globale, violazione dei diritti umani, distruzioni delle risorse e dei beni comuni: in altre parole, cerchiamo di diffondere nella nostra regione i valori che ci muovono, di promuovere il rispetto dei diritti umani, civili e politici nel nostro paese, e di contribuire alla costruzione di una società sempre più democratica, cercando sinergie con tutti coloro che condividono i valori che ci muovono e volgono i propri passi… in basso e a sinistra.

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Salute autonoma e cooperative indigene: i progetti di Ya Basta!

L’Associazione Ya Basta! promuove l’autosussistenza delle comunità con progetti in ambito produttivo, come la creazione di una fabbrica di scarpe a Betania, e distributivo, con l’importazione del Cafe’ Rebelde Zapatista, grazie al quale negli ultimi anni siamo riusciti a far vendere alle cooperative di indigeni questo loro unico prodotto d’esportazione ad un prezzo equo e giusto, provocando al contempo un rialzo generalizzato nel pagamento del caffè ai contadini su tutto il mercato messicano.
Tra le iniziative intraprese dalle comunità indigene atte a migliorare le condizioni di vita dei loro abitanti, vi è la realizzazione di una "rete sanitaria autonoma", che vada non a lavorare in modo antagonista alle strutture governative, bensì che crei strutture, saperi, lavoratori bene capacitati che sopperiscano alla totale assenza di servizi. Ya Basta! ha sposato appieno questa iniziativa e nel corso degli anni grazie a questa collaborazione sono sorte strutture molto importanti quali una clinica, e 8 microcliniche. Con queste sono arrivati servizi basilari ed altrimenti inesistenti quali laboratorio analisi, sala operatoria, farmacie, ambulatorio odontoiatrico e ginecologico. C’è stato un nuovo sviluppo della medicina tradizionale maya, la medicina naturale, che ha riscontrato consensi dalla stessa Organizzazione Mondiale delle Sanità.
Nel 2005 abbiamo consegnato due AMBULANZE, dedicate a Carlo Giuliani e Davide "Dax" Cesare, per far sì che la memoria dei nostri due compagni continui a vivere, salvando altre vite, anche tra le montagne del sud-est messicano. Coordiniamo anche l’invio di personale specializzato, ma scopo ultimo del nostro impegno è quello di permettere la completa autogestione della salute da parte del personale indigeno.
Di recente abbiamo avviato con la Giunta di La Realidad una collaborazione per attivare il progetto Agua para todos per dotare di acqua potabile alcune comunità della Selva Fronteriza. Il Chiapas, infatti, pur essendo una delle zone del Messico più ricca d’acqua vede ancora l’impossibilità dell’accesso all’acqua potabile per gli indigeni, con tutto quello che comporta in termine di salute umana. Molte delle malattie contratte soprattutto dai bambini dipendono proprio dalla mancanza di acqua potabile.

I progetti di Ya Basta per l’educazione indigena: una scuola di lingue, tanti "semini del sole"

L'Associazione YA BASTA! sostiene il sistema educativo autonomo zapatista del Chiapas (Messico) attraverso vari canali, dall’appoggio economico alla fornitura di materiale didattico e alla realizzazione di interventi strutturali, appoggiandosi all’organizzazione dei Municipi Autonomi e dei Caracoles, e al coordinamento del S.E.R.A.Z.L.N. (Sistema Educativo Ribelle Autonomo Zapatista di Liberazione Nazionale, www.serazln-altos.org).
Nel 2002 questa attività di collaborazione culturale ha portato alla realizzazione di un laboratorio di «Racconta Storie», attraverso il quale sono stati raccolti una serie di racconti (leggende maya, racconti popolari e della lotta zapatista vista e vissuta dagli alunni e dalle loro comunità) che gli alunni hanno scritto nella loro lingua madre, il maya tzotzil, tradizionalmente orale. Nel 2004 questi racconti sono diventati un libro, “C'era una volta una notte…”, pubblicato in Italia e in Messico e distribuito da YA BASTA!
Nel 2005 è stato completato il progetto “Dizionari per sognare”, finalizzato alla fornitura di dizionari di lingua. Grazie all’acquisizione di un quantitativo di dizionari pari al numero di bambini censiti nel 2004 nelle comunità de Los Altos del Chiapas, è stato possibile per ciascun bambino avere a disposizione un dizionario attraverso cui comprendere il significato delle parole e le opportunità comunicative del loro utilizzo ottimale. Un dizionario nella propria abitazione ha dato l’opportunità ad ogni bambino di confrontarsi quotidianamente con i segreti e le possibilità del linguaggio e, anche attraverso i dispositivi di gioco-insegnamento sapientemente stimolati dai promotori di educazione, allontanarsi dalla condizione di analfabetismo a cui da sempre l’oblio e il potere lo condannano.
Il SERAZLN de Los Altos del Chiapas offre anche l’opportunità ai visitatori stranieri di seguire corsi di lingua tzotzil e spagnola. Per sostenere l’attività dei promotori educativi, YA BASTA! appoggia questo sforzo, e coordina l’invio di studenti presso la scuola di lingue di Oventic, effettuando a Genova un'attività di formazione preliminare sul contesto di inserimento.
Quest’ anno abbiamo avviato il progetto “Semillita del sol”, teso a rafforzare la "semilla", ovvero il seme, della dignità indigena, che in questi anni è stato coltivato e alimentato attraverso la lotta zapatista e la resistenza al neoliberismo. I più piccoli di questi semi sono i bambini e le bambine delle comunità indigene, coloro che sono nati negli anni successivi all’insurrezione zapatista e sono quindi cresciuti in un contesto di resistenza e di costruzione autonoma di un'alternativa.

Insegnare apprendendo: una scuola per tutti!

L'Associazione Ya Basta! Genova promuove il progetto "Una scuola per tutti... tutti per una scuola", effettuando incontri con gli studenti e le studentesse delle scuole genovesi per parlare di diritti umani, partecipazione democratica, educazione, realtà indigena e del progetto Semillita del Sol. Durante l'anno accademico 2006/2007 abbiamo accompagnato alcune classi dell'IPSSAR "Nino Bergese" di Sestri Ponente (GE) in un percorso di educazione alla mondialità tra Genova e il Chiapas.
Vogliamo diffondere questa esperienza per essere, da un lato, promotori di uno scambio culturale, capace di sviluppare, nei nostri paesi, atteggiamenti di tolleranza e di conoscenza delle culture indigene, del mondo in generale e delle popolazioni maya in particolare; e, dall’altro, per amplificare, attraverso la raccolta di materiale didattico, il sostegno degli studenti genovesi alla realizzazione di questo progetto, con una partecipazione che può anche prendere la forma, qualora gli studenti lo decidano, di gemellaggi diretti tra le scuole genovesi e le scuole comunitarie in Chiapas.

Music:


CANTA, SALTA... RESISTI!
Il 15 e 16 febbraio al Fuori Orario di Taneto Gattatico (RE) Apres la classe, Bandabardò, Carmen Consoli, Marina Rei, Cisco, Luca Morini (Mau Mau), Peppe Voltarelli (Parto delle nuvole pesanti) insieme per il diritto ad un'educazione degna in Chiapas

Prosegue e si approfondisce il rapporto tra l’associazione Ya Basta! e la Bandabardò per il finanziamento del progetto “Semillita del sol” a sostegno dell’educazione zapatista in Chiapas: dopo il concerto il 25 novembre 2006 a Genova e il lungo viaggio fatto insieme lo scorso anno in Chiapas per conoscere e incontrare le comunità indigene, la Bandabardò coinvolge altri amici di grande profilo artistico nel progetto: due concerti al Fuoriorario di Taneto Gattatico (RE) che vedranno sul palco il 15 febbraio gli Apres la Classe, la Bandabardò, Cisco (ex Modena City Ramblers), Luca Morini (Mau Mau) e il 16 febbraio Peppe Voltarelli (Parto delle Nuvole Pesanti), Carmen Consoli insieme a Marina Rei, oltre la stessa Banda.
Il progetto “Semillita del sol” (‘semini del sole’) sostiene le 219 scuole autonome ubicate in Chiapas: dal 1999 le comunità di resistenza, per dare un futuro degno ai bambini e alle bambine delle comunità indigene nati negli anni successivi all’insurrezione zapatista, hanno formato una propria organizzazione educativa, come parte del processo di costruzione dell’autonomia.
Il progetto "Semillita del sol" si articola in due fasi: per ciascuna scuola viene fornito il materiale scolastico e avviato un progetto produttivo (un orto o un piccolo allevamento di animali da fattoria) che, oltre a essere parte dell’insegnamento, permetta di migliorare l'alimentazione dei bambini e fornisca un piccolo introito dalla vendita dei prodotti all'esterno della comunità.
Grazie al progetto “Semillita del Sol” (cui partecipano l’associazione Ya basta!, il comune di Genova, una rete di associazioni, cui si affianca la Bandabardò) lo scorso anno sono state equipaggiate 23 scuole nel nord del Chiapas, obiettivo per il 2008 è poterne equipaggiare 56.
Partecipare ai concerti che Apres la Classe, Bandabardò, Carmen consoli con Marina Rei Peppe Voltarelli) terranno - a titolo totalmente gratuito - a Taneto Gattatico il 15 e il 16 febbraio è un modo per sostenere le finalità del progetto, e rendere più forte la voce che chiede il rispetto dei diritti dei popoli indigeni del Messico definiti dagli Accordi di San Andrés, stipulati tra gli zapatisti e il governo messicano proprio il 16 febbraio del 1996, e da allora rimasti lettera morta.
15 febbraio 2008 – Fuoriorario, Taneto Gattatico: Apres la classe – Bandabardò – Cisco – Luca Morini
16 febbraio 2008 – Fuoriorario, Taneto Gattatico: Bandabardò – Carmen Consoli con Marina Rei – Peppe Voltarelli
Costo del biglietto: 15€ (a serata)
Prevendite on line: www.arcifuori.it

Movies:

Sogni grandiosi: Ya Basta & Bandabardò in territorio zapatista_1

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Television:

Sogni grandiosi: YaBasta! & Bandabardò nel Chiapas Zapatista_2

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