arte, filosofia, letteratura..."...Non una bottiglia che resta vuota dopo che la si è bevuta, ma una bottiglia magica che si riempie mentre disseta" (Jean Dubuffet)
"…superava perfino l’istinto della sopravvivenza e l’equivoca insidia della felicità " (Oriana Fallaci)The Pillow Book - Peter GreenawayLettera da una sconosciuta - Max OphülsLe Ballon Rouge - Albert Lamorisse“Il fiore nell’acqua non è un gemito. Non bruciato, non temerario, galleggia tacendo, riservando il suo profumo implacabile per correre come pazzo per le arterie assenti. L’ebbrezza di allora, la bellezza serena, la voce nascente, il mondo che arriva; nel frattempo abbracciami tanto, che infine io mi renda conto come sa una pelle che sorprende†(Vicente Aleixandre)Hiroshima mon amour - Alain Resnais"Io ti incontro e mi ricordo di te. Chi sei tu? Tu mi uccidi, tu mi fai del bene. Come avrei potuto sapere che questa città era fatta per il mio amore. Come avrei potuto sapere che il tuo corpo si adatta al mio. Tu mi piaci. Che avvenimento. Tu mi piaci, che languore all'improvviso, che dolcezza. Tu non puoi sapere. Tu mi uccidi, tu mi fai del bene. Tu mi uccidi, mi fai del bene. Ho ancora tempo. Te ne prego, divorami, deformami fino all'orrore" (Marguerite Duras)"Nevers che avevo dimenticato. Vorrei rivederti ‘sta sera. Ti ho bruciato ogni notte Durante tanti mesi Mentre il mio corpo si incendiava al suo ricordo.Mentre il mio corpo si incendia al tuo ricordo Vorrei rivedere Nevers. Il fiume. I bei pioppi della Nièvre. Per dimenticare tutto. Storia da quattro soldi. Io ti dimentico. Una notte lontana da te ed attendevo il giorno come una liberazione. Un giorno senza i tuoi occhi ed ella ne muore. Ragazzina di Nevers. Monella di Nevers. Un giorno senza le sue mani ed ella crede all’infelicità dell’amore. Ragazza da niente, morta d’amore a Nevers. Piccolo fantasma di Nevers io ti lascio partire. ‘Sta sera. Storia da quattro soldi. Come fu per lui l’oblio comincerà dai tuoi occhi. Uguale. Poi come fu per lui, l’oblio avrà la tua voce. Uguale. Poi come fu per lui esso trionferà di te tutto intero a poco a poco e tu diventerai una canzone" (Marguerite Duras)Ogni resurrezione, ogni salvazione da qualsivoglia perdita e ogni rigenerazione è racchiusa nell’amoreFëdor MichajloviÄ Dostoevskij
Afterhours, Marlene Kuntz, Giancarlo Onorato, Perturbazione, C.C.C.P./C.S.I./P.G.R., Yo Yo Mundi, Radiodervish, Cesare Basile, Paolo Benvegnù, Andrea Chimenti, Diaframma, Marta sui Tubi, La Crus, Amor fou, Massimo Volume, Ivano Fossati, Franco Battiato, Fabrizio De Andrè, Lele Battista, Marti, Giuliano Dottori, Jeff Buckley, Damien Rice, Mark Lanegan, Dirty Three, PJ Harvey, Nick Cave, Led Zeppelin, Lou Reed, e..."Trascinare con la forza dello spirito fuori dei solchi in cui abitualmente cammina, trasportarlo in un mondo dove cessano di funzionare i meccanismi delle abitudini, dove i veli delle abitudini si squarciano, così che tutto appare carico di significati nuovi, pullulante di echi, di risonanze, di suoni armonici: questa è l’azione dell’opera d’arte. Scosse da questo urto, drizzate da questo spaesamento come un porcospino attaccato che mostra tutti i suoi aculei, tutte le facoltà dello spirito si risvegliano, tutte le sue campane si mettono a suonare" (Jean Dubuffet)
Le visioni di Orson Welles e Gianni Amelio, di Max Ophuls e di Peter Greenaway, di Woody Allen e Francois Truffaut..."La prima cosa che mi viene in mente è il sorrisetto di sfottò di Tonino Nardi, che mi chiamava 'l'uomo dall'abbraccio d'oro'. Era stato il mio operatore in sei film, per cui sapeva che, prima o poi, sarebbe arrivata la scena canonica in cui due si abbracciano. Credo che l'abbraccio sia il punto massimo a cui riesco ad arrivare se mi impelago in una scena d'amore. Perché so di essere negato alla rappresentazione del sesso, a meno che non lo racconti fino in fondo. Se volessi, potrei essere un ottimo regista di porno, che considero un genere molto sano e godibile; ma sono incapace di fare le cose a metà ; e tutte le scene d'amore con baci e nudità mi sembrano ridicole, goffe, non veritiere, dove i due interpreti, invece di preoccuparsi di quello che stanno facendo, in realtà stanno pensando a cosa scoprono rispetto alla macchina da presa o se la coscia di lui riesce a nascondere la smagliatura di lei. Ma c'è anche un altro fatto: io, che non penso di essere particolarmente puritano, lo divento quando ho una macchina da presa a disposizione; sarei incapace di dirigere due attori in una scena d'amore, di dirgli cosa devono fare, perché ognuno, in quei casi, fa come gli pare. Mi sembrerebbe di deturpare qualcosa di molto bello rendendolo fasullo. Se facessi il regista porno lo vorrei fare con attori non professionisti; cioè farei fare, con grande coscienza, l'amore a delle persone che, come Lamberto Maggiorani, si trovano per la prima volta davanti a una macchina da presa. Il porno fatto, mettiamo, da Cary Grant mi sembrerebbe più artefatto. Perciò mi fermo all'abbraccio, che mi sembra contenga anche tutte le fasi successive. L'abbraccio può preludere a qualunque cosa, persino al fatto che due si stacchino, si salutino e non si vedano più per tutta la vita. Ma questa ossessione dell'abbraccio spesso copre un amore, magari non rappresentabile con la leggerezza che si vorrebbe dargli..." (Gianni Amelio)Nodo alla gola di Hitchcock, The Elephant man di David Lynch, Il posto delle fragole di Bergman, Dogville e Gli idioti di Lars von Trier, Le cinque variazioni di Jorgen Leth e Lars von Tiers, 21 grammi di Alejandro Gonzales Inarritu, Ultimo tango a Parigi e The Dreamers di Bernardo Bertolucci,Il favoloso mondo di Amélie di Jean-Pierre Jeunet, Prima della pioggia di Milcho Manchevski, Hiroshima mon amour di Alan Resnais, e..."...un prelievo fatto sotto la pelle dell’oggetto, guidato fuori dalle regole per una libertà che è anche allargamento alle possibilità del reale" (Mario Giacomelli) Le pellicole che hanno e avranno sempre il sapore della mia infanzia...Colazione da Tiffany, Eva contro Eva, Viale del tramonto, La vita è meravigliosa"...risvegliarsi, coltivare la veglia e la vigilanza, pur restando attenti al senso, fedeli agli insegnamenti della lucidità di un sogno, avendo cura di quel che un sogno dà da pensare, soprattutto quando ci dà da pensare la possibilità dell'impossibile" (Jacques Derrida)
Tra i libri "determinanti", quelli che hanno costituito una svolta, che hanno dischiuso una parte di me...Delitto e Castigo e I fratelli Karamà zov di Dostoevskij; Tropico del Capricorno di Miller, La fenomenologia dello spirito di Hegel, L'origine dell'opera d'arte di Heidegger, Il pensiero visivo di Arnheim, le poesie di Celan e Rilke, di Aleixandre e Salinas, della Merini e di Donne, dell'Ortese e di Apollinaire, di Rimbaud e Baudelaire; L'Aleph di Borges; I racconti di San Pietroburgo di Gogol'; I valori selvaggi e Asfissiante cultura di Dubuffet, Teoria generale del montaggio di Ejzenstejn; Nell'intimità di Kureishi, L'immortalità e Il libro del riso e dell'oblio di Kundera, Pirandello, L'occhio e lo spirito di Merleau-Ponty; La mia Russia di Lichacev, Scritti corsari di Pasolini, e...Dinnanzi a una candelaDi sbalzato oro, come tu mi comandasti, madre, ho formato il candeliere da cui essa sale fino a me tenebrando frammezzo ad ore scheggiate: del tuo esser morta, la figlia.Ardita di figura, un'ombra sottile, con occhi di mandorla, bocca e sesso cui danzano attorno sciami di sonno, essa sfugge all'oro beante e si libra, sale su, fino al discrimine del Nunc.Con labbra velate di notte io dico la benedizione:Nel nome dei Tre che tra loro si battono, finchè il cielo si tuffa nella fossa degli affetti, nel nome dei tre i cui anelli mi brillano al dito, ogni volta che gli alberi nell'abisso sciolgono le chiome, sicchè il Profondo stormisce di più cospicuo flutto -, nel nome del primo del Tre, che levò il suo grido, quando fu chiamato a vivere là dove la sua parola era stata prima di lui, nel nome del secondo, che stette a guardare piangendo, nel nome del terzo, che bianche pietre ammucchia nel mezzo, - io ti assolvo dall'Amen che ci assorda, dalla fredda luce che lo circonda, là dove penetra eccelso nel mare, là dove la colomba, la grigia, beccuzza i nomi al di qua e al di là del morire: Tu resti, tu resti, tu resti creatura di una morta, consacrata al no del mio rimpianto, coniugata ad una fenditura del tempo, al cui cospetto mi guidò la parola di mia madre, affinchè un'unica volta vacilli la mano che da sempre mi afferra il cuorePaul Celan