15 maggio 2007, ore 22.00"L'ombra della luce".Concerto di Stefano Piro. (Stefano Piro - voce, pianoforte; Alessandro Sicardi - chitarra; Luca Scansani - basso; Eric Cisbani - batteria; Fabio Greuter - fisarmonica).L’apertura spetta, il 15 maggio, a Stefano Piro e alla sua musica: notti insonni e giornate vissute in dimensioni non meno oniriche, atmosfere che si nutrono di contrasti, sonorità jazz contaminate dal rock e dalla tradizione dei grandi cantautori italiani e francesi. Le tinte contrastanti, le luci e le ombre della sua musica faranno da contrappunto alle parole dei grandi della letteratura e alle immagini tratte dal cinema, da sempre contrasto visivo tra luce e ombra: uno spettacolo eterogeneo e composito, durante il quale si alterneranno sul palcoscenico musicisti ed attori. Una sinfonia di parole, musica e immagini, libera da cronologie e generi, che parte da un particolare tributo al film di Alain Resnais, Hiroshima mon Amour.22 maggio 2007, ore 22.00"Mila-no way. Modi e non modi di Milano, ingenua città patinata".Serata poetica e musicale. Con: Orchestra di via Padova (Yamil Castillo Otero – percussioni - Cuba; Humberto Amesquita trombone - Perù; Traorè Abdul Kadar - voce,balafòn ed arpa africana - Burkina Faso; Marco Roverato - basso elettrico, contrabbasso - Italia; Mitica Bosnea - clarinetto – Romania; Stefano Corradi - clarinetto, cl. basso, sax soprano, sax tenore - Italia; Raffaele Kolher - tromba, flicorno -Italia; Walter Vitale - batteria - Lucania; Aziz Riahi – voce - Marocco; Kostantino Vornichu fisarmonica - Moldavia; Tatiana Zazuliak - voce - Ucraina; Eduardo Brancalion - chitarre - Brasile; Massimo Latronico - chitarre, laud, buzuki, direzione - Lucania) e Vincenzo Costantino "Cinaski". Con la partecipazione di Folco Orselli e di Caneda & Del.Milano, città di contrasti, rappresentata per una sera dai suoi esponenti più ispirati, provenienti da ambiti cittadini molto differenti. Un'ipotetica fermata di tram che fa incontrare tutti quanti, come molto spesso capita a Milano, città di corse continue e di traffico impazzito. La formazione multietnica dell'Orchestra di via Padova, pronta a raccontare che chi viene da lontano non è portatore d'illegalità e scocciature, ma molto più spesso di arte e ricchezza culturale. Vincenzo Costantino Cinaski, un Poeta notturno, nato nel capoluogo lombardo e ispirato dalla sua gente, dai suoi luoghi d'incontri più marginali e meno scontati. Si aggiunge al gruppo in attesa del tram Folco Orselli, cantautore che nel suo ultimo album, Milano Babilonia, racconta il cuore della città e ne critica il finto patinato governato da happy hour e sfilate di moda. Anche la strada risponde a questo tributo alla città e così l'arte di artisti come Caneda & Del diventerà musica pronta ad essere fermata sulle mura metropolitane.29 maggio 2007, ore 22.00"Questa musica l'ho suonata domani. Tempo percepito vs tempo suonato".Concerto del quintetto jazz Quarto (Daniele Moretto - tromba; Michele Monestiroli - sax; Enzo Messina - pianoforte; Silvio Verdi - basso; Leif Searcy - batteria) con la partecipazione di Vaitea, MC.L'occasione per parlare del tempo e dei contrasti legati alla sua percezione nella musica ci arriva da un libro di Julio Cortázar, Il Persecutore, omaggio sentito alla figura di Charlie Parker, e da una serie di ricordi legati alle biografie dello stesso Bird e di Miles Davis. Il quintetto "Quarto", caratterizzato da un repertorio di jazz funk, affronterà brani di Charlie Parker, Miles Davis e Dizzy Gillespie fino alle sperimentazioni anni '70 dove le linee armoniche si fanno più essenziali. Anche l'hip hop, come il jazz, rappresenta una particolare variazione sul tempo musicale e raggiunge il suo apice massimo nell'improvvisazione; in questo senso, la presenza di Vaitea avrà lo scopo di approfondire la nostra indagine su di esso.mercoledì 30 maggio 2007, ore 22.00"Se muovi le tue idee...tra moderno e antico".Concerto di IG (Ivana Gatti & Gianni Maroccolo) con la partecipazione di Michele Di Toro.A pochi giorni dalla presentazione del loro primo album Bastian Contrario, Ivana Gatti e Gianni Maroccolo si presentano alla Casa 139 per affermare l'intima essenza di IG, un progetto in profonda evoluzione che ama il contrasto e la sperimentazione. Il sodalizio artistico tra questi due artisti rappresenta appieno il senso di questa rassegna, ribadendo quanto il contrasto di retaggi e vedute possa portare a risultati densi di ricchezza e ispirazione. La storia musicale di Ivana Gatti e l'esperienza di musicista indipendente di Gianni Maroccolo si moduleranno sul contrasto tra moderno e antico, anche grazie all'apporto musicale del pianista Michele Di Toro che proporrà Mozart in un'inedita versione jazz. Punti di partenza distanti capaci di creare un'atmosfera fatata e fuori da ogni genere, dove le reciproche vite creano un suono unico e compartecipe. Durante la serata, allestita come le precedenti da Alessandra Contini, verranno presentati i filmati di Fabio Massimo Iaquone e Luca Attilii, ispirati alle canzoni di Bastian Contrario.
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TUTTI VOI.