About Me
Gruppo siciliano di musica etnica-popolare che porta il nome che viene dato alla chitarra battente a Badolato (CZ). Corre l’obbligo di specificare che ne abbiamo sicilianizzato il termine, infatti l’esatta designazione sarebbe: a catarra do vinu (ma in Sicilia catarra non sarebbe stato compreso).
A Chitarra Du Vinu è composto da quattro elementi:
Davide Polizzotto (chitarra battente e voce):
artista palermitano e appassionato studioso della musica e della poesia popolare del sud Italia. Ha studiato chitarra classica presso il maestro Paolo Romano. Dopo avere appreso le tecniche di base della chitarra battente tramandate oralmente di generazione in generazione, autentico patrimonio di una prassi esecutiva che vanta secoli di storia, ha iniziato ad elaborare una propria tecnica finalizzata a mettere maggiormente in risalto le caratteristiche insite nello strumento, ha ricevuto unanimi consensi da parte dei migliori musicisti nel campo della chitarra battente: Cataldo Perri, Gianfranco Preiti, Eugenio Bennato, Antonello Ricci ecc... Intraprende l’attività concertistica con i "Calendimaggio" (musica celtica) in veste di cantante, chitarrista, bassista e mandolinista, venendo premiato ai festival di musica e poesia di Gibellina e Caltanissetta. Ha partecipato alla manifestazione Ibla Buskers in veste di cantautore e di cantore d’antichi brani della tradizione meridionale italiana.
Nel 2002 ha fatto parte degli Antura. E' stato ospite della Nuova Compagnia di Canto Popolare. Attualmente collabora con: Gino Evangelista e i Lassatilabballari.Benedetto Basile (flauti, cori, percussioni):
diplomato in flauto presso il Conservatorio di Musica "Vincenzo Bellini" di Palermo, si è perfezionato frequentando la "Accademia Internazionale di Musica di Novara" (docenti Glauco Cambursano e Maurizio Valentini) ed il corso annuale di specializzazione in ottavino tenuto da Nicola Mazzanti presso la "Accademia Italiana del Flauto" di Roma. Contemporaneamente si avvicina alla musica afroamericana attraverso i Seminari Senesi di Musica Jazz.
Vincitore di numerosi premi in concorsi nazionali ed internazionali, ha suonato per l’Ente Autonomo Teatro Massimo di Palermo, l’Orchestra di Musica Contemporanea (O.M.C.) e l’Orchestra del Conservatorio "V. Bellini" di Palermo, collaborando, fra gli altri, con Pietro Tonolo e Mischa Maisky. Compositore, nel 1996 ha intrapreso un progetto di musica sperimentale basato sul trattamento elettronico di suoni acustici culminato nella creazione di sei brani per flauto e live electronics eseguite più volte in pubblico. Ha preso parte a numerosi progetti di natura diversa spaziando dal jazz al rock, dalla musica da camera al flamenco e alla musica popolare, incidendo per la "Sony Music Publishing", le edizioni "Rai trade" e "Teatro del Sole". All’attività concertistica ha affiancato quella di "artista di strada", in tale veste ha, infatti, partecipato al festival "Ibla buskers" nel 1995, nel 1997 e nel 2003 dedicandosi di volta in volta alla "musica popolare", alla sperimentazione elettroacustica e alla "musica barocca".
Michele Piccione (percussioni, cori, zampogna)Laureato in Beni Demoetnoantropologici presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’università di Palermo, inizia la sua vita musicale a sei anni studiando chitarra classica, per poi passare alla ritmica e all'elettrica. Suona con diverse formazioni i più disparati stili musicali. Nel 2000 approda alla musica popolare come tamburellista e chitarrista, fondando con Mario Incudine, Antonio Vasta, Vincenzo Castellana e Antonio Putzu, il gruppo di musica etnopopolare Mukascia che riscuote da subito un notevole successo. L'amore per la musica etnica lo porta però ad approfondire lo studio di altri strumenti tradizionali appartenenti a diverse culture come il duduk (oboe tradizionale della cultura armena), il bodhrà n (tamburo a cornice irlandese), la darbuka (tamburo a calice medio orientale) che suona con lo stile appreso dai Rom stanziati a Palermo, il cajon, la cornamusa scozzese, il marranzano, la zampogna a paru messinese e la ciaramella molisana. La passione per gli strumenti tradizionali si manifesta però in maniera prorompente nello studio dei tamburi a cornice del meridione d'Italia che lui stesso impara a costruire. Tiene diversi corsi di percussione e di tecniche esecutive e costruttive sui tamburi a cornice. Insegna percussioni in diverse scuole palermitane, all’interno di progetti che mirano al recupero della dispersione giovanile. Nel corso degli anni ha modo di confrontarsi con gli artisti più quotati nel panorama etnopopolare meridionale come Alfio Antico, Carlo Muratori, Daniele Sepe. Dal 2004 al 2007 suona con il gruppo di musica etnopopolare Kaiorda, Nel 2007 da vita al progetto LassatilAbballari che propone, insieme ai tamburi a cornice di Simona Ferrigno, la chitarra battente di Davide Polizzotto, il flauto traverso di Benedetto Basile e il violino di Fabio Mocera, un repertorio che spazia dalla musica del meridione d’Italia a quella Irish fino a giungere alle sonorità del vicino oriente. Collabora, come percussionista, con diverse formazioni musicali tra cui A chitarra du vinu, la compagnia di canto popolare Cialoma e il progetto “De Mare†della cantante palermitana Lucina Lanzara.
www.myspaceeditor.it