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ROSARIO DI ROSA

pianist, composer, art director

About Me



Pianista e compositore nato a Vittoria (RG) il 08.02.1975, inizia gli studi musicali da autodidatta all'età di sedici anni, dopo trascorsi dedicati al disegno e alla pittura. Dapprima suona musica leggera in gruppi locali, in seguito, trasferitosi a Palermo per gli studi universitari in Architettura, intraprende lo studio del pianoforte jazz presso il "Brass Group", sotto la guida del pianista e compositore palermitano Mauro Schiavone.

In seno alla scuola viene notato dal trombettista Vito Giordano , musicista tra i più rappresentativi del jazz siciliano, che lo inserisce stabilmente nei gruppi da questi diretti. Con Vito Giordano ha la possibilità di effettuare le prime esperienze professionali, suonando in diversi jazz clubs di Palermo e partecipando al 1° Festival delle Scuole Italiane di Jazz, che annovera la partecipazione dei più prestigiosi enti musicali della penisola come Siena Jazz, l'U.M.(Universit.. della Musica) di Roma, ecc.

Successivamente continua gli studi di perfezionamento in composizione, armonia e tecnica dell'improvvisazione con uno dei maggiori pianisti di jazz italiani: Salvatore Bonafede . Con quest'ultimo studierà per un lungo periodo che dura quattro anni, approfondendo lo studio della tradizione jazzistica dai primi del ‘900 fino alle espressioni più moderne del pianismo attuale. Nel 1997 frequenta i seminari estivi di Siena Jazz sotto la guida di Franco D'Andrea, Enrico Pieranunzi, Stefano Battaglia e Riccardo Zegna . L'anno seguente partecipa al Marsala Jazz Festival, frequentando il corso di pianoforte jazz tenuto dal grande pianista inglese John Taylor , che diventerà un punto di riferimento soprattutto per lo sviluppo di quel senso ritmico che è oggi una delle componenti peculiari del suo stile pianistico. Nel 1998 segue, inoltre, seminari sull'improvvisazione e musica d'insieme diretti da Joshua Redman, Massimo Moriconi, James Carter .

Nel 1999 prende parte alla rassegna "Nuoro in Jazz", sotto la guida di Roberto Cipelli , storico pianista del quintetto del trombettista sardo Paolo Fresu. All'interno della manifestazione partecipa a seminari di composizione e armonia tenuti da Enrico Rava e Ralph Towner , e ad un corso di arrangiamento e orchestrazione jazz diretto da Bruno Tommaso . A Nuoro vince la borsa di studio come miglior pianista "…per la squisita sensibilità musicale e per la maturità espressiva a livello strumentale…" (Roberto Cipelli), e forma uno dei suoi primi gruppi stabili, "The Open Sextet", che apre la stagione concertistica estiva della dodicesima edizione del festival "Nuoro in Jazz" e si esibisce alla manifestazione "Time in jazz" di Berchidda, tra le più prestigiose in Italia.

Nel 2001 oltre a partecipare ad un seminario tenuto a Palermo da Elvin Jones , mitico batterista del quartetto di John Coltrane, collabora con la Open Jazz Orchestra diretta dal batterista-percussionista palermitano Mimmo Cafiero , con la quale effettua un tour italiano in vari jazz festival, affrontando un repertorio di composizioni tradizionali siciliane e non, arrangiate in chiave jazzistica. In diverse date, inoltre, all'orchestra si uniscono come ospiti Paul Jeffrey , uno degli ultimi sassofonisti di Thelonious Monk, Stefano D'Anna, Pietro Tonolo e Giampaolo Casati , tre dei migliori solisti italiani.

Nel 2003, dopo avere conseguito la laurea in Architettura presso l'Università degli studi di Palermo, si trasferisce a Milano per frequentare un master in Visual Design presso la S.P.D. (scuola politecnica di design) e, contemporaneamente, entra in contatto con i jazzisti milanesi più rappresentativi come Gigi Cifarelli, Franco D'Andrea, Attilio Zanchi e Ferdinando Fara&ograve ;. Con questi ultimi forma un quartetto (assieme anche al sassofonista Alessandro Sabina, già membro dell'Open Sextet), col quale rivisita la tradizione degli standards americani in chiave contemporanea. A Milano conosce il flautista Carlo Nicita , anch'egli siciliano trasferitosi nel capoluogo lombardo, col quale esplora la difficile dimensione del duo. Il Nicita-Di Rosa duo partecipa al concorso "Jazz Dimensione Giovani" indetto dalla Regione Lombardia e dall'Associazione "Musica Oggi" diretta da Enrico Intra e Maurizio Franco, classificandosi al 2° posto dopo una intensa prova tenutasi in uno dei locali più importanti d'Europa: Il Blue Note di Milano. La giuria, presieduta da Franco Cerri, era composta dalle figure più rappresentative del jazz italiano come Franco D'Andrea, Tino Tracanna, Franco Fayenz, Vittorio Franchini, Flavio Bonandrini, ecc. A seguito di questa esperienza alcuni brani del duo Nicita-Di Rosa, sono stati inseriti in una compilation edita dall'etichetta "Dischi della Quercia". Nel Giugno del 2004 il duo Nicita-Di Rosa registra il disco Voices, formato interamente da composizioni originali, disco che vede la partecipazione in qualità di special guest del trombettista Giovanni Falzone. Il disco Voices è prodotto dalla prestigiosa etichetta Splasch records, ed è stato pubblicato nel settembre 2004.

Dal 2005 collabora col Giovanni Falzone Open Quartet , gruppo comprendente il contrabbassista russo Yuri Goloubev (Solisti di Mosca) e il batterista Massimo Pintori . Nel giugno del 2006 pubblica per la Abeat il secondo cd a suo nome in collaborazione con Carlo Nicita dal titolo “Unquiet Serenade” con un sestetto che, oltre i leaders, comprende Giovanni Falzone alla tromba e all’elettronica, Carmelo Coglitore al sax soprano e clarinetto basso, Yuri Goloubev al contrabbasso e Cristian Calcagnile alla batteria. Inoltre nel settembre dello stesso anno partecipa, arrivando alla fase finale, al quarto "Concorso Internazionale di Piano Jazz Martial Solal" a Parigi.

Più volte è stato segnalato tra i migliori nuovi talenti dell'anno nel referendum indetto dalla rivista "Musica Jazz".

Attività didattica :
Insegnante presso il Brass Group di Palermo (fino al 2000).
Insegnante di armonia e improvvisazione presso il Centro Sicilia Musica di Vittoria(RG) (fino al 2001).

Collaborazioni:
Paul Jeffrey, Woody Shaw jr., Vito Giordano, Mimmo Cafiero, Stefano D'Anna, Giampaolo Casati, Pietro Tonolo, Attilio Zanchi, Carlo Nicita, Jimmy Weinstein, Ferdinando Faraò, Francesco Cafiso, Calogero Marrali, Dino Rubino, Giovanni Falzone, Carlo Cattano, Tony Cattano, Francesco Cannizzaro, Felice Clemente, Giulio Corini, Stefano Bertoli, Pucci Nicosia, Carmelo Coglitore, Cristian Calcagnile, Yuri Goloubev, Massimo Pintori, Marco Zanoli, Thomas Grimmonprez, Jean-Philippe Morel, ecc.

Partecipazione a rassegne e Festival:
Nuoro in Jazz (Nuoro, 2000), Time in Jazz (Berchidda, 2000), Palermo di Scena (Palermo, 2001), Castelbuono Jazz Festival (Castelbuono, 2001) Magra Jazz (Castelnuovo Magra, 2001), Associazione Teatrale NO'HMA (Milano, 2003), Break in Jazz (Milano, 2004), Gallarate Jazz Festival (Gallarate, 2005), Clusone Jazz Festival (Clusone, 2007)


Discografia:
Voices – Carlo Nicita Rosario Di Rosa special guest G. Falzone, Splasch records, Milano 2004
Jazz Dimensione Giovani - AAVV, DDQ records, Milano 2005
Antologia Nuoro Jazz 2000-2004 - AAVV, Ente Musicale di Nuoro, Nuoro 2005
Unquiet Serenade – Carlo Nicita_Rosario Di Rosa sextet, Abeat records, Milano 2006
Jazz Compilation - AAVV, Jazz Magazine 50, 2007

My Interests

Music:

Member Since: 1/29/2007
Band Website: jazzitalia.net/Artisti/rosariodirosa.asp
Band Members:
PROGETTI:

• UNQUIET SERENADE - NICITA DI ROSA SEXTET
ABEAT catalogo ABJZ 042 (2006) distr. IRD
www.myspace.com/unquietserenade
Carlo Nicita - flutes
Rosario Di Rosa - piano
Giovanni Falzone - trumpet,flugelhorn,electronics
Carmelo Coglitore - soprano sax, bass clarinet
Yuri Goloubev - double bass
Cristian Calcagnile – drums

Musiche di Carlo Nicita e Rosario Di Rosa.

Disco consigliato JAZZ iT - sett/ott 06; Disco consigliato MUSICA JAZZ - nov 06; Disco consigliato JAZZ MAGAZINE (Italia) - nov 06; Disques d'èmoi JAZZ MAGAZINE (France) - gen 07

Unquiet Serenade si sviluppa in una ideale suite con cui «raccontare» le sensazioni e le emozioni di chiunque si ritrovi a dover lasciare tutto per inseguire un’aspirazione, per tentare di trovare una propria identità. I canti popolari siciliani, le colonne sonore cinematografiche, la musica colta europea e, naturalmente, il jazz: Unquiet Serenade è un viaggio immaginario, ciascuno dei nove brani si sviluppa al suo interno in una continua varietà di situazioni e soluzioni formali, come se ogni singola traccia fosse essa stessa una piccola suite, una parte integrante di un racconto unico e più grande.
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• VOICES - NICITA DI ROSA guest. GIOVANNI FALZONE
Splasc(h) Records (2004) distr. IRD
www.myspace.com/voicestrio
Carlo Nicita: flauti
Rosario Di Rosa : pianoforte
Giovanni Falzone: tromba, cornetta, flicorno.

Musiche di Carlo Nicita e Rosario Di Rosa

DISCO CONSIGLIATO dalla rivista MUSICA JAZZ - gennaio 2005

Voices è un progetto basato prevalentemente su composizioni originali che riflettono il senso melodico e ritmico caratterizzante la cultura mediterranea e in particolare quella siciliana. I canti popolari, le danze, i colori che animano queste realtà culturali si assimilano, in questo lavoro discografico, alle peculiarità specifiche della musica afroamericana e del jazz in particolare.Ma non solo. Voices è un archivio sonoro, un diario di suoni che hanno plasmato il background artistico dei musicisti coinvolti, i quali, attraverso i loro strumenti, raccontano il personale modo di concepire la loro musica. Ogni brano, dunque, diventa un mondo a se stante nel quale la particolare struttura compositiva (si noti come alcuni frammenti siano concepiti come una vera e propria suite) e l’originalità degli arrangiamenti (che sfrutta anche in maniera poco ortodossa le caratteristiche degli strumenti coinvolti), convivono felicemente garantendo una piacevolezza all’ascolto data dalla varietà di suggestioni e atmosfere che vanno dal tango alle melodie del sud Italia, dai ritmi africani ai valzer della cinematografia del ‘900.
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• ROSARIO DI ROSA TRIO -

Rosario Di Rosa: pianoforte
Paolo Dassi : contrabbasso
Jimmy Weinstein: batteria

Il trio, di nuovissima formazione, propone un repertorio incentrato volutamente sugli standards più comunemente "abusati", ma rielaborati negli elementi caratterizzanti (strutture compositive, ritmo, sequenze melodiche e armoniche) sino ad improvvisare delle vere e proprie suite che creano un ponte diretto tra la tradizione jazzistica e le forme musicali più contemporanee. Il trio vede la partecipazione di Rosario Di Rosa, Paolo Dassi e del batterista newyorkese Jimmy Weinstein.

Influences: ....Herbie Hancock, Franco D'Andrea, Thelonious Monk, Charlie Parker, Bill Evans, Hank Jones, Eric Satie, Charles Mingus, Miles Davis, Ennio Moricone, Salvatore Bonafede, Alessandro Baricco, Andrea Camilleri, Wayne Shorter, Jimi Hendrix, Paul Bley, Jaco Pastorius, J.S. Bach, Deep Purple, Federico Fellini, Kenny Wheeler, Ciprì e Maresco, George Russell, Tim Berne, Dave Douglas, Uri Caine....

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Thelonious Monk - Straight, No Chaser (1965)

Straight, No Chaser (1965) "
Record Label: Abeat
Type of Label: Indie

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Posted by ROSARIO DI ROSA on Tue, 30 Jan 2007 02:26:00 PST