Da venerdì 28 marzo al cinema Farnese di Campo de’ Fiori a Roma in programmazione l’entusiasmante esordio alla regia di Anna Melikian, una delle più apprezzate registe russe contemporanee. Anteprima per il pubblico ad 1 euro giovedì 27 marzo alle ore 14,30 in occasione della Settimana della Cultura
Marx, una dimenticata città sovietica tagliata fuori dal mondo è stata trasformata dalla regista Anna Melikian in Mars, una realtà fantastica posta a metà tra la vecchia realtà sovietica e un futuro con poche speranze.
Un pugile stanco della sua notorietà giunge per caso in questa città sperduta. lI suo desiderio di fuga si specchierà con le microstorie di bizzarri personaggi che per un motivo o per l’altro vorrebbero essere altrove.
Gli incontri con la piccola Ludmilla, il sognatore Gregori e Greta, la bibliotecaria della città , cambieranno per sempre la sua vita e, forse, le vite degli abitanti della città di Mars.
"Felliniano? Visionario? O semplicemente emozionale, fuori dagli schemi con quella spruzzatina di coraggio e sperimentazione? Sicuramente lo spettatore più attento non potrà non emozionarsi di fronte a questo piccolo film" -Vivilcinema
"Questo film è il mio preferito del festival. Dopo anni di film sulla Russia cupi e tinti di ironia, questa pellicola semplicemente trabocca di vita, bellezza e idee visive [...] Qui si parla della gioia estatica del filmmaking" -Three Imaginary Boys
"Il figlio strambo di Aki Kaurismaki e Jean Pierre Jeunet" -Ain’t it cool
"Ma la cosa più bella è vedere Kutsenko nella parte di Boris. Laconico, cronicamente esausto, fondamentalmente onesto nonostante l’apparenza burera, è come uno Stalker di Tarkovski sbattuto in un mondo di bizzarrie vistose e sottilmente disperate, colorato a festa da Tim Burton o da Amelie" -Neil Young’s Film Lounge
"La fotografia è pazzesca, tutto è così colorato e brillante [...] Un film strano e bellissimo" -A perspective on the Edimburgh International Film Festival
"In Mars si sommano tanti spunti originali, scene fantasmagoriche e personaggi simpaticamente bizzarri" -Gli Spietati
"Uno stile à la Amelie mescolato con una vena di tristezza slava e una spruzzata di umore felliniano. L’effetto generale di Mars è piacevole. Incoraggiante, considerato che si tratta del debutto della sua giovane regista. Una buona regia, un cast indovinato e delle ambientazioni originali lo rendono un prodotto interessante" -Variety
"…una giovane esordiente russa di origine armena, Anna Melikian, torna a quei modi rarefatti e sospesi tipici del cinema di Sokurov e Bodrov e, rinunciando del tutto al realismo - pur partendo da uno spunto concreto - si affida al sogno e alla fantasticheria con ricerche sul linguaggio in equilibrio fra il «non sense» e una immaginazione dai colori alti" -Il Tempo