La Compagnia Teatrale Punto&Virgola nasce a Roma nel 1994 e sin dai suoi esordi si ispira alla comicità semplice e scanzonata propria della vecchia Commedia dell’Arte, sbirciando sapientemente tra i vecchi ed indimenticabili classici del teatro napoletano ed attingendo da essi spunti, sprazzi e lazzi comici; con occhio riguardoso ed attento ai grandi Maestri del teatro napoletano, P&V richiama l’attenzione del pubblico – probabilmente distratto dal cosiddetto “teatro d’avanguardia†e da moderne contaminazioni artistiche – su un genere teatrale da qualche tempo ingiustamente messo da parte, ottenendo da subito riscontri positivi e grandi consensi; ciò a dimostrazione del fatto che non è necessario fare teatro solo di acceso stampo politico o portare sulla scena tragedie e drammi umani, per essere una realtà artistica di primo piano.
I personaggi che dal 1994 ad oggi hanno arricchito la galleria di P&V sono variopinti ed eterogenei, ma solo in apparenza si tratta di semplici “macchietteâ€: in realtà , essi sono un concentrato di vizi e virtù dell’uomo medio, portati alla ribalta con le dovute esasperazioni e caratterizzazioni comiche. Il pubblico ne ride anche e soprattutto perché si rivede in quel personaggio, come ci rivede il vicino di casa, il garzone del fornaio o l'uomo politico di turno… perchè quelle manie, quei tic, quelle abitudini e quelle paranoie sono proprie di ognuno di noi, di qualsiasi estrazione sociale o momento storico si parli. I personaggi di P&V sono lo specchio dell'epoca in cui vivono e si muovono, e ciò grazie alle fedeli ricostruzioni storiche ed alla cura maniacale dei dettagli, che lo staff tecnico pone da sempre nella scelta di ambientazioni, costumi e scenografie.
Grazie alla duttilità artistica del suo cast, P&V ha introdotto da un paio di stagioni nei suoi spettacoli anche canzoni e coreografie, percorrendo una strada musicale nuova e stimolante.
Inoltre, la scelta, non sempre di facile impatto, di portare in scena prevalentemente testi originali, rende P&V unica nel suo modo di proporsi al pubblico; prendendo spunto dal grande Eduardo Scarpetta, e sulla scia del suo Felice Sciosciammoca - indimenticata maschera del teatro napoletano, che ha avuto il merito di influenzare tutto il teatro partenopeo di fine ottocento, suscitando perfino l'interesse di Eduardo e Peppino De Filippo - anche P&V si avvale, da ormai molte stagioni, di un suo “personaggio fissoâ€, diventato ormai un'istituzione ed un beniamino del pubblico: Sacripante Mezzoprete. Sacripante è stato il protagonista di una trilogia cominciata nel 2004, che lo ha visto girovagare in lungo e in largo attraverso vari “quadri†storici. In “...e vissero tutti felici e Conventi†- fedele affresco del periodo antecedente l'Unità d'Italia, caratterizzato dall'incombente ed imbarazzante onnipresenza della Chiesa, nonché primo episodio della saga – Sacripante è stato ospite di un bizzarro convento di suore molto "sui generisâ€; in "La guerre c'est la guerreâ€, invece, egli si è concesso una parentesi “libertina†e piuttosto “movimentataâ€, in una strana casa di appuntamenti del primo novecento, mentre in “Teatranti si nasce!†– un omaggio al grande Alberto Sordi sulla scia di “Polvere di stelle†- si è ritrovato a dover finanziare lo spettacolo mediocre di un’improbabile compagnia di avanspettacolo, che cercava di sbarcare il lunario durante la seconda guerra mondiale.
Tanti sono i progetti che bollono in pentola, primo fra tutti una nuova trilogia che vedrà protagonista Sacripante, e che ha avuto inizio nello scorso maggio al teatro Euclide: ispirandosi a “Brancaleone alle crociateâ€, P&V ha portato in scena una commedia musical-medievale, “Sacripante alle crociateâ€, coniugando musica e teatro ed offrendo al suo pubblico un prodotto diverso e sicuramente godibile. Anche “Smile Train Italiaâ€, associazione onlus che si occupa dei bambini affetti da labiopalatoshisi, ha avuto modo di apprezzare il lavoro e la professionalità della nostra compagnia, e l’ha scelta per organizzare una grande serata-evento di beneficenza nel settembre scorso al Teatro Orione.
Dalla scorsa stagione P&V si è rivolta anche ad un pubblico piu’ giovane e dai gusti diversi, ed al Teatro 33 è stata la volta di un testo a metà strada tra il comico ed il surreale: “Tutti alle urneâ€, atto unico scritto da Giannunzio Affinita e diretto da Cristina Pernazza, ha avuto un buon successo di pubblico, ed ha aperto la strada ad un genere di teatro differente. Si è continuato, ancora nel dicembre 2007, portando in scena un testo brillante, di vago sapore britannico ma sempre contaminato dalla comicità tipicamente italiana: “Chi assassina la zitella?†ne è stato il risultato, molto gradevole e sicuramente di ottima presa sul pubblico.
Il prossimo impegno di P&V è fissato per maggio 2008 al Teatro Euclide: “Il codice Sacripanteâ€, parodia musicale ispirata al celebre romanzo “Il codice Da Vinciâ€. Vi aspettiamo! (Stefania Ninetti)