Quando ti ricorderai di me/ 1999
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con chi lo guardi questo cielo
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BIOGRAFIA:Stefano Borgia inizia a lavorare nel campo artistico da giovanissimo,quando
lo zio Giulio Todrani (padre di Giorgia) lo accompagna ancora 17enne da Toto
Torquati per realizzare alcuni provini.
Frequenta poi il vecchio "Cenacolo" della RCA dove continua a scrivere e a
registrare fino a che si interessano a lui le Edizioni Jeans (Marco Luberti
e Paolo Cassella) per la realizzazione di alcuni suoi brani.
Arriva al grande pubblico nella trasmissione "Domenica in" dove Pippo Baudo
ideò "Due voci per Sanremo" una gara canora per giovani talenti dove Stefano
partecipa e si qualifica, così di diritto calca il palcoscenico del Festival
con Se ti senti veramente un amico , l'anno é il 1985.
Nel 1986 partecipa alla Vela d'Argento come rivelazione del festival per
presentare l'album "Piccole cose" e poi segue un lungo periodo di silenzio.
Torna di nuovo nell¹edizione del 1989 questa volta con l'organizzazione di
Aragozzini che lo vuole nella sezione Emergenti,dove si qualifica al secondo
posto con la canzone
"Sei tu" e contemporaneamente si piazza al secondo posto anche come autore di
Le mamme interpretata da Toto Cutugno dal quale era anche prodotto insieme
a Dino Vitola.
In quell'occasione Raffaella Carrà lo elegge Principe Azzurro del Festival e
lo chiama come ospite nella sua trasmissione "Il principe azzurro", segue
una promozione televisiva molto intensa Domenica in, PiacereRaiuno,
Girofestival, Carnevale di Viareggio ma purtroppo Stefano non finirà di
registrare l'album che aveva preparato per il dopo Sanremo per la rottura
avvenuta col suo produttore Toto Cutugno.
Dal mese di Maggio del 1991 é ospite fisso per 15 puntate alla trasmissione
di Paolo Frajese "Trenta anni della nostra storia" dove ripercorre la storia
musicale del nostro paese ricordando ogni puntata i brani che hanno segnato
il nostro passato insieme a Gianluca Guidi .
Nel 1992 finisce di scrivere e pubblica l'album "La terra,il mare,il cielo"
(con il quale si aggiudica il "Premio Rino Gaetano") che verrà poi
distribuito e promosso solo in parte in quanto si interrompono i rapporti
con l'etichetta discografica.
A Giugno del 1993 é autore e conduttore del programma su Rai Radio Uno per
12 puntate"Musicasette", dove Stefano intervista telefonicamente vari
artisti in tournee che raccontano aneddoti e date future del loro tour
estivo.
Poi nel 1995 estrae alcuni brani dal suo CD "La terra il mare il cielo" che
verranno interpretati con successo da Anonimo Italiano (Anche questa é vita
- In uno scalpicciar di foglie) e sullo stesso CD dal titolo "Anonimo
Italiano" scrive anche "Tienimi con te" e "Voglio sparire lontano" .
Nel 1996 nel secondo disco di Roberto Scozzi (in arte Anonimo italiano) dal
titolo "Buona fortuna" compone insieme all'interprete "Se anche tu come me" ,
"C'era" , "Domani vivrai" , "Buonanotte a te" .
Nel 1998 inizia la collaborazione con Amedeo Minghi per il quale scrive i
testi dell'album "Decenni" insieme all'artista stesso, Paolo Audino e
Antonio Decimo.
Nel 1999 continua l'incontro professionale con Amedeo con la canzone"
Gerusalemme" .
Nell'estate del 2000 partecipa al tour di Radio Dimensione Suono (RDS Show)
con la canzone "Chiuso per ferie" ed ancora è coautore dei testi dell'album
"Anita" di Amedeo Minghi .
Nel 2002 collabora insieme a Paolo Audino anche sull'album "L'altra faccia
della luna" di A. Minghi.
Nello stesso anno scrive ancora per Anonimo Italiano sull'album "Dimmi che
ami il mondo" i brani "Finì così" , "Lascerai di te"," Ballando questo tempo",
"Amore al rovescio."
Nel 2005 l'incontro, anche se solo telefonico, con Mina che dopo aver
ascoltato il suo brano "Portati via" lo inserisce sul Cd "Bula Bula" che
diventa il brano trainante del disco e viene successivamente inserito in
altre due raccolte dell'artista e inoltre tradotto in spagnolo per il
mercato internazionale.
Nel 2006 cura la direzione artistica del CD in uscita il prossimo anno di
Annalisa Minetti dove Stefano scrive quasi tutti i brani del disco, duetta
con l'artista su "Nell'ombra e nel sole" e chiude l'album con una commovente
canzone che dedica ad Annalisa e ai suoi ricordi di infanzia ("Ti ricordi").