About Me
Che ci presenti chi ha ascoltato la nostra musica!“Il miraggio si colloca fra le fresche realtà musicali del sud Italia che il 2007 mi ha regalato, contribuendo così a farmi considerare l’anno appena concluso un valido anno per la musica underground della nostra amata penisolaâ€.
(Ivan Ravaioli - Musicsquare, 03/01/2008, www.musicsquare.it )
"Luce bianca" è un disco intenso, da gustare senza pause e a pieno volume assaporando l'aspetto sonoro e quello verbale… Giocando con i titoli, "Luce bianca" di miraggio ha ben poco perchè il sangue e l'elettricità messe in scena sono di una materialità disarmanteâ€
(rivista “In Musicaâ€, 23/10/2007)
“…Mi piace ascoltare i riff di chitarra che girano sporchi ed eleganti, indemoniati e paradisiaci, ti spiazzano…â€
Riccardo Merolli - www.rockambula.com“I cinque brani della scaletta sono di rara intensità e dimostrano come sia possibile coniugare insieme tradizioni musicali molto distanti tra loro (noise, new wave, melodia italiana)â€
(rivista “L’urloâ€, n. 18 mese di Giugno 2007)“Nasce un ibrido tra un certo noise americano emozionale (tipo ...And You Will Known Us By The Trail Of Our Dead) e una versione bava alla bocca dei primi U2. Un demo maturo: non è un segreto che laggiù si sappia suonare il rockâ€.Rockit, di Mario Panzeri (30-11-2006)“Canzoni sensate e dignitose in cui il ruolo centrale viene ricoperto dalle melodie ed i testi in lingua rigorosamente italianaâ€
www.novamuzique.net“Sui tre musicisti spicca Raimondo Alaimo il quale, oltre suonare la chitarra, interpreta in modo egregio i cinque brani contenuti nell’ottimo “Luce bianca†che poniamo alla vostra attenzione consigliandovi vivamente di fare un salto su myspace e valutare voi stessi perché, secondo il sottoscritto e almeno in ambito musicale, le parole contano veramente molto poco. Mai fidarsi delle recensioni, meglio ascoltare per valutare e noi, nel nostro piccolo, ci limitiamo a proporre.â€
Oliviero Conte, Radioland, www.radioland.it"Luce Bianca", riesce ad accattivare grazie all’ottimo lavoro della chitarra di Raimondo Alaimo (suo anche il cantato), che ricorda da vicino la seicorde di Agostino Tilotta (Bellini). La batteria, ben supportata da un basso solido che non rinuncia a sortite originali e varie, parte con la freddezza ritmica della new wave (quasi fosse una drum machine per intenderci), salvo poi assecondare i crescendo della chitarra ed esplodere nel finale.
Simone Ungaro (rivista sensorium)“Nuovamente ci stupiamo per la capacità espressiva della chitarra di Raimondo Alaimo, capace di dipingere emozionanti atmosfere a tinte scure e di intessere ottime trame che, coadiuvate dalla presenza puntuale della base ritmica, giocano sulle strutture con perizia da veterani grazie a continui rallentamenti e ripartenteâ€.Simone Ungaro (18.04.2007)...