Pisa, Italy's The Zen Circus are one of Europe's best live acts and
stalwarts of the Italian Underground. Their music is a mixture of punk rock
and folk, influenced by the Meat Puppets, the Minutemen and the Violent
Femmes. After years of touring, busking and releasing albums - they have
been joined by Brian Ritchie from the Violent Femmes on their first
international album, Villa Inferno which will be released on 5th May on
Unhip Records.
The band first met Ritchie when they supported the Violent Femmes in
Bologna, Italy. He offered to produce them - liked their new songs so much
that he joined the trio and became the fourth member!
Other international fans were to follow with guest appearances from Kim and
Kelley Deal (Pixies/Breeders) who recorded their vocals in Tasmania where
Brian Ritchie lives; and Jerry Harrison from Talking Heads who plays on "Wild Wild Life".
Villa Inferno contains an eclectic mix of songs in English, Italian, French
and Serbian. Punk folk has been mixed with traditional Eastern European
music, hence the track "Nardodna Pjesma" is sang in Serbian. "Beat the Drum"
represents the band's boozy hedonistic side; and the French song, "Les
Tantes de La Dimanche" is the result of their many weeks busking in France.
"Punk Lullaby" is a classic 'dancefloor' tune of '90s indie rock (featuring
Kim and Kelley Deal), while the catchy "Figlio Di Puttana" (Son of a bitch)
is the band's Italian single with lyrics such as, 'My mother is weird, she
calls me son of a whore!'
To get The Zen Circus experience, you must go and see them live - the band
will be touring with Brian Ritchie later in the year.
Gli Zen Circus rappresentano la parte rozza, caotica e ruspante di quello che loro ancora faticano a chiamare indie rock.
Sono da molti considerati la live band più trascinante del paese, sicuramente fra le più attive, forse anche perchè fanno parte di quella ormai minuta schiera di band che preferiscono vedere il pubblico in un gioioso e rabbioso tumulto che non a muovere trasognati la testa, guardandosi le reciproche spillette. Ma fra provocazioni finte e provocazioni vere, la poesia scorre a fiumi da quei tre disgraziati e c'è nè anche per i più snob. E il risultato è che li si ama o li si odia e questo non può che essere un grandissimo merito in questi tempi fatti di mediocrità .
"L'ultima vera punk band nostrana" scriveva entusiasta Rumore recensendo il loro ultimo album del 2005: Vita e Opinioni di Nello Scarpellini, Gentiluomo......e ridendo e scherzando, gli emissari del punk seminale, quello che ha ispirato il grunge, che ha dato i natali alla new wave, quello che ha fondato l'alternative country, si è magicamente riunito dentro il prossimo album della band: Villa Inferno, qualcosa di importante per la musica italiana e non solo, qualcosa che vedrà la luce inizialmente in tutta Europa il 9 Febbraio 2008 per la bolognese Unhip.Villa Inferno è infatti il frutto di una collaborazione fra la band pisana e Brian Ritchie, membro fondatore e cuore pulsante degli statunitensi Violent Femmes. Inizialmente arrivato in Italia nelle vesti di produttore artistico il bassista della storica formazione di Milwaukee ha deciso di entrare a far parte del circo zen come quarto elemento, sia nel disco che live, suonando ove possibile qualsiasi cosa gli fosse possibile.
Così, nelle session di registrazione, pian piano e nell'arco di un'anno, sono cominciati i corto circuiti: nella cover (la prima in un disco degli ZC) di Wild Wild Life dei Talking Heads, appare alle tastiere un uomo che risponde al nome di Jerry Harrison, ovvero colui che quelle tastiere le suonò già nella versione originale, insieme ai suoi compari David Byrne, Tina Weymouth e Chris Frantz.
E nel primo singolo Punk Lullaby, quello che lancerà il disco, ai cori appaiono magicamente due sorelle rock: Kim Deal (bassista dei Pixies, chitarrista nelle Breeders e icona rock femminile degli anni '90) e Kelley Deal, che con la sorella militava al basso nelle Breeders. Da notare che le sorelle Deal non appaiono insieme in un disco dal 2001.Tutti accorsi a dare manforte (riunioni familiari comprese) alla band più pazza e scalcinata d'Italia. Perchè? A questo non ci è dato rispondere, di certo non per soldi. E a dimostrazione che nel loro dna non c'è solo la musica anglosassone (vedi "..Nello Scarpellini..." dove le migliori canzoni erano proprio cantate nella loro lingua madre) ecco che i quattro si lasciano co-produrre da Giorgio Canali (ex CSI, ora PGR), che si è occupato delle voci delle canzoni in Italiano e di quella in Francese. Un melting-pot musicale e linguistico condito a dovere con addirittura un brano cantato in un serbo-croato improbabile.Non per farla lunga, ma se oltre a quanto sopra considerate pure che il disco inizia con un feedback di chitarra prodotto da Giulio Favero, ex One Dimensional Man e ora Teatro Degli Orrori e che finisce con dei corni francesi registrati con un walkman a Parigi mentre gli zen facevano busking di fronte alla Tour Eiffel, se considerate che il disco ha girato tre continenti fra registrazioni e mastering, se considerate che il video di Punk Lullaby sarà un cartone animato realizzato da quel genio di Davide Toffolo dei Tre Allegri Ragazzi Morti, se considerate che a curare il loro tour europeo sarà Paul Boswell della londinese Free Trade Agency (già booking agent dei Violent Femmes appunto, Flaming Lips, Wilco e molti altri), se considerate tutte queste cose insieme, forse, sarete un pò più curiosi di ascoltare Villa Inferno e di vedere Il Circo Zen e Brian Ritchie dal vivo in Italia. real editor best profile tools real
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