Sono nato per essere me stesso, altrimenti sarei nato diverso, e me stesso restero’ per tutta la vita.
Non ho un nome d’arte perche’ l’arte non e’ un nome e neppure un bel taglio di capelli; ovviamente lo puo’ essere ma non e’ cio’ che voglio comunicare.
Per me l’ARTE e’ un’idea che nasce nella mente dell’artista e si concretizza in un linguaggio che puo’ essere: di fango o di parole, di cemento o di cartone… che resta li a disposizione di chi s’incuriosisce e cerca di scovarne il suo significato facendolo proprio o semplicemente interpretandolo attraverso le sue esperienze, le sue emozioni aggiungendoli un qualcosa o addirittura stravolgendone il suo vero significato, determinando cosi’ punti di vista individuali.
Tutto cio’ che e’ creativo e’ imprevedibile; e’ un processo di pensiero che non trova razionalita’ o se lo trova e’ fine a se stesso.
L’Arte e’ un concetto astratto inventato dall’uomo che si materializza con la creazione di un linguaggio; e’ dunque “l’identificazione, nel linguaggio utilizzato, di una capacita’ che riscontra dei giudizi di valore†quali abilita’, esperienza, preparazione, qualita’… e soprattutto dote.
Ed e’ pertanto qualcosa che si percepisce solamente ascoltando o osservando quel linguaggio nella sua interezza e profondita’.
Diseducati alla sensibilita’ non ne capiamo piu’ il vero significato.
Non c’e’ piu’ il tempo per restare ad ascoltare, ad osservare o a gustare, perche’ il mondo rincorre se stesso in una corsa sfrenata, ed il tempo si sa e’ denaro.
Ormai cerchiamo in tutto e per tutto di apparire e sempre meno di essere, essere cio’ che in realta’ siamo “NOI STESSIâ€.
Cloni di una societa’ che ci vuole far passare per superficiali e per male educati non riusciamo piu’ a distinguere l’artista dal “mercenarioâ€. Il mercato determina l’artista e non piu’ le sue idee e il suo linguaggio.Giuseppe OrtuE-mail: [email protected]
