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TIBURTINA

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About Me

Il Municipio V di Roma è una suddivisione della città, situata nella parte nordorientale del comune, lungo l'asse della via Tiburtina, attraversata dal fiume Aniene.
Il municipio comprende i quartieri Tiburtino (parte), Pietralata, Collatino (parte), Ponte Mammolo, San Basilio e le zone Settecamini, Tor Cervara (parte), Tor Sapienza (parte), Acqua Vergine (parte).
I confini del territorio sono a nord la Via Nomentana, a est il limite del comune di Guidonia Montecelio, a sud il fiume Aniene, l'autostrada A24 e la ferrovia Roma-Pescara, a ovest la ferrovia Orte-Fiumicino.
Vi è insediata l'area industriale denominata "Tiburtina Valley", che rimane il maggiore polo manifatturiero romano, sia pure soggetto al fenomeno della deindustrializzazione che sta sostituendo le vecchie fabbriche con servizi e centri commerciali; per arginare tale dinamica, è in corso di sviluppo il Polo tecnologico o Tecnopolo Tiburtino.

L'area compresa tra la via Tiburtina e il fiume Aniene è stata fin dall'antichità un luogo di passaggio e di transumanza tra le montagne appenniniche e la costa tirrenica, e in epoca romana risulta essere stata disseminata di ville rustiche, riconvertite poi nel Medioevo in domuscultae e fortificazioni, come il resto dell'Agro Romano.
Il tessuto urbanistico risale prevalentemente agli anni 50, 60 e 70, eccetto alcune vecchie borgate degli anni 30 e 40, quali Pietralata, Ponte Mammolo, Tiburtino III e San Basilio, nonché il centro agricolo di Settecamini.
La tipologia edilizia della parte più vicina al centro è quella intensiva, con palazzi alti e pochissimo verde (Casal Bertone, Portonaccio, Casal Bruciato), mentre man mano che ci si allontana dal centro prevale una tipologia edilizia più estensiva e con maggiore dotazione di verde pubblico (Colli Aniene, Verderocca, Casal de' Pazzi, Torraccia, Casal Monastero, Casal Bianco).
Rimane comunque un'ampia estensione di territorio non edificato, in parte legato all'ex SDO di Pietralata, che nel nuovo Piano Regolatore Generale del comune è destinato a diventare centralità metropolitana.

My Interests

La via Tiburtina era una delle vie consolari romane, che congiungeva Roma a Tibur (Tivoli). Fu fatta costruire dal console Marco Valerio Massimo attorno al 286 a.C., 467 a.U.c..



In origine era la strada percorsa dai pellegrini che visitavano i santuari di Tibur. In seguito divenne la strada percorsa dalla nobiltà romana che villeggiava nelle splendide ville costruite nella campagna circostante.

Prolungata fino ai territori degli Equi e dei Marsi con il nome di Tiburtina Valeria, per facilitare i controlli politici di Roma in quelle zone allora provinciali, in meno di 200 km, attraverso l'Appennino conduceva al mare Adriatico, arrivando fino ad Ostia Aterni (l'odierna Pescara).

Ancora oggi collega Roma con Pescara e prende il nome di Strada Statale 5 Via Tiburtina.



La stazione di Roma Tiburtina, è il secondo scalo ferroviario più importante di Roma. Vi fermano tutti i treni a lunga percorrenza che non attestano a Roma Termini sulle direttrici Firenze-Roma-Napoli, Roma-Pescara e Roma-Ancona (i treni sulla direttrice Roma-Pisa-Genova fermano invece nella stazione di Roma Ostiense). Nella stazione transitano i convogli delle linee regionali FR1 e FR2. In futuro vi fermeranno anche i treni TAV della linea Firenze - Napoli. La stazione è frequentata in media da 22 milioni di persone all'anno, e si trova nella zona Est di Roma, fra i quartieri Pietralata e Nomentano.

Nello stesso plesso si trova l'omonima stazione della linea B della metropolitana di Roma. Poco più avanti del piazzale della stazione si trova l'autostazione tiburtina, un moderno terminal di arrivi e partenze di autobus di linea a media e lunga percorrenza sia per l'Italia sia per l'estero. Inoltre Il piazzale della stazione funge da capolinea di numerose linee di autobus che lo collegano con il quartiere Pietralata, Tiburtino, Casal Bertone e il centro della città.



Nell'ottobre 2007 sono iniziati i lavori per la nuova Stazione Tiburtina, lo snodo principale per l'alta velocità sulla direttrice nord-sud. I lavori dovrebbero durare poco più di due anni, e alla fine del 2009 il 90% della struttura dovrebbe essere pronto. Il progetto, dell'architetto Paolo Desideri, prevede un piano a ponte lungo 300 metri sopra i binari, che conterrà biglietterie, servizi, bar, negozi e ristoranti, e che collegherà il quartieri Nomentano e Pietralata, ora interrotti dal fascio dei binari.



I'd like to meet:

La città Tiburtina che cambia..

Da periferia lontana, sola, carica di industrie, scarsa di servizi, al tentativo di portarla all'avanguardia negli aspetti importanti e decisivi che un territorio deve avere per ritenersi adeguato al cittadino e ai suoi bisogni.

Asili nido, scuole, trasporti, verde pubblico, prolungamento linea metropolitana, una stazione ferroviaria, quella che sarà, che diverrà la principale stazione di Roma, oltre a essere un importante opera di Architettura. Una strada, la Tiburtina, più larga, scorrevole, al centro della trasformazione. Il Parco Archeologico Tiburtino, la Casa Pasolini a Rebibbia, che consente di non dimenticare un grande intellettuale che visse a lungo sotto il cielo Romano e che sviluppa cultura e riflessioni con le iniziative che programma.
Una città in movimento la città Tiburtina. Un serbatoio di aspettative che dovranno concretizzarsi sotto occhi curiosi e attenti.