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Il quartiere Appio Latino nasce come entità territoriale con delibera del governatore di Roma n.3454 del 24 maggio 1926 insieme ad altri 14 quartieri. Venne contraddistinto dalla sigla Q.IX (che troviamo ancora oggi su molte lapidi con i nomi, agli angoli delle strade).Con la suddivisione di Roma in Circoscrizioni e dal 2001 in Municipalità , Appio Latino è un toponimo che pur restando nell'uso comune, non esprime più alcuna entità amministrativa.Appio Latino fu un quartiere di periferia, fuori porta, che vide una caotica urbanizzazione fra la I e la II guerra mondiale. Il quartiere Appio Latino oggi è un territorio suddiviso in due parti: a nord quella abitata dai cittadini del Municipio 9 e a sud quella quasi completamente disabitata, parte del Parco della Caffarella, nel Municipio 11.quartiere confina:a nord con il rione R.I Monti[2]
a est con il quartiere Q.VIII Tuscolano[3]
a sud-est con il quartiere Q.XXVI Appio Pignatelli[4]
a sud-ovest con il quartiere Q.XX Ardeatino[5] ed il rione R.XIX Celio[6]Il nome Appio-Latino è dovuto al fatto che il suo territorio si estende tra la via Appia Antica e la via Appia Nuova ed è attraversato dalla via Latina.Piazze e vie [modifica]
via Appia Antica
via Appia Nuova
via Latina
piazza Re di Roma
via della Caffarella
viale Metronio
viale delle Mura Latine
circonvallazione Appia
Strade dedicate a città e regioni dell'impero romano e della Grecia:Acaia, Acqui, Albenga, Britannia, Caulonia, Cilicia, Claterna, Collazia, Cutilia, Dacia, Etruria, Gabi, Gallia, Ipponio, Licia, Lusitania, Macedonia, Magna Grecia, Norico, Numanzia, Populonia, Satrico, Sannio, Siria, Tracia, Veio
Strade dedicate a storici italiani:Michele Amari, Alfredo Baccarini, Cesare Baronio, Gino Capponi, Amedeo Crivellucci, Tommaso Fortifiocca, Giuseppe La Farina, Alessandro Luzio, Mario Menghini.